INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00438 presentata da CAUSI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 25/06/2013

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Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00438 presentato da CAUSI Marco testo di Martedì 25 giugno 2013, seduta n. 40 CAUSI . — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che: con l'acuirsi delle difficoltà economiche ed occupazionali si registra un consistente aumento di contribuenti che attualmente si trovano senza impiego e che, avendo lavorato nel 2012, ora devono presentare la dichiarazione dei redditi per richiedere rimborsi di imposte pagate in eccedenza; i lavoratori dipendenti e i lavoratori cassintegrati possono presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730, così che il sostituto d'imposta, ossia il datore di lavoro, ovvero, nel caso dei lavoratori cassa integrati, l'Inps o l'istituto di previdenza di iscrizione, provvede a saldare direttamente in busta paga le posizioni a credito e a debito nei confronti dell'erario, mentre i contribuenti licenziati che hanno lavorato nel 2012, ovvero quelli che nell'anno passato hanno beneficiato di un trattamento di cassa integrazione o di altri ammortizzatori, non esistendo più il datore di lavoro, ovvero l'ente previdenziale che opera da sostituto di imposta, devono presentare la dichiarazione con il modello Unico; il sostituto d'imposta diviene l'Agenzia delle entrate che, prima di procedere alla liquidazione dei rimborsi dei crediti accumulati e degli anticipi versati, è tenuta a svolgere tutti i controlli per la verifica della sussistenza della pretesa creditoria; coloro che hanno perso il lavoro e probabilmente si trovano in gravi difficoltà anche familiari, dovendo necessariamente attendere i tempi previsti dall'erario per il rimborso delle somme, vengono così ulteriormente penalizzati rispetto ai contribuenti che presentano la dichiarazione dei redditi con il modello 730; come ha evidenziato anche il presidente della consulta dei centri di assistenza fiscale (Caf), i soggetti già in una situazione di evidente difficoltà economica, anziché ricevere il conguaglio a luglio, dovranno aspettare circa due anni per ricevere i rimborsi derivanti da crediti fiscali, come ad esempio, interessi passivi dei mutui, detrazioni per la ristrutturazione, spese per l'istruzione dei figli o spese mediche sostenute–: quali misure intenda mettere in atto al fine di rendere accessibile a tutti i contribuenti, ovvero alle categorie di cui in premessa, la dichiarazione dei redditi con il Modello 730, in modo che anche quei cittadini che sono già alle prese con la crisi economica e si trovano ad affrontare le difficoltà legate alla perdita del posto di lavoro o del beneficio dell'ammortizzatore sociale possano ottenere i crediti fiscali loro spettanti in tempi brevi. (5-00438)
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