INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20558 presentata da PISCITELLO CALOGERO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19931202
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Ai Ministri dei trasporti e della marina mercantile e del tesoro. - Per sapere - premesso che: le ferrovie dello Stato si sono, come e' noto, trasformate da azienda autonoma in societa' per azioni; da un articolo pubblicato su Il Mondo, in data 25 ottobre 1993, si evince una grave situazione riguardante la gestione delle Ferrovie; le Ferrovie Spa avrebbero, infatti, acquisito il 55 per cento del capitale sociale della finanziaria privata "Sogin", per una spesa di 80 miliardi; della Sogin, fanno parte due aziende di trasporto passeggeri su gomma con circa 160 miliardi di fatturato; all'epoca dell'acquisto il gruppo Ferrovie si trovava in piena fase di ristrutturazione del bilancio e del debito pubblico, avendo perso nel 1992 quattromila miliardi, dopo aver assorbito contributi dall'erario per altri settemila miliardi di lire; da quanto esposto emerge, paradossalmente che le Ferrovie Spa abbiano inglobato due imprese nel mercato della mobilita' su strada tralasciando le finalita' della societa' stessa e nell'ambito di un'operazione poco chiara; le Ferrovie hanno assorbito due imprese dai contorni peraltro non definiti ma che si sono distinte per la caratteristica di raccogliere contributi pubblici; dietro la Sogin vi sono Vinella e Marozzi, proprietari rispettivamente della Sita di Firenze e della Viaggi e Turismo Marozzi di Roma; la Sita aveva chiuso il 1992 con oltre 140 miliardi di ricavi, di cui ben 100 frutto di contributi pubblici. Gli utili ammontavano a poco piu' di 400 milioni e l'indebitamento era vicino a 140 miliardi. Una situazione che rischia di aggravarsi poiche' l'11 ottobre la procura di Firenze ha inviato un avviso di garanzia all'assessore regionale ai trasporti della Toscana, Enno Gandanelli. Oggetto della indagine sono alcune concessioni assegnate dalla regione alla Sita; anche la Marozzi aveva chiuso il 1992 con un avanzo di circa 500 milioni su ricavi per oltre 17 miliardi. Ma l'utile era frutto di ricavi straordinari superiori a 700 milioni -: se non ritengano, estraneo alle finalita' del gruppo Ferrovie, l'acquisizione di due aziende di trasporto passeggeri su gomma; quali misure intendano mettere in atto nei confronti delle Ferrovie dello Stato Spa per bloccare le iniziative intraprese nel mercato della mobilita' su strada; se non intendano attivare tutte le opportune iniziative per verificare se nella vicenda vi siano stati interessi privati o particolari che abbiano condizionato la scelta fatta dalle Ferrovie dello Stato Spa. (4-20558)
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PISCITELLO CALOGERO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE)