INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00742 presentata da MICHIELON MAURO (LEGA NORD) in data 19930127

Ai Ministri dell'interno, dei lavori pubblici, del bilancio e programmazione economica e per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno, del tesoro e per i beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: l'Amministrazione Provinciale di Padova ha da poco iniziato i lavori della circonvallazione ovest di Bovolenta secondo un tracciato che, in sede provinciale, comunale e regionale, e' stato contestato da 20 anni poiche' scorre a ridosso dell'abitato creando seri danni a molti fabbricati ed immettendosi in altre arterie nel mezzo di un quartiere fortemente abitato; si verrebbe ad erigere un ponte assai costoso a poche centinaia di metri da altro esistente e che tale ponte sarebbe posto obliquamente al corso del canale di Cagnola ed avrebbe una tipologia che mal si adatterebbe a quello vicino esistente ed alle caratteristiche architettoniche del pure vicino centro storico; l'attuazione dell'opera nella stessa sede fu sospesa dalla provincia ancora 20 anni fa perche' di certo non ritenuta idonea a che, mentre nel frattempo il paese si e' sviluppato, ora viene insensatamente voluto e riproposto dal comune di Bovolenta con l'avallo, si spera disinteressato, di qualche amministratore provinciale; l'intervento cosi' come previsto verrebbe a stravolgere il particolare e delicato ambiente e la particolare, forse unica, connotazione urbanistica di Bovolenta e che manca la valutazione dell'impatto ambientale; l'opera, nella sua completezza, e con i relativi prezzi aggiornati, con gli imprevisti e con le immancabili perizie supplettive di cui gia' si parla, verra' a costare circa 10 miliardi contro i 5 preventivati (cifra la cui spesa merita ponderatezza nella qualita' dell'intervento); il comune di Bovolenta anziche' valutare soluzioni migliorative ed alternative, della pur necessaria opera, dimostrando buon senso ed oculatezza nella spesa del denaro pubblico, insiste ed intende forzare politicamente l'esecuzione dell'intervento gia' ritenuto superato vent'anni fa; il comune stesso, tramite il Sindaco, ostenta ordini del giorno del consiglio comunale e prese di posizione del locale partito di maggioranza nel voler, con testardaggine ed illogicita', l'immediata esecuzione dei lavori anziche' procedere ad una variante inserita in uno studio risolutivo della viabilita' provinciale che manca e che e' stato richiesto dalla Regione Veneto ancora nel 1978; tale studio potrebbe essere inserito e risolto in una ennesima variante di PRG in corso di redazione; analoghe forzature politiche a parere degli interroganti si sono gia' verificate in precedenza per dar corso ad interventi di dubbio interesse generale ed attuati anche nel mancato rispetto di leggi e prassi normative nel quadro di una poco seria politica urbanistica ed ambientale attuata con la complicita' dell'assessorato regionale all'urbanistica che ha approvato con disinvoltura e superficialita' (e che speriamo non per altro) strumenti urbanistici non certo risolutivi di interessi generali ma tesi a risolvere interessi particolari nei modi piu' convenienti a molti degli interessati agli strumenti urbanistici medesimi; si verrebbe a costruire una strada che non e' "circonvallazione" poiche' di tale arteria non ha la benche' minima caratteristica; si spera che le modalita' di appalto ed affidamento dei lavori siano regolari poiche' - duole sottolinearlo - questi sono stati assegnati all'impresa di costruzioni "SCARPARO" di Este (PD) che e' coinvolta nello scandalo delle tangenti corrisposte a politici veneti nell'esecuzione di molte opere pubbliche e che l'impresa stessa e' vicina ad un ben definito gruppo politico, (come si e' rilevato nella stampa (Gazzettino del 2 agosto 1992, pag. 2) che riportava gli interrogatori degli inquisiti), che ha rappresentanti di spicco negli assessorati della Provincia e nell'Amministrazione comunale di Bovolenta; insospettisce a parere degli interroganti l'urgenza e la volonta' e l'arroganza con cui si intende dar corso all'opera quasi si intenda piu' a gestire un appalto che a soddisfare razionalmente il servizio cui l'intervento dovrebbe mirare -: se intendano assumere le iniziative di competenza: presso la Regione Veneto affinche' riveda d'ufficio strumenti urbanistici del comune di Bovolenta gia' approvati, o quanto meno ne sospenda la esecutivita', nelle remore della redazione (urgente e necessaria) della variante di PRG in corso e che dovra' essere improntata ai canoni di una seria programmazione urbanistica; presso la Provincia di Padova: a) perche' esegua l'opera in modo che l'arteria stradale sia ubicata in modo tale da poter essere definita "circonvallazione", sia attuata nel rispetto dell'ambiente e del contesto urbanistico-architettonico esistente e sia inserita in un piano generale risolutivo della viabilita' del paese; b) sia accertato la regolarita' dell'affidamento dei lavori per motivi sopraesposti; presso il comune di Bovolenta affinche' desista dal voler imporre o forzare scelte che - ammesso rivestano i crismi della regolarita' formale - sono certamente assai carenti e criticabili nella sostanza (e talvolta lasciano dubbi sulla correttezza e sull'onesta' amministrativa); d'altronde tutto quello che viene sancito in nome di una "maggioranza" (politica nel caso) non e' detto sia sempre perfetto e regolare poiche' maggioranza non e' sinonimo di competenza, di serieta', di onesta' e di infallibilita'; presso la sovrintendenza ai beni ambientali di Venezia affinche' l'intervento sia attuato senza turbare l'equilibrio e l'armonia del centro che e' classificato di particolare interesse nel PTRC; nel frattempo se intenda sospendere immediatamente, ma temporaneamente, i lavori al fine di elaborare, a breve termine, un nuovo progetto che tenga in considerazione quanto esposto. (5-00742)