INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/26873 presentata da LANDOLFI MARIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19991116

Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: nel comune di San Vittore del Lazio (Frosinone), in localita' San Cesario in via strada Nuova San Cesario, e' in fase di costruzione un impianto per l'incenerimento dei rifiuti regolarmente autorizzato dal ministero dell'ambiente - servizio inquinamento atmosferico ed acustico - con prot. 2434/97/SIAR del 23 luglio 1997, dall'assessorato utilizzo, tutela e valorizzazione delle risorse ambientali della regione Lazio, settore 71, ufficio 3 con prot. 0308 del 31 gennaio 1997, dalla provincia di Frosinone con delibera di consiglio provinciale del 4 aprile 1997, dal comune di San Vittore del Lazio con delibera del consiglio comunale del 12 agosto 1997, dal sindaco di San Vittore del Lazio con atto n. 3905 del 13 agosto 1997; l'impianto sara' realizzato a poco piu' di 1 chilometro dal confine con la regione Campania e a circa 4 dalla regione Molise, a ridosso del Parco regionale campano "Roccamonfina - Foce del Garigliano", poco distante da zone di produzione vinicola a denominazione di origine controllata, di fiorenti imprese agrituristiche dove e' in corso la sperimentazione di agricoltura biologica; la realizzazione degli impianti di incenerimento, in base al decreto Ronchi, deve essere effettuata in aree industriali; la commissione edilizia del comune di San Vittore del Lazio, con verbale 03 del 24 giugno 1997, in assenza di piano regolatore generale ed in contrasto con le previsioni del programma di fabbricazione rilasciava parere favorevole alla realizzazione dell'impianto benche' questo ricadesse in zona agricola -: se sia stato acquisito il parere del ministero della sanita' - dipartimento prevenzione; se la regione Lazio, oltre a recepire il decreto Ronchi, abbia provveduto a dotarsi del Piano regionale per la gestione del ciclo dei rifiuti ed, in particolare, se siano stati individuati, di concerto con province e comuni, le quantita', le tipologie e la dislocazione sul territorio laziale degli impianti di smaltimento necessari; se risulti che la regione Lazio abbia provveduto a consultare la regione Campania e la regione Molise, considerato il notevole impatto ambientale dell'impianto e le conseguenze che esso potrebbe produrre nei territori confinanti. (4-26873)