INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34146 presentata da VENDOLA NICOLA (MISTO) in data 20010220

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno in data 16 febbraio, pubblicava la notizia riguardante il fatto di cronaca che vide il 28 marzo 1997 l'affondamento del battello Kater I Rades con a bordo cento cittadini albanesi; nella tragedia marittima, dei cento cittadini albanesi a bordo del natante che li trasportava verso le coste italiane ne morirono ottantasei e ne furono salvati trentaquattro; l'affondamento del battello, Kater I Rades, si verifico' a causa della collisione che ci fu nel Canale di Otranto con la nave Sibilla, nave della Marina militare italiana; l'articolo di cronaca succitato comincia con un virgolettato il quale testualmente recita: ".. non dite piu' del necessario". Tale virgolettato riproduce l'ordine che l'ammiraglio Alfeo Battelli, avrebbe impartito ai militari della Marina che la sera del 28 marzo 1997 avevano seguito le comunicazioni tra le navi della marina militare italiana e la nave albanese affondata a largo di Brindisi; nell'udienza del 15 febbraio 2001 del processo dibattimentale di primo grado nei confronti di Fabrizio Laudadio, comandante della nave Sibilla, e di Namik Xhaferi, comandante della Kater I Rades, accusati entrambi di omicidio colposo plurimo, lesioni personali colpose e naufragio, e' emerso che subito dopo il naufragio ci sarebbe stata una riunione convocata dall'ammiraglio Battelli. Tutto cio' lo hanno riferito ieri in aula tre dei partecipanti: l'ufficiale Paolo Fusco, quella sera di guardia alla sala telecomunicazioni del Maridipart di Taranto; il maresciallo Paolo Biancamano, addetto al brogliaccio, il maresciallo Matteo Di Bari, addetto alle trasmissioni radio, e il quinto partecipante sarebbe stato l'ufficiale Lombardi; l'ufficiale Fusco e' stato il primo a parlare della riunione nel corso della quale sarebbe stato detto dall'ammiraglio Battelli che: "...se ti interroga il pubblico ministero devi dire il meno possibile". Quindi ha riferito della riunione e del fatto che quella sera c'erano stati contatti radio tra le navi Zefiro e Sibilla della Marina militare e la Kater I Rades; la nave Zefiro venne fatta rientrare, mentre nel Canale di Otranto rimase solo la Sibilla che di li' a poco entrava in collisione con il battello albanese. Difatti Fusco sostenne che di quelle comunicazioni con i magistrati non si doveva parlare; alla riapertura dell'udienza, sono stati interrogati Biancamano e Di Bari, entrambi hanno confermato le dichiarazioni di Fusco, parlando di quella riunione e dell'Ammiraglio Battelli che li invitava a: "...non dire piu' del necessario"; il maresciallo Di Bari, su richiesta del pubblico ministero Leonardo Leone De Castris, aggiunse che l'ammiraglio, all'ufficiale che gli chiese cosa rispondere se gli verra' domandato sulla posizione Otc, rispose: "...tu non hai capito un c..."; il processo e' iniziato nel maggio 1999, me e' praticamente ricominciato il 14 gennaio 2000. Il giorno dopo subi' un nuovo stop perche' due avvocati di parte civile morirono, mentre si recavano in tribunale in un incidente stradale avvenuto tra Grottaglie e Francavilla Fontana (Brindisi); l'udienza e' stata aggiornata al primo marzo 2001 -: quali valutazioni diano dei fatti suesposti i ministri interrogati; se il Governo non rilevi la sussistenza di una singolare continuita', tra questa e le altre analoghe vicende, di anomali comportamenti militari che appaiono finalizzati, tramite l'occultamento delle responsabilita' e l'alterazione delle dinamiche dei fatti, alla sottrazione degli ambienti militari allo ordinario controllo degli organi giurisdizionali (4-34146)