"4/23927" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/23927 presentata da BORGHEZIO MARIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19990511" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/23927 presentata da BORGHEZIO MARIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19990511"^^ . "19990511-19991001" . "Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: a Torino, nel quadro del processo penale per i \"visti facili\" concessi dall'ambasciata d'Italia a Lagos a partire dagli anni 1990, interrogato come indagato l'ex ambasciatore Stefano Rastelli - che ora rappresenta l'Italia in Mozambico - ha replicato alle testimonianze dei poliziotti che lo coinvolgevano nelle irregolarita' denunciando che l'ambasciatore rilasciava molti visti a persone prive di requisiti, con la singolare affermazione che riteneva nella sua discrezionalita' autorizzare visti per ragioni di \"opportunia' politica\"; risulta dagli atti che, la stragrande maggioranza, i \"visti facili\" concessi senza limitazione alcuna della nostra ambasciata a Lagos riguardavano giovani ragazze nigeriane reclutate dal racket della prostituzione per essere immerse nello squallido mercato in Italia ed i loro sfruttatori di colore -: quale \"opportunita' politica\" abbia rappresentato, per l'Italia, il rilascio in loro favore dei relativi visti. (4-23927)" . . _:B54ba9352a1875da0a3f2468a223e15c7 . . . "BORGHEZIO MARIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "2014-05-15T12:12:20Z"^^ . . "1"^^ . . _:B54ba9352a1875da0a3f2468a223e15c7 "Il problema di presunte irregolarita' sulla concessione di visti di ingresso in Italia che sembravano coinvolgere anche elementi del personale in servizio all'Ambasciata d'Italia a Lagos emerse negli ultimi mesi del 1995, allorche', sulla base di varie voci e segnalazioni al riguardo, la Procura della Repubblica di Torino apri' un'indagine volta ad accertare eventuali responsabilita'. Nei contatti che intercorsero all'epoca fra la Procura di Torino e il Ministero degli Esteri, fu convenuto sull'esigenza di effettuare una missione ad hoc a Lagos. L'allora Ispettore Generale, Ambasciatore Fontana Giusti, effettuo' personalmente detta missione, dal 18 al 21 febbraio 1996, accompagnato dal Maggiore dell'Arma dei Carabinieri, Francesco D'Agostino e dal Vice Questore Antonio Baglivo, quest'ultimo in qualita' di Ufficiale di Polizia Giudiziaria delegato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. L'esito delle verifiche ispettive evidenzio' talune disfunzioni gestionali e talune approssimazioni nelle procedure di controllo inerenti alla trattazione delle richieste di visti, ma porto' altresi' a circoscrivere l'ambito delle indagini a tre elementi del personale a contratto locale. D'altra parte risulto' in tutta evidenza la gravita' e l'estensione di fenomeni di corruzione e attivita' illegali svolte da organizzazioni truffaldine operanti in Nigeria che, secondo quanto confermato dai responsabili delle Ambasciate di altri Paesi occidentali (Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti) riguardavano la falsificazione di circa il 90 per cento dei documenti di ogni genere (atti di stato civile, passaporti, ecc.) utilizzati per ottenere atti amministrativi della natura piu' disparata, fra i quali i visti. Inoltre da interviste avute - prima, durante e dopo la visita ispettiva - con diversi interlocutori responsabili, sono emersi i seguenti elementi: l'elevatissimo grado di corruzione delle Amministrazioni pubbliche nigeriane consentiva di presentare richieste di visti improprie, anche se formalmente corrette; inoltre verosimilmente, numerosi visti venivano elaborati al di fuori dell'Ambasciata e pertanto erano del tutto falsi. Pur tenendo conto delle difficolta' sopra indicate, la magistratura di Torino ha ritenuto di proseguire le indagini sull'operato di alcuni membri del personale dell'Ambasciata e quindi di avviare nei loro confronti un procedimento giudiziario formale. Questa Amministrazione non e' informata dello svolgimento di tale procedimento tuttora in corso. Per quanto riguarda poi le asserite dichiarazioni che avrebbe fatto l'Ambasciatore Stefano Rastrelli, nel quadro del procedimento penale di cui si tratta - secondo cui egli avrebbe detto di aver autorizzato per \"ragioni di opportunita' politica\" il rilascio di visti a persone prive di alcuni requisiti formali - si fa presente che il Ministero degli Esteri non e' a conoscenza di tali dichiarazioni e non e' pertanto in grado di esprimere un proprio commento. Appare opportuno ricordare comunque come le disposizioni vigenti fino al settembre 1997, e quindi all'epoca dei fatti oggetto dell'interrogazione, prevedevano in alcuni casi la concessione diretta del visto, senza cioe' la previa consultazione del Ministero degli Esteri, a discrezione del Capo della Rappresentanza diplomatica o consolare. Si osserva comunque che rientra nella discrezionalita' del titolare di una Rappresentanza all'estero di autorizzare il rilascio di visti di ingresso, per motivi di \"cortesia\" ovvero di \"opportunita' politica\", senza richiedere all'interessato la presentazione in tutto o in parte delle cosiddette \"documentazioni di garanzia\" che normalmente si chiedono a persone sconosciute. Ipotesi del genere si verificano quando si e' in presenza di richieste avanzate da persone gia' favorevolmente note all'Ambasciata, ovvero di qualificate personalita' facenti parte notoriamente del mondo politico, economico, commerciale, culturale o accademico locale, ovvero di persone da esse sponsorizzate. Cio', ovviamente, sempre che non risultino nei riguardi dei richiedenti elementi chiaramente ostativi alla concessione del visto. Cio' premesso - e fatte le dovute riserve circa quanto il Tribunale di Torino potra' accertare sull'effettiva sussistenza di responsabilita' nell'eventuale rilascio irregolare di visti da parte dell'Ambasciata a Lagos - non si vede su quali basi l'interrogante possa mettere in relazione l'eventuale esercizio della facolta' discrezionale del Capo Missione nell'autorizzare il rilascio di visti per ragioni di \"opportunita' politica\" con la concessione di visti a giovani ragazze nigeriane risultate poi essere state avviate alla prostituzione in Italia. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Patrizia Toia." . _:B54ba9352a1875da0a3f2468a223e15c7 "19990910" . _:B54ba9352a1875da0a3f2468a223e15c7 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI" . _:B54ba9352a1875da0a3f2468a223e15c7 .