"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20733 presentata da SAVARESE ENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19981112"^^ . . . "0"^^ . "SAVARESE ENZO (ALLEANZA NAZIONALE)" . "4/20733" . . . "Ai Ministri dell'ambiente e della sanita'. - Per sapere - premesso che: attualmente i cittadini pagano la tassa di collettamento e di depurazione delle acque di scarico sia se allacciati a depurazione, sia se non allacciati (con scarico a fosse, spesso autorizzato in \"via provvisoria\", oppure senza alcuna autorizzazione); la tassa e' conteggiata in bolletta dell'ente erogatore dell'acqua (a Roma e' l'Acea) che per conto del comune di appartenenza o della provincia esige tale tributo. Nel caso particolare di Roma, l'amministrazione comunale avrebbe dovuto con tale tributo costituire un apposito fondo di accantonamento ai sensi della legge Galli (leggi n. 36 e 37 del 5 gennaio 1994), per la realizzazione di opere di interesse comune, quali ad esempio i collettori fognari mancanti; la XX circoscrizione del comune di Roma vive una situazione igienico ambientale insostenibile, con due depuratori, di via Frassineto e via Adorno, enormemente sovraccaricati, fuori norma per il non rispetto delle distanze minime dagli edifici circostanti e per i livelli epurativi, mentre sono previsti altri tre impianti, di cui uno coperto in localita' Cerquetta, per il quale il gestore (Acea e comune) non ha esperienze precedenti, ed uno in localita' Isola Farnese, in aperto disprezzo dei vincoli ambientali e archeologici; questi impianti sono opere inutili, sia come tipologia (impianto autonomo), sia come spesa iniziale, sia come spesa di mantenimento in quanto sul territorio della XX circoscrizione e' gia' presente il depuratore centralizzato (costituito a norma dalla legge Galli) di Roma Nord, realizzato da tempo, gia' collaudato, attualmente funzionante e di capacita' finale prevista per tutta la popolazione di Roma Nord; questo depuratore al momento tratta le sole acque provenienti dal quartiere Nuovo Salario in destra Tevere, area di ben piu' recente urbanizzazione rispetto a quello di Roma Nord, mentre non riceve le acque del proprio bacino naturale rappresentato dai quartieri Cassia levante, Tomba di Nerone, Giustiniana, Cassia ponente, ne' quelle della Valle della Fata ove scolano i quartieri di La Storta, Olgiata, Cerquetta ed Isola Farnese, che potrebbero essere facilmente collegabili al depuratore Roma Nord tramite un semplice sistema di sollevamento in testa al costruendo collettore della Crescenza; accade percio' che gruppi di cittadini, comunita' di Isola Farnese ed altri, arrivino a proporre soluzioni progettuali fattibili alle quali non e' stata data risposta dalle autorita' comunali competenti; gli antichi progetti di massima, ancora sulla carta, dei collettori della Crescenza e di due Ponti sono ormai fuori legge Galli, come gran parte delle nuove realizzazioni in rete mista, (vedi collettore dell'Acqua Traversa, fermo da dieci anni) perche' a tutt'oggi sostituiscono i colatori naturali, con un costo spropositato di 50 e piu' miliardi; i cittadini dopo aver contribuito per oltre venti anni alla realizzazione di opere mai programmate, si vedono costretti a costruire a proprie spese depuratori per centinaia di metri, nonostante il depuratore di Roma Nord sia stato costruito anche per loro, ma sia irraggiungibile; si legge in molti permessi \"temporanei\" questa frase: \"In attesa che venga realizzato il collettore comunale\" (correva l'anno 1969!); son tuttora mancanti i recapiti dei collettori dell'Acqua Traversa che sversa, superata la via Flaminia nuova, a cielo aperto e su cui gravitano prestigiose speculazioni edilizie in via Cortina d'Ampezzo e via adiacenti, Cassia antica e nuova, lato di ponente sino alla via Trionfale; in particolare, su questo collettore si continuano a concedere nuovi allacci, per nuove abitazioni e nuove attivita' (ristoranti, piscine, supermarket eccetera). Ancor peggio i quartieri Cassia, San Godenzo, Ospedale San Pietro Fatebenefratelli, quartiere Grottarossa e limitrofi, che scaricano direttamente a cielo aperto, sul nauseabondo fosso della Crescenza ove in sponda destra vi sono ampie coltivazioni a foglia verde, e due circoli sportivi, che con tali esalazioni ossigenano i loro numerosi soci; le borgate Labaro e Prima Porta con le nuove espansioni di via di Valle Muricana, grazie anche all'ufficio per le borgate del comune di Roma continuano a produrre abusivamente senza prima realizzare le reti fognarie primarie; l'ufficio tecnico della XX circoscrizione non permette l'allaccio alle fogne di via di Valle Muricana perche' sature di liquami misti e ricorrendo all'espediente dell'autosmaltimento per vapotraspirazione anche solo 2,50 metri dal confine della propria abitazione, in \"vassoi assorbenti\", porta a porta, non collaudati, che non e' possibile clorare, ma regolarmente autorizzati \"dall'Ufficio speciale legge n. 319\", che hanno provocato molte denunce presso la procura della Repubblica a causa dell'inquinamento per salmonella; malgrado le carenze sopra segnalate, il comune di Roma, come risulta all'ufficio tributi legge n. 319, ha incassato per l'anno 1997 110 miliardi; l'articolo 13 della legge 5 gennaio 1994, n. 36 (legge Galli) recita: \"La tariffa e' determinata tenendo conto delle opere e degli adeguamenti necessari ... in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento ed esercizio\"; le opere preposte devono essere proporzionate perche' siano autofinanziate e autorinnovabili, previo l'accantonamento dell'introito della tariffa stabilita, anno per anno, su apposito fondo; del suddetto fondo, per quanto riguarda la situazione segnalata, non si conosce ne' l'esistenza, ne' il bilancio, ne' le previsioni; l'articolo 14 della medesima legge recita: \"I proventi (della tariffa) affluiscono ad un fondo vincolato, destinato esclusivamente alla realizzazione e alla gestione delle opere e degli impianti centralizzati di depurazione\" -: se risultino i motivi per i quali, dopo la realizzazione degli impianti \"centralizzati\" come quello di Roma nord, progettato per oltre 1 milione di abitanti e con potenzialita' residua a 1,8 milioni di abitanti, si stanno costruendo depuratori \"autonomi\" non centralizzati, senza presidio permanente, senza presenza di un responsabile laureato, senza l'intera linea di trattamento dei fanghi, senza trattamenti terziari di defosfatazione o denitrificazione, il tutto pari a circa 2/3 di opere mancanti rispetto agli impianti centralizzati, senza alcun controllo immediato, senza la registrazione analitica dei dati di un laboratorio (che dovrebbe essere previsto in loco), da mettere rapidamente a disposizione delle ispezioni effettuate dagli uffici di igiene delle Asl, come richiesto per legge (allegato 5 alla legge n. 319 del 1976 e successive modificazioni); quali iniziative di competenza intendano adottare a fronte di questa grave situazione. (4-20733)" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "19981112-" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20733 presentata da SAVARESE ENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19981112" . "2014-05-15T11:55:55Z"^^ . .