INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/26098 presentata da SANTORI ANGELO (FORZA ITALIA) in data 19991013

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: i genitori degli alunni che frequentano la scuola materna ed elementare statale "Vincenzo Cuoco", sita a Roma in via Blaserna 46, hanno piu' volte segnalato la fatiscenza dell'edificio dove queste hanno sede; la scuola si trova nella popolarissima zona Marconi e fa riferimento al 28^ circolo didattico, unitamente ad altre due scuole; e' frequentata da circa 400 alunni che frequentano giornalmente in ambienti che definire "da terzo mondo", e' puro eufemismo; i servizi igienici sono inefficienti tanto da costringere i bambini, soprattutto i piccoli della materna, a vere e proprie "escursioni" all'interno del fabbricato al solo fine di espletare le normali funzioni fisiologiche; in alcune aule le infiltrazioni di acqua piovana provocano accumuli di umidita' o vere e proprie pozze d'acqua sulle quali i bambini scivolano; molte finestre sono state bloccate, mediante una saldatura, in quanto obsolete e pertanto poco sicure ma nonostante cio' ai genitori e' stato risposto che l'aria che comunque entra nell'aula e' sufficiente; delle due palestre di cui la scuola e' dotata, una risulta inagibile da diversi anni e l'altra lo diventera' a breve per le gia' note infiltrazioni d'acqua piovana; il locale mensa e' angusto per il gran numero dei bambini che vi consumano il pasto ma, nonostante tutto cio', sono state aggiunte altre due classi a tempo pieno con il risultato che e' facile immaginare; nell'area del plesso esiste un prefabbricato in disuso dal 1970, all'interno del quale, secondo una relazione della competente Asl, e' stata rilevata la presenza di amianto; si tratta sicuramente di una presenza scomoda sia perche' costituisce un pericolo gravissimo per la pubblica salute, bambini ed insegnanti compresi, sia perche' priva i bambini di 50 metri quadrati di verde dei quali poter fruire; e' bene spendere qualche altra parola in ordine agli spazi verdi che si distinguono per non essere mai stati degni di attenzione da parte della ditta cui il lavoro e' stato appaltato; e' inutile sottolineare i topi che si aggirano nella scuola, sia dentro che fuori, e contro i quali poco fanno gli interventi di derattizzazione se a questi non si aggiunge una maggiore attenzione per l'igiene degli spazi interni ed esterni; nonostante tutte le autorita' competenti siano state sollecitate a porre in atto le necessarie misure cautelative in favore dei bambini, a tutt'oggi nessuna risposta ufficiale e' pervenuta ai genitori del consiglio di circolo; l'unita' operativa territoriale della XV circoscrizione, con propria comunicazione del 30 marzo 1999 - protocollo 11752, indirizzata alla direzione del 28^ circolo didattico ed a firma dell'ingegner Carlo Alberto Guidi, citava un finanziamento di lire 600 milioni per la scuola materna ed elementare statale, in quanto "lo stato di manutenzione desta preoccupazione ed allarme nell'utenza, negli organi circoscrizionali e di questa unita' operativa territoriale"; viene altresi citato il "sopralluogo effettuato dal Presidente della Commissione Opere pubbliche circoscrizionali e rappresentanti dei genitori, che ha accertato ripetute situazioni di pericolo per infiltrazioni d 'acqua, distacchi di cornicioni esterni ed intonaci dei soffitti, finestre delle aule pericolanti, servizi igienici inefficienti per vetusta'"; la suddetta "unita' operativa territoriale non e' assolutamente in grado di far fronte allo stato di generale degrado, se non per il pronto intervento, talche' si rende ancora piu' indispensabile un rapido affidamento ed esecuzione delle opere progettate" -: se non ritenga doveroso porre in essere tutte le necessarie misure a salvaguardia della incolumita' dei bambini i quali rischiano quotidianamente di restare coinvolti in ben piu' gravi incidenti senza i quali, purtroppo, la competente amministrazione non si sente legittimata ad intervenire. (4-26098)