INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25859 presentata da MALENTACCHI GIORGIO (MISTO) in data 19991001

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_25859_13 an entity of type: aic

Ai Ministri dell'interno e della giustizia. - Per sapere - premesso che risulta agli interroganti che: il 24 maggio 1999 la questura di Firenze, avrebbe condotto un'operazione nell'ambito di indagini relative a incidenti verificatisi il 13 maggio 1999 nel corso della manifestazione contro l'intervento militare nella ex Jugoslavia; nel corso di tale operazione hanno avuto luogo alcune perquisizioni, tra cui quella dell'abitazione del signor Massimo Cervelli; prima di procedere alla perquisizione, iniziata alle ore 6,15 del mattino, gli agenti hanno suonato i campanelli degli appartamenti di tutti gli inquilini dello stabile, nonostante il nominativo del signor Cervelli fosse chiaramente visibile tanto sul citofono quanto sulla porta di casa; interpellato circa le ragioni di tale condotta, che, oltre a tutto, viola evidentemente il diritto alla riservatezza, un ispettore della Digos di Firenze avrebbe risposto che si tratta di una prassi seguita dalle forze di polizia "praticamente da sempre"; solo dopo rispettivamente 37 e 45 giorni sono stati restituiti al signor Cervelli due agende, due personal computer e 446 floppy-disk sequestrati nel corso della perquisizione, che nulla avevano a che vedere con le indagini e che riguardavano esclusivamente l'attivita' lavorativa del signor Cervelli e della moglie; risulta agli interroganti che la perquisizione sarebbe stata preannunciata dalla stampa, in particolare dall'edizione di Firenze del quotidiano Il Giornale dello stesso 24 maggio; i nominativi delle persone coinvolte nelle indagini erano in possesso degli organi di informazione immediatamente dopo la perquisizione: il che, oltre a poter integrare fatti di rilevanza penale, ha recato gravi danni alla reputazione di tali persone; le perquisizioni sarebbero avvenute undici giorni dopo i fatti contestati e all'indomani dell'assassinio del professore Massimo D'Antona, con il quale e' stata messa in relazione dagli organi di stampa, nonostante la palese mancanza di alcun collegamento tra le due vicende; vi sono dunque fondati motivi per ritenere che l'effettuazione dell'operazione e la divulgazione delle relative notizie agli organi di stampa possano avere costituito una vera e propria operazione propagandistica, nel quadro della situazione di allarme venutasi a determinare a seguito dell'uccisione del professore D'Antona; vi e' altresi' motivo di ritenere che l'operazione, possa essere animata da una volonta' intimidatoria nei confronti di determinati settori politici e sociali, che si oppongono democraticamente alla politica del, governo e ai cedimenti dei sindacati, e che nulla hanno a che vedere con tale grave fatto di sangue -: quali provvedimenti intendano adottare per individuare i responsabili dell'arbitraria divulgazione alla stampa delle notizie relative al procedimento penale di cui in premessa; quali siano le valutazioni dei Ministri in indirizzo circa il termine nel quale e' avvenuta la restituzione al signor Cervelli delle agende e dei personal computer sequestrati, termine palesemente superiore a quello necessario per estrarre copia dei documenti utili ai fini delle indagini; quali siano le valutazioni dei Ministri in indirizzo circa le modalita' di esecuzione delle perquisizioni da parte della polizia giudiziaria, che violano il diritto alla riservatezza delle persone sottoposte alle indagini, e quali provvedimenti intendano adottare al riguardo. (4-25859)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25859 presentata da MALENTACCHI GIORGIO (MISTO) in data 19991001 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
PISAPIA GIULIANO (MISTO) 
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4/25859 
MALENTACCHI GIORGIO (MISTO) 

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