"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/22990 presentata da COSTA RAFFAELE (FORZA ITALIA) in data 19990318" . _:Bc991829ef069a26bfb52de70db4809b0 . "COSTA RAFFAELE (FORZA ITALIA)" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/22990 presentata da COSTA RAFFAELE (FORZA ITALIA) in data 19990318"^^ . . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "2014-05-15T12:07:24Z"^^ . "Ai Ministri dell'interno e dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: in data 18 febbraio 1999, il sindaco di Bosia inviava una lettera aperta ai parlamentari piemontesi ed agli amministratori regionali; in tale lettera si legge: \"Come al solito i nostri comuni montani sono sempre piu' penalizzati (ed alcuni lo sono ancor piu'). Sembra sia nata una nuova strategia per dividerli tra loro, incidendo non solo sulla loro capacita' di autonomia locale per risolvere i problemi quotidiani (vedi ad esempio scuola, trasporti, servizi anziani, gruppi di volontariato, eccetera), ma creando anche inesistenti distinzioni geografiche (vedi il decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 1993 - fasce climatiche)\"; nella lettera si legge altresi' che se da una parte i pochi amministratori locali cercano sempre piu' di attivarsi, anche con l'aiuto della Comunita' montana, con la costituzione ed utilizzo di societa' di servizi, realizzando cosi' economie a beneficio delle piccole collettivita', per la salvaguardia del territorio montano, a tutela dei pochi abitanti rimasti sulle Langhe, dall'altra abbiamo l'ultimo degli esempi di malgoverno: l'applicazione del decreto del Presidente della Repubblica n. 412 del 26 agosto 1993 che delimita le zone climatiche dei comuni della provincia in funzione dei gradi giorno ed indipendentemente dall'ubicazione geografica; il sindaco di Bosia sostiene di non capire infatti con quali parametri si sia potuto stabilire ad esempio che a Cravanzana (fascia F) faccia piu' freddo che a Bosia (fascia E), comuni distanti appena 2 chilometri tra loro; egli espone anche che capita che, per ripararsi dal freddo, su un territorio sostanzialmente uniforme - quello dell'Alta Langa Montana -, dobbiamo spendere di piu' nei comuni catalogati sotto la lettera E, di meno sotto quelli catalogati con la lettera F (le distorsioni sono ancor piu' evidenti guardando la mappa colorata in verde ed azzurro, dove i comuni che posono usufruire del risparmio sono solo quelli colorati in verde). Ci poteva essere una reale possibilita' di risparmio senza gravare i cittadini di questo appesantimento burocratico sulle fasce climatiche, nonche' di assurde divisioni tra comuni limitrofi -: quali siano le valutazioni dei Ministri interrogati circa la stupefacente discriminazione che arreca danni a operose popolazioni soprattutto montane. (4-22990)" . "4/22990" . . . . "19990318-19990914" . _:Bc991829ef069a26bfb52de70db4809b0 "Si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In relazione all'interrogazione citata, si fa presente quanto segue. Come e' noto, i gradi-giorno assegnati ai Comuni italiani sono riportati nell'allegato A al Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, insieme con l'altitudine della casa comunale e la zona climatica di appartenenza. Quest'ultima e diretta conseguenza del valore dei gradi-giorno assegnati; in particolare si ottiene la zona climatica qualora i gradi-giorno superino il valore di 3000. Nei due comuni citati nell'interrogazione citata si ha la seguente situazione: Comune di Bosia (CN): altitudine della casa comunale metri 484 sul livello del mare, gradi-giorno 2915, zona climatica di appartenenza E; Comune di Cravanzana (CN): altitudine della casa comunale metri 585 sul livello del mare, gradi-giorno 3040, zona di appartenenza F. La diversita' di zona climatica dipende, dunque, dalla differenza, sia pure ridotta e d'altra parte congruente con la differenza di quota fra le due case comunali, del numero di gradi-giorno assegnati. In proposito, pur osservando che le quote riportate nell'allegato A coincidono con quelle rilevabili dall'Annuario dei Comuni d'Italia del Touring Club Italiano e, quindi, che l'assegnazione risulta esatta, si fa presente che il Decreto del Presidente della Repubblica in questione non esclude la modifica dell'allegato A (articolo 2, comma 2), a seguito di ulteriori valutazioni basate su dati oggettivi. Il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato: Pier Luigi Bersani." . _:Bc991829ef069a26bfb52de70db4809b0 "19990729" . _:Bc991829ef069a26bfb52de70db4809b0 "MINISTRO MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO" . _:Bc991829ef069a26bfb52de70db4809b0 .