"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "4/27005" . . "2014-05-15T12:27:46Z"^^ . "0"^^ . . "GASPARRI MAURIZIO (ALLEANZA NAZIONALE)" . . "Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: il personale di polizia penitenziaria che opera negli istituti e servizi dell'amministrazione della Liguria (Sanremo, Imperia, Savona, Montenotte, Pontedecimo, Genova Marassi, Chiavari e La Spezia) presta servizio con un organico decisamente insufficiente rispetto si bisogni ed alla certezza di una sicurezza che garantisca l'incolumita' del personale stesso, dei cittadini, degli stessi detenuti; la carenza di organico non garantisce al personale il recupero psicofisico dopo estenuanti e pericolosi turni di servizio, compiuti per garantire la sicurezza sociale dei detenuti tale situazione potrebbe seriamente compromettere la funzionalita' del servizio assegnato alla polizia penitenziaria che riesce, nonostante tutto, a garantire l'ordine e la sicurezza all'interno delle sezioni detentive con alto senso del dovere, spirito di sacrificio, elevata responsabilita' e professionalita'; la Liguria, che e' stata una delle prime regioni ad assumere in toto il servizio delle traduzioni e dei piantonamenti dei detenuti, non ha usufruito, a differenza delle altre regioni, quali il Piemonte e la Lombardia, di alcun interpello straordinario nazionale per incrementare i costituendi Nuclei T.P., con il risultato che e' stato distolto personale dalle sezioni detentive per assicurare la regolarita' del nuovo servizio e, una volta avviate le traduzioni e i piantonamenti, non si e' provveduto a rimpinguare gli organici; in tutti gli Istituti e' sistematicamente e principalmente violato l'accordo quadro nazionale di lavoro (in particolare laddove si disciplina la mobilita' interna, l'espletamento dei turni di servizio notturni e festivi, la rotazione nei vari posti di servizio) e la normativa dettata dal decreto legislativo 19 settembre 1994 n. 626 in materia di misure per la sicurezza, la salubrita' e l'igiene dell'ambiente di lavoro; in tutti gli istituti il sovraffollamento e' una drammatica realta' che si ripercuote principalmente sul personale di Polizia Penitenziaria e sui relativi turni di servizio; le donne e gli uomini della polizia penitenziaria impiegati nei Nuclei locali traduzioni e piantonamenti sono sottoposti a veri e propri tours de force per quanto attiene alle mansioni loro affidate, con la beffa di vedersi liquidati i relativi fogli di viaggio per servizi dimissione fuori sede a distanza di anni; e' necessario porre tra le priorita' di intervento dell'Amministrazione centrale quella che riguarda la ristrutturazione delle caserme di polizia penitenziaria. A parte quello di Sanremo, istituto di recente costruzione, tutti gli altri penitenziari liguri si caratterizzano per alloggi fatiscenti, sporchi ed assolutamente al di sotto del livello minimo di abitabilita', con gravissimi disagi alle unita' accasermate; sono pressoche' inesistenti le relazioni sindacali con le direzioni del distretto e con il provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria della Liguria, che non interviene concretamente alla risoluzione delle problematiche che le sigle sindacali rappresentano di volta in volta ma si limita a esperire accertamenti soltanto per iscritto; si rileva l'incongruenza di un considerevole numero di agenti di polizia penitenziaria femminile presso la casa circondariale di Sanremo (dove non c'e' sezione detentiva femminile) quando la casa circondariale Pontedecimo (che e' l'unico istituto ligure con sezioni detentive femminili) registra proprio notevoli carenze di personale femminile; molte lamentele si registrano anche sulla qualita' e quantita' dei pasti serviti dalle mense degli istituti liguri, date in appalto regionale ad una ditta esterna, proteste che hanno determinato, presso la casa circondariale di Genova Marassi, una vera e propria astensione dalla mensa di servizio di sette giorni, protesta che ha registrato la totale adesione di tutto il personale di polizia penitenziaria in servizio nel carcere genovese; sempre a Genova Marassi, proprio per la sproporzione tra polizia penitenziaria impiegata nel servizio a turno nelle sezioni detentive (circa 200 unita') e popolazione detenuta (costantemente non meno di 800 detenuti, nonostante una ricettivita' ottimale di 500 posti) si sono registrati diversi episodi di aggressione a danno di colleghi - uno dei quali ha subi'to gravi lesioni ai testicoli - evidenziandosi, peraltro, che gli autori delle violazioni alla normativa penitenziaria talvolta non vengono neppure sanzionati disciplinarmente per tempo (prova ne sono le circa 100 pratiche arretrate da esaminare dal locale consiglio di disciplina, giacenti presso l'ufficio del coordinatore operativo); non piu' rimandabile e' il \"problema Savona\" carcere fatiscente in cui il direttore e' presente poche volte a settimana perche' dirige un altro istituto: l'accordo quadro nazionale li' (ma a volte anche la stessa legge di riforma 395/90) sembra non essere mai arrivato; La Spezia, Chiavari, Genova Marassi, Pontedecimo, Savona, Imperia e Sanremo non sembrano differenziarsi tanto per quanto attiene alla gestione del personale di polizia penitenziaria da parte delle competenti autorita' dirigenti: in tutte le sedi penitenziarie liguri e' forte lo sconforto delle donne e degli uomini della Polizia penitenziaria, mortificati nelle aspettative, disaffezionati ad una Amministrazione locale e regionale che si allontana sempre di piu' da loro -: quali provvedimenti si intendano assumere con urgenza per affrontare i problemi che penalizzano la situazione della polizia penitenziaria in Liguria. (4-27005)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/27005 presentata da GASPARRI MAURIZIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19991119" . . "19991119-" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/27005 presentata da GASPARRI MAURIZIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19991119"^^ .