INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/21509 presentata da NARDINI MARIA CELESTE (MISTO) in data 19990113
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_21509_13 an entity of type: aic
Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e' tale da richiedere costante attenzione poiche' coinvolge nello stesso tempo il territorio, la qualita' della vita e la salvaguardia dell'ambiente; nel Comune di Giovinazzo in provincia di Bari ci sono fatti che presentano tutti i caratteri di complessita', propri della problematica in oggetto, aggiunti a forti sospetti di infiltrazioni mafiose e comunque alla presenza documentata di infrazioni e illeciti; la localita' San Pietro Pago nel territorio del comune di Giovinazzo e' stata individuata dall'ultima legge regionale quale sito per l'ampliamento di una discarica che e' in realta' gia' chiusa e in fase di bonifica, questo nonostante le numerose delibere consiliari che affermano la volonta' della cittadinanza e dei suoi amministratori di non subire nuovamente il peso di un simile impianto di smaltimento; sulle vicende che avevano visto l'apertura della precedente discarica, anch'essa gestita dalla societa' Spem - ex Sep - consociata della Waste Management, e attualmente chiusa per esaurimento, e' in corso un procedimento penale "Milillo +7", riguardante l'inquinamento del sito; si sono verificati numerosi e strani fatti, come l'inglobamento di una parte della strada vicinale di San Pietro Pago nel terzo lotto di questa stessa discarica, senza che vi siano state autorizzazioni; sempre nello stesso territorio, che vede la presenza di numerose cave, sono stati documentati e denunciati al Nucleo operativo ecologico sversamenti direttamente in falda di acque di percolato nel 1996; esiste un procedimento penale, per associazione a delinquere, denominato Delle Foglie Silvestro +35 per sversamento di fanghi e rifiuti speciali in cave in contrada Santa Lucia, cave di San Pietro Pago e Parco della Volpe (di proprieta' della ditta Tersan), circa fatti risalenti al 1990; il suolo su cui insistono nuovo e vecchia discarica presenta una natura carsica accertata rispetto alla quale non si conoscono le conseguenze circa le infiltrazioni in falda di percolato dalla discarica; vi e' incongruenza tra le particelle catastali autorizzate dalla delibera della Provincia di Bari, n. 205 del 28 febbraio 1998, che autorizza i lavori di ampliamento e le particelle effettivamente interessate dai lavori di sbancamento; l'ingegner Carella risulta essere contemporaneamente componente della Commissione provinciale ecologia, componente della Commissione regionale tecnico-scientifica per i rifiuti, istituita ai sensi dell'articolo 4 della legge regionale n. 17/93, come esperto esterno di impiantistica, e anche progettista e direttore dei lavori di ampliamento della discarica di Giovinazzo; il consigliere comunale Magarelli, titolare della ditta proprietaria delle cave interessate e vendute alla Spem, risulta essere anche il subappaltatore dei lavori di approntamento del sito della nuova discarica -: quali provvedimenti intenda prendere per esercitare i poteri di vigilanza e di controllo propri del ministero e se non intenda immediatamente avviare un'inchiesta ministeriale in proposito, che faccia luce sulla legittimita' delle decisioni assunte dal commissario straordinario delegato presidente Di Staso e dalla provincia di Bari che operano in regime di stato di emergenza, senza che questo sia sostenuto da dati certi e verificabili, perche' sia dissipato ogni dubbio circa la possibilita' di infiltrazioni mafiose e di collusioni su questa vicenda. (4-21509)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/21509 presentata da NARDINI MARIA CELESTE (MISTO) in data 19990113
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/21509 presentata da NARDINI MARIA CELESTE (MISTO) in data 19990113
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
VENDOLA NICOLA (MISTO)
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4/21509
NARDINI MARIA CELESTE (MISTO)