INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00975 presentata da RIZZO MARCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19950321

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Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: in circostanze non ancora chiarite il 18 marzo alla stazione di Sestri Levante e' rimasto ucciso un giovane militare di leva, Andrea Oggiano, in forza al reparto " Folgore " di stanza alla caserma " Vannucci " di Livorno; il giovane e' stato travolto verso il primo mattino da un treno merci. Secondo la testimonianza della famiglia e di alcuni amici, Andrea Oggiano era molto provato a causa delle continue angherie che era obbligato a subire da parte dei militari di leva piu' anziani di ferma e anche da parte di alcuni ufficiali; Oggiano si sarebbe trovato a Sestri Levante " in fuga " dalla caserma. Spaventato dalle conseguenze di quel gesto avrebbe cercato di prendere al volo un primo treno per tornare in Toscana rimanendone accidentalmente travolto. Secondo un'altra versione si sarebbe suicidato buttandosi volontariamente sotto il treno in corsa; in entrambi i casi le ragioni di questa tragica morte sarebbero da addebitarsi al fenomeno del " nonnismo " il cui fenomeno sarebbe particolarmente imperante nella caserma " Vannucci " di Livorno; secondo la famiglia infatti Andrea Oggiano aveva affrontato il Car a Pisa con dedizione e financo con entusiasmo arrivando a prospettare ai genitori il suo desiderio di una rafferma volontaria di 2 ulteriori anni. I problemi di adattamento sarebbero cominciati una volta arrivato alla " Vannucci " a causa del citato problema del " nonnismo "; il comando della " Vannucci " ha smentito l'esistenza di fenomeni di nonnismo nella Caserma cercando di attribuire ad una delusione affettiva la causa del disperato gesto del giovane. Non e' possibile pero', per gli amministratori locali e per i parlamentari, verificare le condizioni di vita psicologiche e materiali dei giovani di leva nelle caserme italiane. Dall'inizio della legislatura giace alla Camera un progetto di legge presentato dal gruppo di Rifondazione Comunista Progressisti per consentire visite ispettive e di controllo nelle caserme da parte dei parlamentari della Repubblica e degli amministratori locali. Infatti solamente consentendo alla societa' civile di verificare le condizioni di vita dei militari di leva sara' possibile estirpare alle radici l'odioso fenomeno del " nonnismo ". Fino a quando le caserme saranno off limites a chiunque non sia militare, ovvero fino a quando durera' l'attuale situazione di totale assenza di controllo della vita dei militari da parte dei rappresentanti del potere legislativo e del potere locale, tale deplorevolmente fenomeno sara' destinato a permanere e a riprodursi -: se il Ministro non ritenga opportuno aprire una inchiesta sulle condizioni di vita dei militari della caserma " Vannucci " ed in particolare sul fenomeno del nonnismo; se il Governo non ritenga necessario, al fine di porre fine a quelle " zone franche " che sono ancora oggi le caserme italiane nelle quali si verificano a volte episodi d'inusitata violenza psicologica, di predisporre norme legislative che consentano il diritto d'ispezione nelle stesse da parte dei parlamentari della Repubblica e dei sindaci delle citta' interessate. (5-00975)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00975 presentata da RIZZO MARCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19950321 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
DORIGO MARTINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
BELLEI TRENTI ANGELA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 
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5/00975 
RIZZO MARCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 

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