INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/33542 presentata da PISCITELLO CALOGERO (I DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 20010119

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Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: in data 21 dicembre 2000 il dottor Guglielmo Serio, e' stato nominato con decreto a firma del presidente della regione siciliana, commissario straordinario del comune di Palermo; lo stesso dottor Guglielmo Serio, risulta ancora essere alla data odierna, e da circa venti anni, presidente della commissione tributaria provinciale di Palermo e contestualmente presidente della prima sezione della medesima commissione; per effetto della riforma del contenzioso tributario dalla data del 1o aprile 1996, alle commissioni tributarie e' stata data competenza giurisdizionale in materia di tasse ed imposte comunali, e che pertanto risultano pendenti presso la commissione di cui sopra, circa 1500 ricorsi del comune di Palermo e le previsioni e il trend registrato lasciano intravedere lo stesso risultato o presumibilmente un aumento per l'anno 2001; l'articolo 8 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 545, comma 1, lettera b), del contenzioso tributario, cosi' recita: "non possono essere componenti delle commissioni tributarie, finche' permangono in attivita' di servizio o nell'esercizio delle rispettive funzioni, i consiglieri regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali e gli amministratori di altri enti che applicano tributi o hanno partecipazione al gettito dei tributi indicati nell'articolo 2 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546"; l'articolo 12 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 545, che disciplina la decadenza dall'incarico, al comma 1, lettera b), prevede perentoriamente la decadenza dei componenti i quali incorrano in uno dei motivi di incompatibilita' previsti dal gia' citato articolo 8; l'articolo 15 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, che disciplina la vigilanza e le sanzioni, al comma 1 prevede che il presidente di ciascuna commissione tributaria regionale, esercita la vigilanza sull'attivita' delle commissioni tributarie provinciali, aventi sede nella circoscrizione della stessa e su i suoi componenti; ad oggi, il presidente della commissione tributaria regionale non risulta avere preso nessun provvedimento in merito, ne' e' dato sapere se intenda prenderlo; per quanto sopra esposto, risulta sin troppo evidente che la carica di commissario straordinario ricoperta dal dottor Serio, e' assolutamente incompatibile con quella di presidente e componente di commissione tributaria per ragioni soggettive ed oggettive -: se il presidente non ritenga di dovere accertare se i fatti sopra esposti corrispondano al vero; quali provvedimenti intenda assumere per evitare il protrarsi delle inadempienze descritte, gravemente lesive dei diritti costituzionalmente tutelati di cittadini e contribuenti, e non ultimo dell'amministrazione finanziaria. (4-33542)
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PISCITELLO CALOGERO (I DEMOCRATICI - L'ULIVO) 

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MINISTRO MINISTERO DELLE FINANZE 
20010413 

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