INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25269 presentata da NAPPI GIANFRANCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990729
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Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il 14 luglio scorso la sezione napoletana di Magistratura democratica, guidata dal pubblico ministero Aldo Policastro (e del cui consiglio direttivo fanno parte Lucio Aschettino, Alfredo Guardiano, Domenica Miele e Francesco Rugarli), ha diffuso come risulta all'interrogante, un documento di tre cartelle contenente una serie di rilievi critici alla riorganizzazione della procura della Repubblica di Napoli; nel documento non venivano risparmiate perplessita' all'operato del Consiglio giudiziario ("il segnale che il Consiglio giudiziario trasmette ai magistrati, e non solo a loro, e' inequivocabilmente quello che le decisioni dei Procuratori non sono sindacabili") e sul Consiglio superiore della magistratura ("il Csm svolga fino in fondo il suo ruolo di organo di autogoverno, esercitando i propri poteri di intervento e di accertamento ed evitando di pervenire a decisioni affrettate, compromissorie o corporative, come spesso e' accaduto nelle vicende degli uffici napoletani"); nelle tre cartelle di Md viene anche segnalato "con inquietitudine" un episodio di particolarissima gravita', cioe' "la vicenda, all'esame della prima commissione del Csm, che scaturisce dal quesito di un magistrato, gia' in servizio alla Procura di Napoli, circa la legittimita' di accertamenti riservati svolti sul suo conto da quell'ufficio, anche a mezzo della polizia giudiziaria; il magistrato cui fa riferimento il citato documento, sarebbe Nicola Quatrano, attualmente giudice della quinta sezione penale del tribunale di Napoli e fino al 19 maggio dello scorso anno sostituto della procura della Repubblica per anni impegnato in alcune tra le piu' delicate inchieste contro la corruzione; nella lettera inviata al Csm il 19 maggio 1988, come si legge nel documento, il dottor Quatrano avrebbe segnalato, tra l'altro, ai consiglieri dell'organo di autogoverno della magistratura l'esistenza di accertamenti sul proprio conto svolti, su delega del medesimo ufficio d'appartenenza, dalla sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato operante presso questa Procura e realizzati mediante l'accesso di quattro poliziotti nella redazione napoletana del quotidiano La Repubblica e nell'esame di tutte le edizioni pubblicate dal primo gennaio 1992 al 30 aprile 1994, al fine di individuare gli articoli riguardanti il Quatrano. Il Quatrano affermava di non poter fare a meno di prospettarsi l'eventualita' che tali accertamenti avessero risposta al Csm, tanto piu' che l'informativa di polizia giudiziaria risulterebbe essere stata redatta dalla squadra "S" esistente nella sezione di polizia giudiziaria presso la Procura, che - secondo quanto si dice e che dunque Quatrano riferirebbe con tutte le riserve del caso - sarebbe una sorta di squadra destinata ad operazioni "speciali"; a proposito di questa sorta di propensione alla dilatazione della iniziativa di indagine, l'interrogante ricorda che nell'ambito dell'inchiesta sui telefoni cellulari in dotazione al sindaco e agli assessori del comune di Napoli, la Procura della Repubblica di Napoli delego' ad una intera squadra di polizia giudiziaria l'identificazione di tutte le persone con le quali il sindaco Antonio Bassolino, aveva intrattenuto rapporti telefonici. L'ipotesi di reato era il peculato, ma l'inchiesta si e' rapidamente sgonfiata fino al proscioglimento del sindaco sin dall'udienza preliminare. Il sindaco e' stato prosciolto ma la Procura ha ormai acquisito, ad avviso dell'interrogante, una sorta di "schedatura" di tutte le persone che hanno rapporti con il sindaco di Napoli; tornando ai quesiti posti dal documento di Magistratura democratica in relazione alla vicenda del dottor Quatrano si osserva che la vicenda esige grande attenzione e approfondimento perche' pone delicati interrogativi: puo' il Procuratore della Repubblica sottoporre un sostituto ad una estesa e penetrante attivita' conoscitiva, utilizzando organi di polizia giudiziaria (con cio', tra l'altro, sottratti ai loro compiti investigativi)? e quali sono le regole, le forme, i termini, le garanzie, relativi a questa attivita'? Il sostituto ne e' messo al corrente e con quali modalita'?; le risposte deve fornirle, ad avviso dell'interrogante, il Consiglio superiore che si pronuncera' con il voto del plenum, ma c'e' da augurarsi che non si pervenga alle conclusioni cui si e' giunti dopo che il 21 aprile 1998 l'intera camera penale napoletana, allora guidata dall'avvocato Claudio Botti ebbe a presentare con una conferenza stampa, ed invio' al Csm, un corposo libro bianco concernente una analisi critica relativa ad una serie di iniziative della Procura di Napoli ed a tutt'oggi il Csm sembrerebbe non aver neppure iniziato l'esame della pratica; peraltro sulla vicenda segnalata dal giudice Quatrano pochi giorni fa il relatore della pratica, il magistrato Gioacchino Natoli, si e' dimesso dopo che la prima commissione aveva respinto le sue richieste di disporre un'ispezione alla Procura di Napoli, comunque, la semplice acquisizione del fascicolo "riservato" di cui si discuteva; un ulteriore segnale dal carattere controverso puo' intravedersi nella decisione espressa il 19 luglio scorso dalla prima commissione allorche' con quattro voti favorevoli e due contrari ci si e' sostanzialmente pronunziati per l'archiviazione; sembra in definitiva opportuno che il Csm acquisisca notizie su questi "ordini di servizio riservati, protocolli riservati, dossier riservati e squadre speciali", per diradare ogni ombra su questi metodi -: se risulti che il documento citato in premessa sia pervenuto al Csm e, nel caso, quale trattazione in quella sede abbia avuto e con quale esito; se, alla luce dei fatti esposti, non ritenga sussistere le condizioni per esercitare eventuali poteri ispettivi. (4-25269)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25269 presentata da NAPPI GIANFRANCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990729
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25269 presentata da NAPPI GIANFRANCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990729
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
SINISCALCHI VINCENZO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
ALTEA ANGELO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
VOZZA SALVATORE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
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2014-05-15T12:18:58Z
4/25269
NAPPI GIANFRANCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)