INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/32128 presentata da SCOZZARI GIUSEPPE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 20001023
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Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nella mattina di sabato 14 ottobre 2000 veniva assassinato il boss canicattinese Diego Guarneri, considerato l'erede di una delle famiglie che, insieme ai Ferro e ai Di Caro, costituiscono una triade di potere mafioso che ha governato incontrastata per decine di anni non soltanto Canicatti', ma l'intera provincia agrigentina; lo stesso in passato era stato indicato dal collaboratore di giustizia Leonardo Messina come elemento di spicco nonche' ambasciatore fra la cupola di Cosa Nostra e la consorteria mafiosa di Canicatti' guidata dal gruppo Ferro-Di Caro-Guarneri; questi diretti rapporti con Riina, Bagarella, Provenzano e Brusca hanno evidentemente accresciuto la fiducia nei suoi confronti e quindi e' aumentato il suo ruolo all'interno dell'organizzazione tanto che gli inquirenti lo ritenevano il reggente di Cosa Nostra per tutto il comprensorio mafioso canicattinese, una zona ricca e potente e da sempre considerata il baluardo della mafia nella provincia di Agrigento; in questo contesto, sembrerebbe che il boss non immaginava di poter essere assassinato, considerato che non girava armato e non aveva una guardia del corpo; le ipotesi avanzate sulle ragioni dell'omicidio sono diverse, quella che sembra avere maggior credito e' quella che individua in tale gesto un colpo di coda della "Stidda", cioe' di un'organizzazione esterna a Cosa Nostra che vuole creare disorientamento all'interno della mafia storica; si deduce comunque che l'uccisione di Diego Guarneri sia stata decisa proprio all'interno della consorteria mafiosa: divergenze con un gruppo emergente sarebbero state risolte eliminando il boss canicattinese; si ipotizza il rischio di una prossima guerra di mafia che potrebbe tornare ad insanguinare la provincia agrigentina ed in particolare l'hinterland canicattinese, compresa la provincia di Caltanissetta; appena un anno fa a Favara lo scontro tra due famiglie mafiose (Vetro e Cusumano) ha causato la morte di un bambino innocente, Stefano Pompeo, che si trovava per errore su un auto contro la quale i sicari hanno fatto fuoco; in questa ultima occasione lo Stato ha reagito duramente inviando una taske force investigativa che coinvolgeva anche i servizi segreti per svolgere le indagini relative sia alla innocente uccisione del piccolo Stefano Pompeo, sia nei confronti delle famiglie mafiose presenti a Favara; questo intervento dello Stato ha portato alla brillante operazione denominata Akragas, che ha visto agli arresti numerosi presunti mafiosi; considerato il grave stato di tensione sociale e ritenuta probabile una reazione violenta da parte della mafia vicina al boss Guarneri ucciso a Canicatti': quali provvedimenti il Governo intenda assumere affinche' si realizzi uno scrupoloso controllo del territorio e si svolgano nel modo piu' penetrante ed efficace le indagini sul delitto citato, affinche' sia lo Stato a punire chi ha ucciso il boss Guarneri, prima che a fare giustizia siano le famiglie mafiose vicine allo stesso, tentando cosi' di evitare una guerra di mafia i cui effetti sarebbero gravissimi (4-32128)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-06-06T10:32:03Z
4/32128
SCOZZARI GIUSEPPE (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO)