INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34141 presentata da DELMASTRO DELLE VEDOVE SANDRO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20010220

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: e' stata sporta una denuncia alla procura della Repubblica presso il tribunale penale di Torino da parte di una signora (le cui generalita' si sconoscono) per un'asserita violenza subita ad opera di alcuni agenti della polizia di Stato in servizio di ordine pubblico presso lo stadio Delle Alpi di Torino durante l'incontro di calcio Juventus-Inter del dicembre 1999; secondo le informazioni attinte, tale azione violenta sarebbe stata subita nel pieno di un intervento disposto dall'autorita' di pubblica sicurezza per sedare tumulti messi in atto da una fazione di tifosi ed al fine di prevenire il propagarsi della rissa; la valutazione di un episodio del genere (posto che risponda a verita') non puo' comunque non inquadrarsi nel clima di concitazione e di confusione che fatalmente si sviluppa in operazioni di questo genere; a seguito della denuncia, peraltro, sono state avviate indagini che hanno portato all'iscrizione del registro notizie di reato di un certo numero di agenti, pur con profonde incertezze sotto il profilo del riconoscimento di persona; pare che oggi siano indagati ben 55 agenti appartenenti alla polizia di Stato e che sia stato disposto incidente probatorio con una nuova ricognizione di persona per tutti gli indagati; appare francamente incredibile che, stante le condizioni in cui debbono operare, in tali frangenti, gli uomini della polizia di Stato, al quali non puo' certo chiedersi di discernere con calma e ponderazione i tifosi tranquilli dai tifosi violenti, dovendosi invece stroncare sul nascere ogni inizio di rissa che, se non controllato, potrebbe portare a ben piu' gravi conseguenze, oggi 55 uomini della polizia di Stato siano costretti a vivere con avvilimento, per avere espletato con coraggio ed abnegazione il proprio dovere, la loro condizione di indagati -: se corrisponda a verita' che ben 55 agenti della polizia di Stato appartenenti al V reparto mobile di Torino risultino indagati nel ricordato procedimento penale avanti alla procura della Repubblica presso il tribunale di Torino; se non si ritenga di dover assumere, anche in sede politica, un atteggiamento di assoluta difesa e di incondizionata solidarieta' nei confronti degli agenti indagati, attesa l'assurdita' di una indagine che non puo' evidentemente prescindere dalle condizioni di tempo e di luogo in cui si e' svolta l'azione di ordine pubblico; se ci si renda conto della profonda demotivazione generata da vicende di questo genere nell'animo di uomini che ogni giorno rischiano la vita e l'incolumita' (anche, ma non solo, negli stadi) per la sicurezza di tutti i cittadini; quali siano le norme comportamentali che debbono caratterizzare l'intervento di agenti di pubblica sicurezza che, all'interno degli stadi, debbono reprimere risse gigantesche coinvolgenti migliaia o comunque centinaia di tifosi (4-34141)