INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/26520 presentata da CIAPUSCI ELENA (MISTO) in data 19991028
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Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: nel mese di agosto le abbondanti piogge cadute in Valtellina hanno causato esondazioni con trasporti di materiali e di detriti negli alvei dei torrenti e fiumi, tali da obbligare l'amministrazione di Valdidentro (Sondrio) ad emettere ordinanza atta ad interdire il traffico pesante sulla strada statale che da Bormio conduce a Livigno. L'interdizione riguarda i soli autocarri che transitano sul tratto di strada senza carico; all'apparenza tale interdizione non sembra essere giustificata poiche' e' risaputo che gli autocarri a pieno carico sono molto piu' pesanti e, quindi, nello specifico caso, piu' pericolosi per la struttura stradale di quelli che ivi transitano senza carico; l'ordinanza sindacale sembra giustificata invece poiche' l'enorme traffico di mezzi pesanti sul tratto di strada di cui sopra e' rappresentato prevalentemente da autocarri vuoti che si recano a Livigno quasi esclusivamente per rifornirsi di gasolio per autotrazione che per effetto dell'esenzione dalle imposte e tasse rappresentano per le aziende di autotrasporto una risorsa atta a coprire una parte dei tanti costi del settore, addirittura per talune aziende diventa un fatto di sopravvivenza nel mercato; la preoccupazione per il settore e' tale da richiedere un massiccio intervento delle associazioni di categoria che hanno inoltrato ricorso al Tar, il quale e' stato accolto; se e' pur vero che l'approvvigionamento a Livigno per le aziende puo' rappresentare un'elusione dall'applicazione delle accise sul gasolio e' anche vero che questo metodo consolidato ha contribuito al contenimento dei costi del trasporto in tutta la Valtellina e non solo, permettendo negli ultimi anni una lenta ripresa economica alle aziende Valtellinesi; altrettanto e' significativo il comportamento dell'amministrazione locale competente seppur singolare nell'applicazione, e trova fondamento nella sproporzione della quantita' di mezzi che transita vuoto verso la Livigno ma non trova applicazione logica nel vietare il "minor peso" a favore del piu' contenuto numero degli automezzi che transitano per ragioni di lavoro effettivo e non per "sopravvivenza" -: se non si voglia valutare, in vista del piano triennale Anas, la possibilita' di riqualificare la strada Bormio-Livigno risapute localita' turistiche internazionali; se non si voglia valutare la riduzione delle accise sul gasolio di autotrazione per le aziende in conto terzi operanti nel settore, riduzione che orienterebbe i costi della categoria agli standard europei ed aiuterebbe le nostre aziende a rimanere sul mercato; quali altri provvedimenti intenda adottare il ministero interrogato per tutelare le aziende che operano nel settore sia a livello valtellinese che a livello nazionale per l'adeguamento delle infrastrutture e dei servizi a questo importante settore della nostra economia gia' fortemente penalizzato anche dagli ultimi incidenti accaduti nei trafori di grande comunicazione e per la riduzione dei costi agli standard europei. (4-26520)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-15T12:25:14Z
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CIAPUSCI ELENA (MISTO)
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MINISTRO MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
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