"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: nel corso dell'esame presso la III Commissione del Senato del disegno di legge riguardante l'\"autorizzazione di spesa per l'acquisto, la ristrutturazione e la costruzione di immobili da adibire a sedi di rappresentanze diplomatiche e di uffici consolari, nonche' di alloggi per il personale\" (a.S. 3119), sono emerse perplessita' da parte di alcuni senatori che hanno condotto alla presentazione di una luminosa documentazione tecnica da parte del ministero degli affari esteri e all'adozione di alcuni emendamenti; l'articolo 1 del disegno di legge, interamente riformulato dal Senato, autorizza la spesa di 150 miliardi, negli anni 1998-2004; l'articolo 2 autorizza il ministero degli affari esteri ad avvalersi della consulenza di professionisti, anche esterni ai ruoli organici dello stesso ministero, fino ad un massimo di tre unita' per ciascun esercizio finanziario, ai fini della predisposizione tecnico-funzionale degli interventi; la voce acquisto riguarda la cancelleria diplomatica a Ottawa (4 miliardi di lire), rappresentanza permanente presso le Nazioni Unite a New York (11 miliardi di lire), residenza dell'ambasciatore a Seul (14 miliardi di lire), cancelleria diplomatica a Lubiana (3 miliardi di lire), consolato generale a Caracas (4 miliardi di lire), consolato generale a Hong Kong (6 miliardi di lire), cancelleria diplomatica a Beirut (acquisto o costruzione 10 miliardi di lire), residenza di servizio del console generale di I classe a San Paolo (2,5 miliardi di lire), consolato generale a Francoforte (7 miliardi di lire), residenza di servizio del console generale di I classe a Monaco di Baviera (2,5 miliardi di lire); e' prevista inoltre l'edificazione della cancelleria diplomatica e residenza ad Abuja in Nigeria (15 miliardi di lire), cancelleria diplomatica e residenza ad Islamabad in Pakistan (10 miliardi di lire), cancelleria diplomatica e residenza ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi (2,5 miliardi di lire), consolato d'Italia a Montevideo in Uruguay (700 milioni di lire), sezione consolare della cancelleria diplomatica a Copenaghen in Danimarca (550 milioni di lire); sotto le voci ristrutturazioni e restauri si prevedono le seguenti spese: ambasciata d'Italia a Berlino 25 miliardi di lire, ambasciata d'Italia a Washington (completamento e opere integrative) 5 miliardi di lire, ambasciata d'Italia a Vienna (palazzina per ufficio consolare) 1 miliardo di lire, ambasciata d'Italia a Vienna (ristrutturazione palazzo Metternich) 5 miliardi di lire, ambasciata d'Italia a Brasilia 5 miliardi di lire, ambasciata d'Italia a Sofia 6 miliardi di lire, ambasciata d'Italia a Praga 8 miliardi di lire, ambasciata d'Italia a Madrid 650 milioni di lire, ambasciata d'Italia a Mosca 2,5 miliardi di lire, ambasciata d'Italia ad Accra 700 milioni di lire, ambasciata d'Italia a Teheran 3,5 miliardi di lire, ambasciata d'Italia a Bucarest 800 milioni di lire, ambasciata d'Italia a Buenos Aires 1 miliardo di lire, ambasciata d'Italia a Dakar 1,5 miliardi di lire, ambasciata d'Italia al Cairo 850 milioni di lire, consolato generale d'Italia a Toronto 1 miliardo di lire, consolato generale d'Italia a Colonia 2 miliardi di lire, consolato generale d'Italia a Cordoba 500 milioni di lire, consolato generale d'Italia a Los Angeles 1 miliardo di lire, consolato generale d'Italia a San Paolo 4 miliardi di lire, consolato generale d'Italia a Buenos Aires 2 miliardi di lire, consolato generale d'Italia a New York 1,5 miliardi di lire; la costruzione della nuova cancelleria diplomatica a Washington, la cui ultimazione e' prevista per l'estate del prossimo anno, ha assorbito circa 45 miliardi di lire, comprensive di progettazione, consulenze ed oneri accessori, di cui 9 miliardi ascrivibili al ministero della difesa come spese per addetti militari; l'acquisto di sedi diplomatiche sta enormemente aumentando il patrimonio demaniale: ambasciata a Tirana, ampliamento consolato generale a Barcellona, consolato generale a Rosario, rappresentanza per le Nazioni Unite a New York, consolato generale a Johannesburg, residenza diplomatica a Beirut, ampliamento cancelleria a Budapest, residenza ambasciatore a Kiev; gia' si parla di un superamento del tetto di spesa destinato a raggiungere i 180 miliardi di lire considerando anche i lavori di minore entita'; sulle spese incidono non poco i compensi per i \"professionisti esperti nel settore\" esterni ai ruoli del ministero degli affari esteri; la relativa spesa viene posta a carico del capitolo di bilancio previsto per il finanziamento del disegno di legge in oggetto omettendo, nella copertura finanziaria, la specifica sul tetto di spesa fissato per le consulenze architettoniche; nella relazione tecnica che accompagna il disegno di legge non e' indicato il computo metrico-estimativo ovvero non e' riportata per ogni ambasciata la metratura e la spesa per metroquadro; mentre vengono previste queste spese, celebri edifici di proprieta' italiana risultano abbandonati, come, ad esempio, le antiche residenze in Egitto, Turchia e Marocco; nel 