. "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/21605 presentata da RODEGHIERO FLAVIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19990115" . . "FONGARO CARLO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)" . "LECCESE VITO (MISTO)" . . . . "CHINCARINI UMBERTO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)" . . "2014-05-15T12:00:35Z"^^ . "VASCON LUIGINO MARIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)" . . "TERZI SILVESTRO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)" . . "19990115-20000925" . "SANTANDREA DANIELA (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)" . . "Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: il Canada, paese abolizionista per crimini ordinari dal 1976, nel 1998 ha cosponsorizzato e confermato il voto favorevole sulla risoluzione per l'abolizione della pena di morte presentata dall'Italia e approvata dalla Commissione diritti umani il 3 aprile 1998; in Canada e' all'esame anche una proposta governativa per abolire la pena di morte dai codici militari; nonostante questa politica abolizionista, il Canada sembra agire in maniera contraddittoria rispetto a casi di estradizione in cui sono coinvolti gli Stati Uniti; tra Canada e Stati Uniti esiste un trattato di estradizione in base al quale l'estradizione puo' essere concessa a condizione che la pena di morte non sia applicata; quest'anno pero' le corti canadesi hanno in diversi casi autorizzato l'estradizione verso gli Stati Uniti e particolare preoccupazione desta il caso di due cittadini canadesi Sebastian Burns e Atif Rafay; Sebastian Burns, 23 e Atif Rafay, 22 sono due cittadini canadesi che rischiano un processo capitale a King County nello Stato di Washington per omicidi commessi nel 1994; la Corte Suprema e il Ministro della giustizia canadesi erano favorevoli all'estradizione ma la sentenza e' stata rovesciata dalla Corte d'Appello che ha stabilito che l'estradizione fosse bloccata fintanto che non vi fossero garanzie che la pena di morte non venisse applicata; contro questa decisione il Governo pero' ha fatto ricorso alla Corte suprema che ha fissato al 28 gennaio 1999 un'audizione sul caso di Burns e Rafay; lo stesso Governo nella persona del Ministro degli affari esteri pero' si e' attivato presso Madaleine Albright e presso il governatore del Texas George Bush, per evitare che fosse giustiziato un cittadino canadese Faulder, la cui esecuzione e' stata solo sospesa il 10 dicembre 1998 dalla Corte Suprema per verificare se, come sostenuto dalla difesa di Faulder, il Texas ha violato la Convenzione di Vienna che prevede che le autorita' consolari siano avvisate quando un cittadino viene arrestato -: quali passi, anche con il coinvolgimento dell'Unione europea, intenda compiere il Governo italiano per convincere il Governo canadese ad essere coerente con il voto espresso a Ginevra in Commissione diritti umani e a non estradare nessuno verso paesi che praticano la pena di morte. (4-21605)" . _:B680ca541d3f22c00b5a29a5dd7b18bcb . . "PEZZONI MARCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)" . . "RODEGHIERO FLAVIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/21605 presentata da RODEGHIERO FLAVIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19990115"^^ . . "PAROLO UGO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)" . "4/21605" . "BIANCHI CLERICI GIOVANNA (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)" . . "1"^^ . "ALBORGHETTI DIEGO ANTONIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . _:B680ca541d3f22c00b5a29a5dd7b18bcb "Il Canada, che ha abolito la pena capitale per reati ordinari nel 1976 e per reati militari nel 1998, partecipa attivamente al dibattito internazionale per la sua abolizione universale e per il rispetto dei diritti umani. Dopo un iniziale scetticismo nei confronti dell'iniziativa riguardante l'abolizione della pena di morte presentata dall'Italia nel 1997 alla Commissione Diritti Umani, il Canada che non aveva copatrocinato la risoluzione, limitandosi a votare a favore della stessa, ha successivamente sostenuto con maggiore convinzione tale risoluzione. Quest'anno, nel corso della 56^ Sessione della CDU, il nostro Paese si e' impegnato per l'approvazione di una apposita Risoluzione contro la pena di morte, che, presentata a nome dell'Unione Europea, chiede a tutti i Paesi di abolire la pena capitale o, almeno, di procedere all'applicazione di una moratoria. In particolare, con essa si chiede a