INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/26262 presentata da RICCIO EUGENIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19991020

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Ai Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato, del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, della giustizia e dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 14 giugno 1982, dopo circa 80 anni di attivita', cessava le produzioni negli stabilimenti di Sestri Levante e Riva Trigoso la Fit-Ferrotubi, la piu' grande azienda privata della Liguria ed a quel momento contava oltre 2700 dipendenti tra operai, impiegati e dirigenti; il 25 agosto 1982 veniva posta, con sentenza del Tribunale di Milano, in amministrazione controllata (Commissario dottor Gian Camillo Naggi); il 9 dicembre 1982 con decreto ministeriale veniva posta in amministrazione straordinaria, ai sensi della legge 3 aprile 1979 n. 95 (legge Prodi) confermando quale Commissario straordinario il dottor Gian Camillo Naggi; il 17 luglio 1984 il Ministro dell'industria nominava Commissario straordinario - in sostituzione del dottor Gian Camillo Naggi dimissionario - l'avvocato Rosario Nolasco, tutt'ora in carica; in tutto questo periodo, cioe' dal giugno 1982 al marzo 1987, la citta' di Sestri Levante ed il comprensorio tutto, vissero uno dei momenti piu' drammatici della loro storia; i lavoratori, i sindacati, le forze politiche tutte, le associazioni di categoria, le amministrazioni locali e regionali con azioni le piu' diverse e sempre piu' pressanti - manifestazioni, cortei, blocchi stradali e ferroviari (innumerevoli), treni speciali per Roma, serrate di pubblici esercizi ed attivita' turistiche e commerciali arrivando fino alle dimissioni della giunta comunale di Sestri Levante (30 settembre 1986), costrinsero il Governo a decidere e decretare provvidenze mirate a favorire la ripresa produttiva ed occupazionale negli stabilimenti della ex Fit di Sestri Levante e Riva Trigoso; con l'approvazione della legge 88 del 1986 di conversione del decreto legge n. 20 del 1986 e successive modificazioni si creavano le condizioni di interesse reale da parte di soggetti imprenditori per intervenire e risolvere i problemi occupazionali di Sestri Levante; nel frattempo, gli ammortizzatori sociali (vedi prepensionamenti) ed altri provvedimenti legislativi (legge Gaspari) fecero si' che il numero dei cassintegrati Fit da 2700 si fosse ridotto a circa 900; attraverso un avviso emesso dal Commissario straordinario su diversi quotidiani a tiratura nazionale ed internazionale diversi soggetti presentarono proposte per l'acquisizione dei beni della ex Fit potendo beneficiare delle provvidenze previste dalle gia' citate leggi mirate a garantire il riavvio di nuove attivita' produttive a Sestri Levante; in data 6 aprile 1987 il Commissario straordinario, con propria istanza n. 2/1987 informava il ministero dell'industria delle offerte pervenutegli e proponeva come aggiudicatario dei beni della ex Fit la Finarvedi Spa la cui offerta risultava essere la migliore garantendo un'occupazione nelle aree di Sestri Levante e Riva Trigoso di n. 710 unita'; in data 8 aprile 1987 l'allora Ministro dell'industria onorevole Zanone, visto che il parere favorevole del Comitato di sorveglianza dava autorizzazione a cedere i beni della ex Fit alla Finarvedi Spa; in data 10 giugno 1987 veniva stipulato atto di convenzione tra la Finaverdi Spa e la Fit Ferrotubi nella persona del Commissario straordinario per l'acquisizione dei bei siti in Sestri Levante e sottoscrizione dei relativi impegni fra questi (pagina 20 articolo 15 - 2^ capoverso) l'impegno di occupare n. 710 unita' nelle nuove attivita' che si sarebbero venute a creare a Sestri Levante e Riva Trigoso; la Finarvedi dava poi inizio alla ristrutturazione degli impianti, ed alla riqualificazione delle maestranze ex Fit anche usufruendo dei fondi messi a disposizione della Comunita' europea; verso le meta' del 1988 veniva inaugurata la prima attivita', la Gilby Spa azienda produttrice di tubi in acciaio inossidabile e poi via via le altre: Forti spa - produzione di tubi e raccordi in resina; Centro Trasformazione Ligure Srl - lavorazioni su coils di acciaio; Elettrosistemi Srl - produzione di quadri elettrici; Arinox Spa - rilaminazione acciaio inossidabile; Trafilerie di Sestri - trafilatura di tubi in acciaio; arrivando ad occupare complessivamente circa 550 unita'; dopo breve periodo, diverse attivita' entrarono in crisi e la cassa integrazione torno' ad interessare i dipendenti, prima la Forti, poi il Centro trasformazione ligure, la Elettosistemi, le Trafilerie di Sestri eccetera ed oggi, a poco piu' di sei anni dall'inizio della prima attivita', sono occupati circa 250 dipendenti tra Arinox e Gilby - gli altri in cassa integrazione - mobilita' oppure prepensionati il tutto sempre a carico dello Stato; un fallimento quasi totale, le aspettative di una citta' e di un comprensorio nel breve volgere di un lustro sono completamente svanite; la collettivita', ovvero lo Stato ha rispettato gli impegni a suo tempo presi con la Finarvedi mettendo a sua disposizione i beni (immobili e terreni, impianti sottratti ai creditori e fra questi i dipendenti ex Fit) denaro pubblico circa 80 miliardi a fondo perso previsto dalla legge per investimenti a Sestri Levante; altri miliardi ottenuti dalla Finarvedi per dismissioni delle capacita' produttive della ex Fit e miliardi spesi per corsi di riqualificazione piu' la cassa integrazione tutt'ora in essere; sarebbe opportuno, in attesa di chiarire la situazione, che la Mgistratura effettuasse accertamenti e indagini sospendendo nel caso ogni trattativa di vendita in corso dei predetti terreni dell'ex Fit. Terreni pregiati ubicati in centro a Sestri Levante di inestimabile valore; la ditta Arvedi o chi per essa (vedi Mediobanca) vanta il diritto di trattare la vendita dei terreni ed Fit oggetto di quanto sopra -: visto quanto sopra si chiede ai competenti Ministri se non ritengano accertare se: sia stato rispettato l'impegno sottoscritto di dare occupazione a n. 710 unita'; si siano utilizzate le risorse economiche avute dallo Stato per fare operazioni diverse da quelle per le quali erano finalizzate (visto lo stato passivo di ogni singola azienda); come sembra, si siano trasferiti parte degli impianti realizzati a Sestri Levante con la partecipazione del denaro pubblico all'uopo stanziato in altri stabilimenti di altre regioni visto che non sono state mai utilizzate parte di quelle aree messe a disposizione per installarvi nuove attivita' produttive (aree sud Via Aurelia); non avendo mantenuto l'impegno per il quale si sono avuti notevoli finanziamenti i terreni e le aree ex Fit debbano diventare proprieta' dello Stato, non permettendo che chi ha gia' fallito una volta non rispettando gli impegni sottoscritti, possa oggi mercanteggiare quelle aree e quei beni per farne una seconda speculazione, esclusivamente di tipo immobiliare, disattendendo definitivamente ogni garanzia per l'occupazione; se non ritenga inoltre accertare se esistono responsabilita' di carattere amminisrativo da parte dell'autorita' proposta in quanto in passato non abbia verificato il rispetto degli impegni assunti dall'imprenditore, sottoscritti in specifica convenzione; se non ritenga che in questa operazione siano stati sprecati danari pubblici, sottraendo le aree ai creditori (vedi Inps ex dipendenti e altri). (4-26262)
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