INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/23642 presentata da MASELLI DOMENICO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990422

Ai Ministri dell'interno e delle finanze. - Per sapere - premesso che: il giorno 10 aprile 1999 la guardia di finanza e' entrata nei locali della Chiesa cristiana evangelica di Gallico "Gesu' Cristo e' il Signore" ed ha effettuato una perquisizione molto accurata in tutti gli ambienti; la perquisizione era giustificata da un provvedimento dell'autorita' giudiziaria nell'ambito di un'indagine volta ad acquisire elementi inerenti al sospetto reato di esercizio abusivo della professione forense a carico di una persona non appartenente alla Chiesa anche se simpatizzante; durante l'azione della guardia di finanza si sono verificati alcuni fatti incresciosi; uno dei ragazzi che vivono nei locali della chiesa e' stato inseguito, e l'autovettura del pastore responsabile della Chiesa evangelica dottor Gilberto Perri, e' stata forzata, divenendo di fatto oggetto di una perquisizione senza che, nel frattempo, venisse rilasciato alcun verbale cosi' come prevede la legge; tale perquisizione, insieme all'arrivo delle due autovetture della guardia di finanza, ha messo in allarme tutto il rione nel quale si trova e opera le Chiesa, il che ha comportato il diffondersi della voce che nella Chiesa stessa si svolgessero chissa' quali fatti illeciti; tale clima di sfiducia veniva alimentato dai controlli periodici dei militari nei locali della Chiesa posti sotto sequestro e sigillati; sono stati ispezionati tutti i documenti della Chiesa, quelli della associazione di volontariato Ipf, dell'associazione Aei (Alleanza evangelica italiana), sezione dell'Alleanza evangelica internazionale, della quale la Chiesa di Gallico e' membro; sono stati inoltre prelevati tutti i documenti in uso al dottor Perri, poiche' i finanzieri avevano con loro un tecnico informatico, e cosa ancor piu' grave, gli oggetti di culto, tra cui i calici, sono stati posti sotto sequestro, impedendo nella serata di domenica 11 aprile 1999 l'esercizio della "Santa cena"; tutto cio' presumibilmente e' andato oltre il mandato del magistrato, e, inoltre lo spiegamento di forze utilizzato e' apparso assolutamente sproporzionato soprattutto considerando l'assoluta e palese estraneita' della Chiesa al fatto di reato contestato; da quanto sopra emerge un atteggiamento poco rispettoso della liberta' di culto, garantita dalla nostra Costituzione -: quali misure si intendano adottare per garantire che eventuali indagini giudiziarie siano svolte in modo non lesivo del diritto e soprattutto della liberta' di culto. (4-23642)