quei Paesi che ancora applicano la pena di morte di comminare pene capitali esclusivamente ai crimini piu' gravi e, ad ogni modo, prima che l'esecuzione abbia luogo, che vengano completati tutti i gradi di giudizio applicando ogni possibile misura di clemenza prevista dalla legislazione del Paese. L'Italia e' impegnata in un ruolo di guida anche a livello di organismi regionali. Nell'ambito del Consiglio d'Europa - da maggio a novembre 2000 il nostro paese esercita il semestre di Presidenza dell'organizzazione - su impulso dell'Italia, e' stata posta ai Paesi di nuova adesione la condizione di rinunciare all'uso della pena capitale. Lo scorso anno, e' stato inserito nella risoluzione summenzionata un paragrafo che invitava i governi a non concedere l'estradizione verso paesi che applicavano la pena di morte per il reato oggetto della richiesta stessa di estradizione. Cio' e' stato al centro di un intenso negoziato tra l'Unione Europea ed il Governo di Ottawa: il Canada temeva che tale paragrafo potesse creare problemi nell'applicazione dell'articolo 6 del trattato di estradizione bilaterale con gli Stati Uniti. Esso prevede, infatti, una certa discrezionalita' nel concedere o rifiutare l'estradizione verso gli Stati Uniti se il reato per il quale viene richiesta l'estradizione e' punibile con la pena di morte. L'atteggiamento del Governo canadese e' motivato dall'evitare che il Canada sia considerato una sorta di rifugio sicuro per coloro che hanno commesso crimini negli Stati Uniti. Nel caso dei cittadini canadesi menzionati nell'interrogazione, si fa presente quanto segue: il Dipartimento degli affari esteri canadese si interesso', la prima volta nel marzo 1992, della situazione del signor Stanley Fauldner, detenuto nello Stato del Texas. Successivamente, il Ministro canadese degli affari esteri intervenne presso il Segretario di Stato americano, il Governatore del Texas e il Consiglio per la concessione dei condoni e delle liberta' condizionate dello Stato del Texas, chiedendo la commutazione della pena capitale comminata a Faulder e presentando pareri amicus curiae (1993, 1997, 1998) in diverse fasi delle procedure legali nonche' alla Corte Suprema americana. Fece, in quell'occasione, anche riferimento alla violazione dei diritti garantiti dalla Convenzione di Vienna in quanto l'arresto era stato notificato al Consolato canadese con quasi dieci anni di ritardo. Infine, nel 1998, lo stesso Faulder, con il sostegno del Governo canadese, inoltro' un'ultima richiesta di commutazione, purtroppo invano, al Governatore del Texas. Il signor Faulder e' stato giustiziato nel 1999. Per quanto concerne i signori Burns e Rafay, questi sono tuttora detenuti in Canada. La Corte Suprema ha deciso di riesaminare l'appello presentato dal Ministro della Giustizia contro la decisione della Corte di Appello della Columbia Britannica di non dar luogo all'estradizione in assenza della garanzia che la pena di morte non verra' applicata. Nel prossimo autunno e' prevista una nuova audizione. Il 22 marzo 1999 il 'Comitato informale contro la pena di morte per l'osservazione dei progressi compiuti, a livello internazionale, nell'abolizione della pena capitale' istituito dal Senato della Repubblica italiana nel febbraio 1999, ha preso parte all'audizione tenutasi presso la Corte Suprema del Canada, sul caso dei due cittadini canadesi Sebastian Burns e Atif Rafay. Il Comitato del Senato, guidato dalla senatrice Ersilia Salvato, ha gia' compiuto i passi necessari per poter essere presente alla successiva audizione, che sara' tenuta nei prossimi mesi, inviando alle competenti autorita' canadesi un affidavit. Nel corso della visita in Canada effettuata il 21 marzo scorso, il Ministro degli esteri Dini, e' intervenuto presso il suo omologo canadese ribadendo l'intenzione del Comitato Informale stesso di essere presente al dibattito previsto presso la Corte Suprema per decidere dell'eventuale estradizione verso gli Stati Uniti dei due cittadini canadesi. In tale occasione ha ricevuto l'assicurazione che l'affidavit e' stato gia' presentato alla Corte Suprema e che spetta ora alla Corte stessa decidere circa la possibilita' che il Comitato si costituisca formalmente in giudizio. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Ugo Intini." . _:B680ca541d3f22c00b5a29a5dd7b18bcb "20000804" . _:B680ca541d3f22c00b5a29a5dd7b18bcb "SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI" . _:B680ca541d3f22c00b5a29a5dd7b18bcb .