"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25613 presentata da CARRARA ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19990922"^^ . "2014-05-15T12:20:36Z"^^ . "19990922-" . "Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: l'assessore regionale degli enti locali della Sicilia, ai sensi dell'articolo 109-bis dell'Oreell, con proprio decreto n. 321/gr. VII del 1^ giugno 1999 ha nominato il signor Giovan Battista Leone, funzionario dello stesso assessorato, commissario ad acta presso il comune di Aidone (Enna) con il compito di: \"a) predisporre, ove occorra, in sostituzione della Giunta, lo schema del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1999 ...\"; \"b) convocare il Consiglio dell'Ente assegnando il termine di 30 giorni dalla data fissata per l'adunanza, entro il quale tale organo dovra' provvedere alla deliberazione dei documenti finanziari di cui al precedente punto a), con l'avvertenza che eventuali adempimenti di altri Organi, propedeutici alla deliberazione consiliare, dovranno essere espletati entro lo stesso termine ...\"; \"c) approvare il bilancio di previsione annuale ... in sostituzione del consiglio inadempiente qualora risulti infruttuosamente decorso il termine precedentemente fissato ...\"; la giunta comunale il 31 maggio 1999 ha approvato lo schema di bilancio di previsione per il 1999; il consiglio comunale con nota n. 5420 del 23 giugno 1999 e' stato convocato dal predetto commissario ad acta per il giorno 30 giugno 1999 con il compito di approvare il bilancio 1999 entro 30 giorni da quest'ultima data, con l'avvertenza che, decorsi questi infruttuosamente, avrebbe esercitato l'azione sostitutiva ai sensi del decreto assessorile citato che, ad ogni buon fine, provvide ad allegare in copia alla convocazione recapitata a ciascun consigliere comunale; il consiglio comunale non ha provveduto ad approvare il bilancio 1999; il commissario ad acta in data 23 agosto 1999 ha provveduto ad approvare il bilancio di previsione per il 1999 e tutti gli atti propedeutici e connessi; a seguito di tutto cio', ai sensi dei commi 3 e 4 dell'articolo 109-bis dell'Oreell, \"il consiglio inadempiente viene sciolto, senza contestazione di addebiti, ...e rimane sospeso nelle more della definizione della procedura di applicazione della sanzione di scioglimento. La sospensione ... e' decretata dall'assessore regionale per gli enti locali ...\"; il giorno 25 agosto 1999 il predetto commissario ad acta si e' recato nuovamente nel comune di Aidone per, a suo dire, revocare gli atti all'adozione del bilancio adottati dal medesimo appena due giorni prima, sulla base di presunte irregolarita' denunciate da un esposto di un consigliere comunale dei DS; il sindaco di Aidone ha inviato un esposto-diffida all'assessore regionale degli enti locali, al presidente della regione siciliana, al presidente della commissione regionale antimafia, al commissario dello Stato per la regione siciliana, al procuratore della Repubblica di Palermo, al procuratore della Repubblica di Enna e al prefetto di Enna affinche': l'assessore regionale degli enti locali e il presidente della regione provvedessero senza remora alcuna, ai sensi dell'articolo 109-bis dell'Oreell alla sospensione prima e allo scioglimento poi del consiglio di Aidone, rivestendo tali atti di mero carattere dichiarativo di un procedimento che si e' consumato ed ha prodotto tutti gli effetti previsti. Tutto cio' nell'ulteriore considerazione che allo stato ci si trova con un consiglio comunale delegittimato e depotenziato, in una parola virtuale, essendo in attesa di un provvedimento ineluttabile che ne sancisca la fine, per cui non e' possibile sottoporgli nessun atto, con evidenti possibili conseguenze negative per la comunita' amministrata, compresi danni di carattere patrimoniale; gli altri destinatari intervenissero per le loro competenze; in merito alla vicenda sono state presentate due interrogazioni all'assemblea regionale siciliana da parte dei deputati onorevoli Caputo e Sottosanti e dell'onorevole Grimaldi e altre se ne preannunciano -: se non ritenga, in ossequio al tanto decantato principio di legalita' di dover intervenire nei confronti dell'assessore degli enti locali e del presidente della regione siciliana affinche' sospendano senza indugio alcuno il consiglio comunale di Aidone e nominino un commissario in sua sostituzione, indi provvedere al suo definitivo scioglimento; in cio' semplicemente adempiendo ad un precetto di legge, l'articolo 109-bis citato, e ad un atto dello stesso assessore degli enti locali, il decreto assessoile 321 citato; se risulti che il commissario regionale dello Stato in Sicilia abbia avuto conoscenza dei fatti esposti in premessa, anche in relazione ad indebite pressioni politiche esercitate al fine di evitare lo scioglimento del consiglio comunale di Aidone; se, alla luce della normativa vigente siano stati attivati tutti i necessari controlli da parte degli organi preposti a verificare la regolarita' del funzionamento degli organi del comune di Aidone. (4-25613)" . "4/25613" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25613 presentata da CARRARA ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19990922" . . . "0"^^ . . . "CARRARA ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE)" .