INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/22785 presentata da CALZAVARA FABIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19990309

Ai Ministri di grazia e giustizia, delle finanze e della difesa. - Per sapere - premesso che: in un processo tenutosi recentemente presso il tribunale militare di Padova a carico di un finanziere e due sottufficiali incolpati, di essersi allontanati, durante una pausa di servizio, per pochi minuti per prendere un caffe' (consuetudine anche dei superiori in grado degli imputati) il procuratore capo, dottor Maurizio Block, nella veste di pubblico ministero, ha rivolto la seguente domanda al finanziere imputato: "Lei e' iscritto all'Associazione nazionale progetto democrazia in divisa?"; la domanda rivolta all'imputato non aveva nessuna pertinenza con il processo in corso, tant'e' che ad una risentita rimostranza dell'avvocato difensore il presidente del tribunale l'ha giudicata inutile e non pertinente; l'imputato e' stato assolto dal reato ascritto, cosi' come sono stati prosciolti in camera di consiglio gli altri due suoi colleghi accusati dal medesimo resto con la formula "perche' il fatto non sussiste"; il sostituto procuratore del tribunale militare di Padova, dottor Sergio Dini, dopo due anni dal congedo del colonnello Vincenzo Cerceo richiedeva di acquisire la sua documentazione sanitaria e tutti gli articoli stampa a firma dello stesso ufficiale, riguardanti la smilitarizzazione della guardia di finanza e l'attivita' politico-sindacale dello stesso; il comandante della compagnia della guardia di finanza di Treviso inviava, nel marzo del 1998, una lettera alla procura militare di Padova, richiedendo eventuali iscrizioni nel registro degli indagati a carico di Lorenzo Lorusso, segretario regionale del Friuli Venezia Giulia di Progetto democrazia in divisa, all'epoca dei fatti gia' in congedo; tali richieste e domande ad avviso dell'interrogante non sono giustificate, non sono pertinenti e per di piu' sono effettuate nei confronti di personale in congedo e violano il diritto alla privacy sancito dalla legge n. 657 del 1996; inoltre i fascicoli della procura militare di Padova, nonche' i fascicoli redatti dal servizio segreto interno (servizio "I") della guardia di finanza, sono pieni di informative, acquisizione di articoli stampa, trascrizioni di telegiornali, riguardanti gli associati ed i simpatizzanti dell'associazione sindacale "Progetto democrazia in divisa"; l'Associazione nazionale "Progetto democrazia in divisa" sin dalla sua costituzione (novembre 1994) ha sempre operato nell'ambito della legalita' ed a tutela degli interessi e dei diritti sindacali del personale - in servizio ed in congedo - della guardia di finanza; all'Associazione aderiscono persone appartenenti alla societa' civile, imprenditoriale, culturale e politica -: se i Ministri siano a conoscenza di questi fatti imputabili al tribunale militare di Padova ed ai Comandi delle fiamme gialle; se il Ministro delle finanze non intenda aprire un procedimento di indagine nei confronti del comandante del gruppo guardia di finanza di Trieste che ha ingiustamente denunciato due sottufficiali ed un finanziere per un reato inesistente, cagionando agli interessati danni economici e morali sostenuti per la difesa davanti all'autorita' giudiziaria; se ritenga che quanto posto in essere alla procura militare di Padova possa essere motivo di segnalazione alla procura generale militare ed al Consiglio superiore della magistratura; se i Ministri non intendano disporre una ispezione presso il tribunale militare di Padova ed i comandi della guardia di finanza, affinche' possa essere acquisita utile documentazione probatoria; quali provvedimenti intendano adottare i Ministri per evitare intenti persecutori nei confronti degli appartenenti alla Associazione progetto democrazia in divisa. (4-22785)