"LENTI MARIA (MISTO)" . "2014-06-06T10:27:58Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/31220 presentata da LENTI MARIA (MISTO) in data 20000727"^^ . "0"^^ . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/31220 presentata da LENTI MARIA (MISTO) in data 20000727" . . "Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il Comune di San Leo, mediante i Civici Musei, gestisce dal 1998, quale monumento nazionale, l'antica Rocca della citta', a seguito di convenzione-concessione stipulata tra lo stesso Comune ed il Ministero per i Beni Culturali (competente secondo la legge di tutela n. 1089 del 1939) ed il Ministero delle Finanze (proprietario dell'edificio demaniale); i due citati Ministeri hanno consegnato l'immobile demaniale al Comune, che gia' cura tutti i beni monumentali e l'intera gestione e valorizzazione dell'antico centro storico di San Leo, a seguito dello sfratto amministrativo della Rocca, eseguito con la forza pubblica, intimato ad una locale associazione privata pro loco che la occupava senza concessione dello Stato sin dal 1989 e la gestiva in maniera non qualificata ed adeguata a tale bene culturale; dopo la presa in consegna la citata pubblica Amministrazione Locale ha verificato tutti i beni mobili giacenti nei locali della Rocca, restituendoli man mano alla suddetta pro loco (denominata 'associazione pro San Leo'), tranne una serie di armi che sono state rinvenute all'interno di un locale chiuso adibito a magazzino, del quale la pro loco non ha voluto fornire la chiave al momento della riconsegna della Rocca (il locale e' stato aperto d'ufficio dall'Amministrazione allo scopo di poterne esaminare il contenuto); al momento della consegna dell'immobile il Sindaco di San Leo era stato nominato in via preventiva custode legale di tutti i beni che fossero risultati depositati nella Rocca; in una stanza chiusa, di cui era stata, come detto, trattenuta la chiave, era stata depositata (e ancora vi sono depositate sotto la custodia del Sindaco) una notevole quantita' di armi di recente e recentissima fabbricazione alcune ancora nella plastica di protezione e complete di garanzia, perfettamente funzionanti ed in grado di offendere, di cui si rimette di seguito, a titolo esemplificativo l'elenco delle principali: fucile Kalashnikov (matricola 12090736), fucile Kalashnikov (matricola KO191683), Carabina Ruger (matricola 102/85819), pistola mitragliatrice Sterling MK4 (matricola KR29375), fucile Kalashnikov (matricola OM15593), fucile Kalashnikov (matricola 1990/AEL1257), pistola mitragliatrice Skorpion (matricola B7996), pistola Browning (matricola 516155), pistola Astra 38 Special (matricola R266481), pistola Crvena Zastava (matricola 235176), pistola Tokaref (matricola B3990), pistola semiaut. VZOR 50 (matricola D55842), fucile Kalashnikov (matricola B118777), carabina SM (matricola 9486), pistola mitragliatrice MP40 (matricola 8125), fucile a pompa Fabarn (matricola 230297), fucile a pompa Squires 30R (matricola A238358), pistola autom. MP40 (matricola 364K), mitragliatrice Sten MK2 (matricola K7815), carabina Steyr (matricola 8154G), revolver HW 38 Special (matricola 414640), pistola semiaut. (matricola B00124), revolver Beretta 38 Special (matricola 593947), pistola semiaut. Femaru (matricola 169307), pistola semiaut. Fromer (matricola 6513), pistola mitragliatrice Skorpion (matricola non reperita), fucile Kalashnikov (matricola 394205), revolver S&W 357 Magnum (matricola 3320), pistola semiaut. Walther (matricola 63864), pistola semiaut. Jericho (matricola 008995), pistola P 38 cal. 9 (matricola 64501), pistola semiaut. Beretta (matricola 81065A), pistola semiaut. Beretta (matricola 126830), pistola Feyar Budapest (matricola 45644), pistola semiaut. Astra (matricola 254784), pistola Bernardelli (matricola 8230), pistola Walther P38 (matricola 946), pistola sem. Steyr (matricola 25383), pistola Beretta 7,65 (matricola 404037), pistola 7,65 Erquiagay Fiel completa di due caricatori (matricola 099021), eccetera, ivi comprese alcune munizioni cariche di grosso calibro non descritte in alcun elenco; le armi reperite sono estremamente pericolose ed in grado di offendere essendo perfettamente funzionanti; la Soprintendenza ai Beni Storici ed Artistici con nota del 6 novembre 1997 prot. 13981 ha dichiarato di non aver mai rilasciato alcuna autorizzazione per musei o collezioni nella Rocca di San Leo; il Ministero dell'Interno non risulta aver mai rilasciato autorizzazioni di sorta per il trasporto nella Rocca di San Leo delle armi di cui, sopra, ne' licenze per collezioni; la legge vigente in materia di armi, legge 18 aprile 1975 n. 110 e successive modifiche, prescrive espressamente: a) che le collezioni e raccolte di armi sono consentite esclusivamente agli 'enti pubblici in relazione all'esercizio di attivita' di carattere storico o culturale' (articolo 10); b) che 'le armi riconosciute di interesse storico e artistico saranno destinate alle raccolte pubbliche' (articolo 32); la locale pro loco ('associazione pro San Leo') e' una mera associazione privata costituita con atto del Notaio Ettore Monti di Novafeltria (PS) in data 21 novembre 1965 Rep. N. 22087/9276, e che il Consiglio di Stato-Sez. V, con sentenza del 30 marzo 1988, piu' volte reiterata, ha escluso categoricamente che le pro loco abbiano natura di ente pubblico, trattandosi invece di meri 'soggetti privati con cura di interessi collettivi'; le predette armi provengono per la gran parte da sequestri giudiziari quali corpi di reato o versamenti di privati non in regola con la legge sulle armi, e inoltre che risultano trasportate ancora funzionanti nella Rocca di San Leo negli anni 1995, 1996 e 1997 senza la preventiva smilitarizzazione prevista dalla legge; dall'intera documentazione esaminata ed acquisita in copia dal Comune, non sembra siano state rigorosamente osservate le previsioni e le prescrizioni stabilite dalle vigenti disposizioni sulle armi di cui alla legge n. 110 del 1975; l'Amministrazione Comunale ritiene che tali armi, peraltro di pubblica proprieta' e di notevolissimo valore commerciale (per centinaia di milioni), siano state acquisite, trasportate nel magazzino della Rocca di San Leo e consegnate ad un privato senza titolo, in violazione delle prescrizioni, procedure ed autorizzazioni di polizia previste dalla citata legge n. 110 del 1975 -: i motivi per cui armi da guerra funzionanti, quali ad esempio i fucili mitragliatori AK 47 Kalashnikov o i fucili a pompa, invece di essere inviate ai centri di demolizione dell'esercito ed essere rese inoffensive vengano prelevate e fatte circolare ancora funzionanti cedendole addirittura a soggetti privati; se non voglia accertare la piu' rigorosa applicazione della legge sulle armi e le munizioni, trattandosi nel caso di specie di armi da guerra funzionanti, pericolose ed offensive; se non voglia verificare, nel caso di specie, la legittima dismissione e successiva destinazione di armi provenienti da corpi di reato; se non voglia accertare per quale motivo e in quale modo proprieta' dello Stato, sia per acquisto diretto sia per confisca, dal valore commerciale altissimo, possano essere cedute gratuitamente a privati per usi successivi potenzialmente lucrosi. (4-31220)" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "20000727-" . "4/31220" .