INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/30061 presentata da DE CESARIS WALTER (MISTO) in data 20000601

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_30061_13 an entity of type: aic

Ai Ministri dei trasporti e della navigazione, della sanita' e dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: comitati di quartiere, associazioni ambientaliste, i cittadini dei quartieri di Roma La Rustica, Tor Sapienza e Casalbertone hanno avanzato forti preoccupazioni per la realizzazione del progetto di penetrazione urbana della linea ad alta velocita' Roma-Napoli; la maggior parte dei quartieri attraversati sono costruiti da case basse, che dunque verrebbero schiacciate dalle ventilate gallerie che sarebbero costruite a ridosso del tracciato e che determinerebbero un inquinamento visivo devastante; in molti casi, il tracciato passa a distanza di pochi metri da abitazioni, scuole ed altre costruzioni; data la contiguita' dell'opera con l'abitato, in considerazione del fatto che lo stesso e' costituito, in massima parte, da edifici con sistemi tecnologici ormai obsoleti, emerge il grave pericolo di determinare seri danni alla stabilita' delle costruzioni a causa delle vibrazioni trasmesse dal passaggio di treni veloci; oltre ai suddetti temi e ad altre problematiche relative agli indennizzi per coloro che abitano prospicienti al tracciato, risulta che non siano state adeguatamente prese in esame le questioni inerenti alla salvaguardia dall'inquinamento acustico ed elettromagnetico; in particolare, per quanto attiene l'inquinamento acustico, emerge il rischio che la vicinanza del tracciato alle abitazioni e ad alcuni edifici scolastici, determini un superamento dei limiti di legge stabiliti, in particolare dal decreto del Presidente della Repubblica 16 novembre 1998, n. 459; per quanto attiene all'inquinamento elettromagnetico, l'opera risulterebbe assai pregiudizievole per quello che riguarda la salvaguardia dai possibili effetti a lungo termine; il Parlamento e' attualmente impegnato nella discussione della legge quadro per la protezione della salute dall'esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; le piu' recenti e avvedute indagini epidemiologiche e ricerche sperimentali dimostrano una correlazione tra l'esposizione a campi elettromagnetici e l'insorgenza di numerose patologie, alcune molto gravi, quali la leucemia infantile; l'istituto superiore di sanita' e l'istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, in un recente documento congiunto, hanno affermato la necessita' dell'assunzione di un principio di precauzione per la protezione dai possibili effetti a lungo termine da esposizione ai campi elettromagnetici; tale principio si sostanzia nell'introduzione di un limite di cautela per l'esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, ovunque la popolazione risiede per oltre quattro ore al giorno (comprendendo, quindi, abitazioni, scuole, ospedali, case di cura, eccetera); tale limite di cautela, per gli elettrodotti, e' indicato in un valore di campo magnetico non superiore a 0,2 micro tesla; nell'agosto del 1999, in una circolare del ministero dell'ambiente, veniva impartito alle regioni l'obbligo, a seguito di una sentenza del Tar, di segnalare tutte le tratte di elettrodotti che passano vicino a luoghi destinati all'infanzia in cui quel valore di 0,2 micro tesla viene superato; a seguito di una mozione parlamentare, approvata nel luglio del 1999 dalla Camera dei deputati, il Governo ha presentato a novembre del 1999, gli schemi di decreti con l'individuazione dei limiti per la protezione della popolazione e dei lavoratori professionalmente esposti all'inquinamento elettromagnetico, in cui viene indicato un valore di cautela per la protezione dai possibili effetti a lungo termine di 0,5 micro tesla e un obiettivo di qualita' per i nuovi impianti di 0,2 micro tesla; la legge quadro, gia' approvata alla Camera e attualmente all'attenzione del Senato, prevede la necessita' di interventi di risanamento per gli elettrodotti ovunque si determini un superamento dei valori di cautela (definiti nella legge, valori di attenzione). Tali interventi determinano un forte costo per la collettivita', tanto che la legge prevede un termine di 12 anni per completare tutta l'opera di risanamento; appare necessario, sia per le novita' legislative che si stanno introducendo e sia per ridurre i costi del futuro risanamento, applicare nei progetti in itinere, quei valori di cautela precedentemente descritti; nel progetto di penetrazione urbana della linea alta velocita' nei quartieri di Roma precedentemente segnalati, non risulta esserci alcuna valutazione circa l'esposizione a campi elettrici e magnetici che si determinerebbero nelle abitazioni, nelle scuole e negli altri edifici destinati a permanenza prolungata della popolazione; nella sola zona compresa tra via della Rustica e via Vertunni, entro 50 metri dalla linea ferroviaria, risiedono non meno di 1.200 persone ed e' insediata una scuola; le caratteristiche tecniche della linea ad alta velocita' che si intende costruire in relazione alla distanza delle abitazioni e degli altri edifici adibiti a permanenze prolungate, fanno ritenere che si determinerebbe una esposizione a campi elettrici e magnetici certamente superiore ai limiti di cautela proposti dall'istituto superiore di sanita' e dall'istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro; secondo studi commissionati dalle associazioni dei cittadini viene prevista, nel pieno funzionamento della infrastruttura in questione, un'induzione magnetica, rispetto agli edifici prospicienti la linea, di 30 micro tesla, 150 volte superiore ai limiti suggeriti dai suddetti istituti indicati dai decreti che il Governo ha gia' presentato al Parlamento; con la recente decisione del Governo di mettere a gara le tratte di alta velocita', che segue la riacquisizione da parte delle Ferrovie dello Stato della quota del 60 per cento dei privati di Tav, si e' evidenziato come anche le scelte tecnologiche del progetto, funzionali all'operazione Tav, con tutte le gravi carenze riscontrate e i relativi scandali emersi, sono da mettere in discussione, tanto piu' che la tensione adottata per la realizzazione della Tav in Italia e' presente solo sulle linee francesi e altre scelte sono assolutamente realizzabili -: se non ritengano necessario intervenire affinche' venga verificato l'impatto acustico determinato dalla penetrazione urbana del tracciato alta velocita' Roma-Napoli e la sua congruita' con i limiti stabiliti dalla normativa vigente; se non ritengano necessario intervenire affinche' la realizzazione dell'opera non determini nella popolazione un'esposizione a campi elettrici e magnetici superiore a quello che e' proposto dall'Iss e dall'Ispesl e contenuto nei decreti presentati dal Governo; qualora fosse verificato che si determinerebbe un inquinamento acustico e/o elettromagnetico superiore a quanto previsto dalle normative gia' in vigore e in quelle che si stanno introducendo, quali iniziative intendano assumere per una modifica sostanziale del progetto; se non ritengano necessario, ai fini della tutela della popolazione e dei lavoratori professionalmente esposti, sottoporre tutto il progetto dell'alta velocita' a una valutazione della sua sostenibilita' dal punto di vista dell'impatto elettromagnetico. (4-30061)
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