INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00054 presentata da CALZOLAIO VALERIO (PROG.FEDER.) in data 19940601

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic5_00054_12 an entity of type: aic

Ai Ministri dell'ambiente, della sanita' e dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: l'azienda Ferrovie dello Stato utilizza per le proprie linee circa 16 milioni di traversine di legno di faggio, rovere e cerro impregnate in maggioranza con olio di creosoto (frazione del distillato del carbon fossile composta principalmente da fenoli e idrocarburi policiclici aromatici) e in quota minore con una soluzione acquosa di sali di rame, cromo e arsenico; i capitolati di fornitura dell'olio di catrame in uso presso l'azienda Ferrovie dello Stato prescrivono un contenuto minimo del 5 per cento per le parti acide presenti nel distillato a 375^ centigradi; l'olio di catrame (creosoto) e' definito gravemente tossico dalla letteratura scientifica e bandito in numerosi paesi, a cominciare dagli USA, per i danni che puo' provocare sia alla salute umana sia all'ambiente; la quantita' media di olio di creosoto assorbita e' pari a 190 chilogrammi per metro cubo per il faggio, 30 chilogrammi per metro cubo per il rovere e 60 chilogrammi per metro cubo per il cerro; le traversine, ognuna delle quali pesa dai 70 agli 80 chilogrammi, hanno un volume medio di 0.091 metri cubi e vengono sostituite (dopo una vita media variante dai 14 ai 60 anni) al ritmo di circa centomila l'anno; al termine dell'impiego il residuo e' composto, a detta della stessa azienda Ferrovie dello Stato, di un 80-90 per cento di legno, di un 3-15 per cento di olio impregnante e di un 5-8 per cento di umidita'; secondo l'analisi chimica di un campione effettuata dal servizio multizonale di sanita' pubblica dell'Usl n. 12 di Ancona reso noto dalla stessa azienda Ferrovie dello Stato "il materiale in oggetto, analizzato ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 915 del 1982, ha le caratteristiche di un rifiuto tossico-nocivo"; analoghe analisi condotte per conto di almeno tre Usl dell'Emilia-Romagna hanno condotto ai medesimi risultati; recenti indagini della magistratura di Ravenna, di Fidenza, di Piacenza e di altre citta' dell'Emilia-Romagna e delle Marche hanno portato al sequestro di vari depositi di traversine dismesse all'interno degli impianti dell'azienda Ferrovie dello Stato; l'azienda ipotizza riutilizzi delle traversine dismesse non conformi alle normative sullo stoccaggio e smaltimento dei rifiuti tossico-nocivi; giungono allarmanti notizie circa l'intenzione di rivendere i detti residui tossico-nocivi in non meglio identificati paesi dell'Est europeo al di fuori di ogni possibilita' di controllo dell'impiego e della destinazione ultima; ulteriore, gravissima preoccupazione sollevano inoltre le notizie circa la stipula o quanto meno l'avanzata discussione di accordi tra l'azienda Ferrovie dello Stato e alcuni paesi dell'Est europeo aventi per oggetto la cessione, presumibilmente a paesi terzi, di materiale rotabile (in particolare carrozze passeggeri) destinate al disarmo e coibentate con amianto (sostanza messa al bando dalla vigente legislazione italiana in quanto di accertata cancerogenicita') in cambio di carrozze nuove prodotte negli stessi paesi contraenti o in altri della medesima area geografica. Detto scambio avverrebbe in ragione di tre carrozze vecchie per ogni carrozza nuova; eventuali commerci incontrollati come quelli sopra menzionati non solo arrecherebbero grave nocumento alla salute delle popolazioni e all'ambiente di quei paesi, ma sarebbero altresi' pregiudizievoli per il buon nome e per l'immagine dell'Italia -: se il comportamento dell'azienda Ferrovie dello Stato sia coerente con la vigente legislazione in materia di smaltimento dei rifiuti tossico-nocivi; quale uso venga effettivamente fatto delle traversine dismesse e delle carrozze destinate al disarmo da parte dell'azienda Ferrovie dello Stato e delle aziende da essa eventualmente delegate o comunque a essa legate contrattualmente; quali risposte intendano fornire i ministri interrogati nei confronti dell'azienda Ferrovie dello Stato a tutela dell'ambiente, della salute dei cittadini e dell'onorabilita' dell'Italia; se risulti che analoghe analisi sulle traversine (in opera e dismesse) siano state compiute su tutto il territorio nazionale e con quali risultati; quali rischi esistano per la salute nei casi di inquinamento da olio di creosoto e da amianto; quali rischi immediati e successivi di inquinamento e di conseguenti danni per la salute dei cittadini vi siano; quali soluzioni di razionale smaltimento, rispettoso delle normative vigenti in materia di rifiuti tossico-nocivi, possano essere immediatamente suggerite e se del caso ingiunte all'azienda Ferrovie dello Stato e alle aziende che eventualmente per essa operano sull'intero territorio nazionale; se vi siano connessioni con il caso dei pali SIP, analogamente impregnati di odio di catrame, cromo, arsenico, e rame e analogamente finora non smaltiti (quando disinstallati) come rifiuti tossico-nocivi. (5-00054)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00054 presentata da CALZOLAIO VALERIO (PROG.FEDER.) in data 19940601 
xsd:integer
19940601-19940622 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00054 presentata da CALZOLAIO VALERIO (PROG.FEDER.) in data 19940601 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
xsd:dateTime 2014-05-14T20:38:20Z 
5/00054 
CALZOLAIO VALERIO (PROG.FEDER.) 

blank nodes

data from the linked data cloud

DATA