"1"^^ . "Camera dei Deputati" . "5/00315" . _:Ba3be8dc0395d7ad72371c27cf78f42ad . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00315 presentata da SAGLIA STEFANO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 17/10/2006"^^ . . . "2015-04-28T22:19:46Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE" . "SAGLIA STEFANO (ALLEANZA NAZIONALE)" . "20061017" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00315 presentata da SAGLIA STEFANO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 17/10/2006" . "20061018" . "RAISI ENZO (ALLEANZA NAZIONALE)" . . . "Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00315 presentata da STEFANO SAGLIA martedì 17 ottobre 2006 nella seduta n.053 SAGLIA e RAISI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: si apprende da fonti giornalistiche che il Ministero per lo sviluppo economico ed il Ministero dell'Ambiente avrebbero raggiunto un'intesa sul piano di allocazione delle quote di CO 2 2008-2012 in attuazione del Protocollo di Kyoto; l'intesa prevederebbe un incremento di quote nell'ordine di 12 milioni di tonnellate di CO 2 di cui 6 a titolo gratuito e altrettante a titolo oneroso riservando quest'ultime al sistema termoelettrico; il Piano posto in consultazione prevedeva un tetto nazionale di 194 milioni circa di tonnellate annue, quindi fortemente ridotto rispetto al periodo 2005-2007 che indicava l'obiettivo in 224 milioni di tonnellate; il CNEL aveva denunciato attraverso un documento che la riduzione delle quote prospettata avrebbe avuto pesanti ricadute sulla competitività del sistema produttivo con oneri pesanti per i consumatori con lo scaricamento a valle degli oneri sopportati dalle imprese termoelettriche e di raffinazione. Tali costi erano stati quantificati in un miliardo di euro; il CNEL ritiene che non sarà possibile, né per l'Italia né per gli altri Paesi, raggiungere gli obiettivi di riduzione solo con i meccanismi dell' Emission trading ; l'Italia dovrebbe insistere in sede comunitaria per far valere due considerazioni generali: in primo luogo, il costo dell'energia e l'elevato livello di efficienza raggiunta dai settori industriali, nonché gli importanti investimenti tecnologici effettuati dal settore elettrico, che influenzano le misure per la riduzione delle emissioni; in secondo luogo, l'esposizione dei settori interessati alla concorrenza internazionale che rende difficile, per queste imprese, effettuare ulteriori interventi di riduzione delle emissioni senza sostenere un notevole aumento di costi; nell'attribuzione delle quote di emissioni occorre tener conto della rinuncia all'uso del nucleare effettuata in alcuni Paesi; lo schema predisposto dal Governo provocherà inevitabilmente un'ulteriore spinta verso l'utilizzo del gas nella produzione termoelettrica esponendo l'Italia a gravi rischi sotto il profilo dell'approvvigionamento, mentre lo stesso Ministero dell'Ambiente blocca le autorizzazioni di nuovi terminali di rigassificazione; appare con evidenza la mancanza di una strategia energetica nazionale -: quali effetti provocherà l'applicazione del nuovo Piano di allocazione delle emissioni di CO 2 sulla bolletta energetica, sulla sicurezza degli approvvigionamenti e sulla diversificazione delle fonti. (5-00315)" . . "20061017-20061018" . . . _:Ba3be8dc0395d7ad72371c27cf78f42ad "20061018" . _:Ba3be8dc0395d7ad72371c27cf78f42ad "SOTTOSEGRETARIO DI STATO SVILUPPO ECONOMICO" . _:Ba3be8dc0395d7ad72371c27cf78f42ad .