INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/23297 presentata da GRAMAZIO DOMENICO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19990406

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Ai Ministri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: grave scalpore su molti organi di stampa ha suscitato la notizia degli esorbitanti prezzi pagati dalle Ferrovie dello Stato per i pezzi di ricambio dell'ETR 500 forniti dal Consorzio Trevi, il piu' clamoroso dei quali (e che ha determinato l'attribuzione all'Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, ingegner Giancarlo Cimoli, del premio "Tapiro d'Oro" nel corso della trasmissione televisiva satirica "Striscia la Notizia" della scorsa settimana) e' senz'altro quello, ormai notissimo, del posacenere da 350.000 lire; in realta' la vicenda del cosiddetto "posacenere d'oro" non puo' considerarsi un incidente di percorso nell'opera di risanamento delle Ferrovie dello Stato avviata dal Cimoli ne' tantomeno un'ulteriore eredita' del passato in quanto stanno emergendo, proprio in questi giorni ulteriori, incredibili "sorprese" sul fronte dei costi aziendali, che per la loro entita', non possono essere certo passati inosservati al vigile occhio dell'ingegner Cimoli nel corso degli ultimi due anni e mezzo di permanenza al vertice delle Ferrovie dello Stato; in particolare, consta all'interrogante, che alcuni dati di bilancio che stanno pervenendo in questi giorni agli uffici della direzione amministrazione e bilancio, diretta da un funzionario molto noto in Ferrovie dello Stato per la sua rettitudine ed onesta', il dottor Vittorio De Silvio, siano fonte di grave imbarazzo per gli uomini impegnati alla redazione del bilancio d'esercizio 1999; risulta all'interrogante che le Ferrovie dello Stato siano titolari di circa quattordicimila contratti di utenza telefonica con la societa' Tim Spa cioe' che in Ferrovie dello Stato circolino, su circa 118.000 ferrovieri, 14.000 telefonini pagati dal contribuente italiano (un telefonino su nove dipendenti); nella sede della Direzione generale Ferrovie dello Stato di Villa Patrizi in Roma vi sarebbero altri 1200 telefonini cosiddetti di servizio e che figurino innumerevoli casi di segreterie dotate di telefonino aziendale; dai tabulati Telecom risulterebbe che per oltre l'80 per cento dei 14.000 telefonini in dotazione alle Ferrovie dello Stato, il 90 per cento delle chiamate in uscita sarebbe rivolto ad utenze private abitative fisse o altri telefonini, e solo il residuo 10 per cento ad utenze commerciali fisse o a centrali fisse di sistema (cioe' solo il 10 per cento delle chiamate effettuate presumibilmente per motivi di lavoro); solo 5.000 dei 14.000 telefonini, sarebbero stati assegnati a personale operativo a bordo dei treni, mentre circa 9.000 sarebbero a disposizione di dirigenti, quadri, impiegati, e segretarie degli uffici; la quasi totalita' dei contratti di utenza con Tim sarebbe stata stipulata senza tener conto delle modalita' di impiego dei telefonini e quindi di regola con le fasce contrattuali piu' alte della categoria; business, e senza alcuna considerazione ai sistemi "chiusi" di telefonia mobile, o "semichiusa" come la cosiddetta formula Ram; le Ferrovie dello Stato pagherebbero per le sole bollette dei telefonini Tim circa 35 miliardi l'anno, non beneficiando di alcuno sconto dalla societa' telefonica; diversi dirigenti del top management delle Ferrovie dello Stato avrebbero in dotazione fino a tre telefonini ciascuno; che, malgrado l'esistenza di una dettagliata procedura in proposito le Ferrovie dello Stato avrebbero addebitato a dirigenti e dipendenti neanche una lira nel corso del 1998 per telefonate private effettuate dal telefonino aziendale; piu' volte sollecitato ad intervenire su questa scandalosa vicenda dal De Silvio, ma anche dal dottor Bruno Severi e dal dottor Luca Egidi, addetti ai controlli finanziari e di bilancio di Ferrovie dello Stato, il direttore generale delle Ferrovie dello Stato, dottor Francesco Mengozzi, (attualmente indagato secondo quanto riferisce il Corriere della Sera del 14 febbraio 1999, per reati finanziari gravissimi dalla Procura di Roma) avrebbe reagito con disinteresse e piuttosto un moto di stizza e di riprovazione verso i suoi subalterni -: se quanto riferito in premessa risponda al vero; quali siano i motivi per cui la Tim Spa sia (senza gara) il solo fornitore di telefonini delle Ferrovie dello Stato Spa, questo anche a fronte del fatto che le Ferrovie dello Stato hanno avuto forti rapporti con il gruppo Omnitel-Infostrada, cui hanno ceduto la propria rete telefonica e con i quali hanno un accordo per l'installazione di antenne ripetitrici su tutte le stazioni italiane ed immobili Ferrovie dello Stato, spesso per altro in spregio alle piu' elementari regole di sicurezza per utenti e dipendenti; se il Governo non ritenga scandalosa detta vicenda e meritevole di immediato intervento nei confronti dei vertici aziendali nel mentre l'Azienda Ferrovie dello Stato si appresta a dichiarare trentamila ferrovieri in esubero. (4-23297)
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GRAMAZIO DOMENICO (ALLEANZA NAZIONALE) 

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