. "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=camera&stile=9&idDocumento=5/00485" . . . . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00485 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 02/07/2013" . "Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00485 presentato da BELLANOVA Teresa testo di Martedì 2 luglio 2013, seduta n. 44 BELLANOVA , CAPONE e MARIANO . — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: fonti ufficiali e organi di stampa nazionali informano sulla decisione, annunciata in via definitiva a Baku (Azerbaijan), da parte di Bp, società che guida il consorzio di sviluppo del giacimento Shah Deniz II, di affidare il proprio Gas alla Trans Adriatic Pipeline (Tap) «costituita dalla svizzera Axpa, dalla norvegese Statoil e dalla tedesca E.On»; le stesse fonti ufficiali e le notizie riportate attraverso gli organi di stampa dicono che il progetto TAP sembra prevedere un percorso di complessivi 800 chilometri attraverso la Grecia, l'Albania e il Mare Adriatico (tratto offshore) fino alle coste pugliesi. La capacità sarebbe pari a dieci miliardi di metri cubi di gas, raddoppiabile a venti. Si prevede che dovrebbe entrare in funzione nel 2017-2018, in linea con lo sviluppo del giacimento sul Caspio, a patto di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie dai Paesi interessati; si legge che «l'opera è considerata di interesse nazionale. L'Italia, infatti, aspira a diventare l’ hub europeo del gas proveniente dal Caspio, oltre a quello proveniente dal Nord Africa»; le stesse notizie di stampa evidenziano come il Governo, Presidenti Monti e Letta, abbia «dedicato un impegno eccezionale», e più volte espresso il suo interesse per Tap. Si legge che «il gasdotto Tap, secondo gli obiettivi già più volte dichiarati dalla società e ribaditi dai governi italiani (da Monti a Letta), ricoprirebbe un ruolo fondamentale nel garantire la diversificazione e la sicurezza a lungo termine degli approvvigionamenti di energia per l'Europa», che «la notizia è stata comprensibilmente accolta con viva soddisfazione da Palazzo Chigi» e che, infine, il presidente del Consiglio Letta avrebbe affermato: «Per noi è una grande notizia strategica, di prospettiva», annunciando una sua prossima visita a Baku «per ringraziare il governo dell'Azerbaijan e cominciare a fare i primi passi perché questa vicenda vada avanti»; da quel che si apprende l'ultimo tratto del gasdotto interesserebbe la linea costiera della marina di Melendugno. Il progetto, infatti, sembrerebbe prevedere quanto segue: «il gasdotto arriva sulla linea di costa attraverso una microgalleria, avviata a un chilometro dalla battigia, profondità del mare 26 metri, al di sotto dei giacimenti di Poseidonia, e continuerà nella terraferma a un metro e mezzo di profondità [...] seguirà il percorso della strada di campagna di San Niceta, sarà parallelo alla provinciale Melendugno – San Foca, oltrepasserà la provinciale Lecce – Melendugno, fino a una campagna più o meno equidistante con Vernole e Calimera». Anche se negli ultimi mesi TAP avrebbe annunciato la possibilità di una modifica al percorso, la società non avrebbe comunque «ancora ottenuto il via libera ad approdare a Melendugno» e in ogni caso «fonti vicine al dossier fanno sapere in via confidenziale che per l'approdo TAP ha già un'alternativa: nel caso in cui non fosse possibile raggiungere le coste salentine, il gasdotto potrebbe essere dirottato verso Brindisi»; su tale progetto è stata espressa, in diverse occasioni e ripetutamente, una forte preoccupazione, dal punto di vista delle ripercussioni ambientali ed economiche, da parte dei territori coinvolti, degli amministratori, delle associazioni ambientaliste, dell'opinione pubblica. A tal fine è stato costituito un comitato No Tap che, a seguito della ufficializzazione della decisione da parte di Bp, ha annunciato una manifestazione di protesta per il 6 luglio 2013 all'esterno della camera di commercio di Lecce–: se dunque il Ministro non ritenga di fornire notizie certe sullo stato dell'arte del progetto e dell'opera indicata in premessa; se il Ministro non ritenga necessaria e utile, in considerazione dell'interesse nazionale più volte espresso, una informazione più costante nel tempo atta a fugare, ove possibile, e radicalmente, le preoccupazioni espresse dai territori e i rischi ivi paventati; se il Ministro sia a conoscenza del modo in cui il progetto contempli l'eventualità di royalty per i territori coinvolti anche al fine del ristoro ambientale, o di altro equivalente, atto a fugare definitivamente l'idea di uno sfruttamento massivo e improprio a tutto danno delle popolazioni coinvolte e delle imprese operanti nel settore turistico e delle risorse ambientali. (5-00485)" . "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=camera&stile=6&idDocumento=5/00485" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00485 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 02/07/2013"^^ . . . "20130702" . "20130710" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE" . . . . . . "BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "2018-05-16T15:18:21Z"^^ . "20130702-20130710" . "5/00485" . . . . . "MARIANO ELISA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "1"^^ . "CAPONE SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "Camera dei Deputati" .