1991 fu autorizzata una spesa di 100 miliardi di lire (in sette anni), per costruire, ristrutturare ed acquistare immobili all'estero -: a quanto ammonti il valore dell'intero patrimonio del demanio all'estero; se sia stato predisposto un censimento; come si preveda di utilizzare gli edifici di proprieta' dello Stato italiano all'estero attualmente inutilizzati; quali siano i nomi e i compensi per prestazioni professionali corrisposti dal ministero degli affari esteri ai consulenti esterni ed esperti negli ultimi cinque anni; a quanto ammonti il valore del parco auto diplomatico, specificandone marca, tipo, cilindrata ed anno di costruzione. (4-20889)" . "19981120-19990406" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20889 presentata da COSTA RAFFAELE (FORZA ITALIA) in data 19981120" . "2014-05-15T11:56:44Z"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20889 presentata da COSTA RAFFAELE (FORZA ITALIA) in data 19981120"^^ . . "COSTA RAFFAELE (FORZA ITALIA)" . _:B1aecb1c8c8d2c0bd49c90b71b6085f09 . "1"^^ . "4/20889" . . _:B1aecb1c8c8d2c0bd49c90b71b6085f09 "Con riferimento all'interrogazione a risposta scritta n. 4-20889, desidero in primo luogo ricordare che il Ministero degli Affari Esteri dispone di una banca dati di tutti gli immobili patrimoniali esistenti all'estero che viene aggiornata periodicamente. Per il momento tale banca dati e' su base cartacea ma e' previsto nel prossimo futuro un suo trasferimento su supporto informatico che consentira' un'elaborazione piu' precisa e veloce dei dati anche ai fini dell'affinamento della politica immobiliare dell'Amministrazione. Tenuto conto dei dati a disposizione, risultano attualmente di proprieta' dello Stato 70 immobili utilizzati come uffici per missioni diplomatiche (Ambasciate o Rappresentane permanenti), 50 immobili utilizzati come sede di uffici consolari e 85 immobili utilizzati come Residenze di Capi Missione (Ambasciatori, Rappresentanti Permanenti, Consoli Generali di prima classe) e Ministri o Ministri consiglieri. Esistono, inoltre, 168 alloggi per il restante personale, ubicati nella maggior parte dei casi presso gli immobili in cui hanno sede le missioni diplomatiche o gli uffici consolari. A parte gli immobili utilizzati a fini istituzionali, lo Stato e' proprietario di alcune decine di immobili in Europa, in alcuni Paesi del bacino del Mediterraneo ed in America Latina, che sono di norma affittati a canone ridotto ad ordini religiosi o ai locali Circoli italiani. Nella maggiore parte dei casi, tali immobili sono stati acquisiti a titolo oneroso od a seguito di donazione da parte delle locali comunita' italiane nel corso degli anni '20 e '30 per essere utilizzati come \"Case d'Italia\". L'orientamento di massima dell'Amministrazione e' di vendere le proprieta' non utilizzate al fine di poter aumentare le risorse disponibili ai sensi della legge n. 34/79, per l'acquisto di immobili da usare a fini istituzionali nei Paesi in cui gli oneri per gli affitti sono molto alti. Il valore attuale del patrimonio immobiliare dello Stato all'estero puo' essere stimato attorno ai 500 miliardi di lire. Per quanto riguarda la consulenza di professionisti esterni all'Amministrazione per la gestione della politica immobiliare all'estero, il Ministero degli Affari Esteri si e' avvalso negli ultimi cinque anni della collaborazione dell'Arch. Roberto Ossella dal momento che non si poteva contare su ruoli tecnici gia' a propria disposizione. Tale rappoito di collaborazione e' stato regolato sulla base di convenzioni annuali le quali hanno previsto i seguenti compensi professionali al netto di IVA: 1994: lire 31.800.000; 1995: lire 38.400.000; 1996: lire 38.400.000, 1997: lire 38.400.000; 1998: lire 38.400.000. Circa, infine, i mezzi di trasporto, le missioni diplomatiche e gli uffici consolari dispongono attualmente di 404 autovetture cosi' ripartite: Missioni diplomatiche 318; Consolati Generali 79; Consolati 7 (i rimanenti consolati non dispongono di auto). Salvo casi particolari, le missioni diplomatiche dispongono di due autovetture, una di rappresentanza per il Capo Missione ed una di servizio per le esigenze dell'ufficio. Le auto di rappresentanza sono generalmente delle berline tra i 2000 ed i 2500 cc di cilindrata di marca italiana o comunque europea. Le auto di servizio invece sono delle vetture di media cilindrata di tipologia diversa a seconda delle esigenze della sede (station wagon, jeep, space wagon) scelte tra le marche che presentano localmente i prezzi piu' competitivi e la migliore assistenza tecnica. Poco piu' di un terzo del parco auto in dotazione alle sedi all'estero risale alla seconda meta' degli anni '80. L'Amministrazione sta cercando di rinnovare progressivamente il parco auto onde assicurare adeguate condizioni di sicurezza e minori spese di manutenzione. Il Ministro degli affari esteri: Lamberto Dini." . _:B1aecb1c8c8d2c0bd49c90b71b6085f09 "19990317" . _:B1aecb1c8c8d2c0bd49c90b71b6085f09 "MINISTRO MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI" . _:B1aecb1c8c8d2c0bd49c90b71b6085f09 . _:B1aecb1c8c8d2c0bd49c90b71b6085f09 .