INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/23776 presentata da SAVARESE ENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19990429

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_23776_13 an entity of type: aic

Ai Ministri dei trasporti e della navigazione, dei lavori pubblici, per la funzione pubblica e per gli affari regionali. - Per sapere - premesso che: la rete ferroviaria Tirreno-Adriatico, congiungente San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno-(L'Aquila)-Antrodoco-Rieti-(Orte-Civitavecchia)-Roma, si fonda su due nuove realizzazioni, sul completamento di un ripristino, su alcune modifiche funzionali di tratte esistenti, al fine di connettere fra loro importanti linee nazionali e di escludere dall'isolamento cospicui territori interni del centro Italia; gli interventi ex novo sono identificabili con: a) connessione Rieti-Fara Sabina, tra la linea Terni-Rieti e la Roma-Chiusi, mediante un nuovo intervento di 35-40 chilometri (a seconda del corridoio individuato), costituito dal binario elettrificato, con 4 punti di incrocio intermedi; b) connessione Antrodoco-Ascoli Piceno, tra la linea Rieti-L'Aquila e la Ascoli-Porto d'Ascoli, mediante un nuovo intervento di 80 chilometri costituito da binario unico elettrificato, con 9 punti di incrocio intermedi; c) intervento di ripristino della Civitavecchia-Capranica, in avanzato stato di completamento, relativo alla ferrovia Civitavecchia-Orte, costituito da un unico binario elettrificato per uno sviluppo di 45 chilometri, con almeno 4 punti di incrocio; gli interventi sulle strutture esistenti si identificano con: 1) elettrificazione della ferrovia Ascoli-Porto d'Ascoli, a singolo binario per uno sviluppo di 30 chilometri; 2) elettrificazione della ferrovia Antrodoco-Rieti, a singolo binario per uno sviluppo di 25 chilometri; 3) elettrificazione della ferrovia Rieti-Terni in alternativa al punto 4, a singolo binario per uno sviluppo di 41 chilometri; 4) raccordo di immissione in direzione nord a Fara Sabina sulla linea Roma-Orte; 5) raccordo di immissione in direzione est a Terni fra la Rieti-Terni e la Terni-Orte, in alternativa al punto 4; 6) raccordo di immissione da sud a est presso Porto d'Ascoli tra linea Pescara-San Benedetto e la Porto d'Ascoli-Ascoli; 7) elettrificazione della ferrovia Capranica-Orte, di completamento fra Civitavecchia e Orte a singolo binario; l'importo complessivo di tali opere, compresi gli interventi sulle linee esistenti e il completamento del ripristino, ammonta al massimo a lire 1.500 miliardi per 115 chilometri di nuove realizzazioni (parametro di lire 11,74 miliardi-chilometro e 85 chilometri di completamento ripristino (parametro di lire 1,76 miliardi-chilometro); la recente direttiva Treu-D'Alema del 16 marzo 1999 prescrive che l'Ente ferrovie dello Stato Spa prevedano (articolo 3) investimenti per un piano di potenziamento finalizzato ad una logica intermodale anche nelle aree del Paese carenti di infrastrutture e l'individuazione e l'organizzazione di itinerari alternativi e sussidiari per le merci per ovviare ai problemi di saturazione degli itinerari fondamentali (articolo 6); la stessa direttiva stabilisce altresi' che le Ferrovie dello Stato procedano al riequilibrio modale in una logica di sviluppo sostenibile del settore trasporti e tengano conto dei parametri costi benefici in sede di definizione degli interventi tesi al risanamento e allo sviluppo del traffico a monte dei totali lire 90.000 miliardi stanziati e finanziati dalla medesima direttiva del 16 marzo 1999; le prospettive suindicate coincidono con la possibilita' di attenuare la pressione del traffico automobilistico proveniente dal settore nord est su Roma, permettendo altresi' la delocalizzazione verso la provincia di Rieti di residenti romani, con ampio beneficio demografico ed economico per la Sabina; l'effetto rete, con la connessione di importanza nazionale dei sistemi di trasporto Adriatico e Tirrenico, produrrebbe enormi vantaggi per i traffici merci aventi origine o destinazione presso i terminal container di Brindisi, Taranto e Gioia Tauro, diretti verso il nord ovest della penisola, indirizzati lungo la dorsale orientale, i quali potrebbero essere in parte intercettati nel medio Adriatico-San Benedetto per essere trasferiti verso Civitavecchia sulla Tirrenica o verso Orte sulla dorsale centrale; questo stato di cose produrrebbe benefici di diversa natura poiche' si andrebbero a liberare tracce orarie per i treni di categoria e velocita' superiori (compresi quelli merci) lungo le linee dirette, riducendo il livello di saturazione dell'itinerario Pescara-Bologna, che si accentua appunto dalla Pescara-Ancona; si eviterebbe completamente il nodo di Roma, senza ulteriori opere infrastrutturali, si avrebbe finalmente la possibilita' di completare il ripristino della Civitavecchia-Orte con enormi vantaggi per il porto di Civitavecchia e per la realizzazione del centro merci ortano nonche' un ritorno economico-occupazionale di enormi dimensioni che consentirebbe la risoluzione di gran parte delle problematiche annesse che, ad oggi, coinvolgono decine e decine di migliaia di giovani disoccupati nelle varie localita' interessate all'intervento; la regione Lazio e' gia' in possesso di adeguata documentazione attestante la validita' progettuale di quanto suindicato -: quali decisioni si intendano intraprendere circa le reali possibilita' di ultimazione della rete ferroviaria Tirreno-Adriatico, contingente San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno, L'Aquila-Antrodoco-Rieti-Orte-Civitavecchia-Roma; quali siano, i termini previsti per l'ultimazione di questa opera; se non si ritenga opportuno l'inserimento della tratta ferroviaria in questione tra le principali fonti di utilizzo provenienti dagli stanziamenti previsti dal decreto Treu-D'Alema del 16 marzo 1999. (4-23776)
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SAVARESE ENZO (ALLEANZA NAZIONALE) 

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