. "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "0"^^ . "Ai Ministri dell'interno, del lavoro e previdenza sociale e di grazia e giustizia. - Per conoscere - premesso che: con lettera 5 gennaio 1989 diretta al sindaco di Napoli, al presidente dell'amministrazione provinciale di Napoli, al presidente ed all'amministratore delegato della GESAC, consiglieri comunali e provinciali appartenenti al MSI, denunciavano che in data 10 dicembre 1988, in violazione delle leggi sul collocamento obbligatorio e numerico ed in particolare della legge n. 56, la GESAC aveva ottenuto l'approvazione ed il finanziamento di un fantomatico \"corso di formazione professionale\" volto surrettiziamente ad eludere, con la successiva assunzione, non solo la legge ma i diritti dei soci della GESAC il cui capitale sociale e' detenuto per la quasi totalita' dal comune e dalla provincia di Napoli le cui assemblee ignoravano infatti del tutto la disinvolta quanto squallida iniziativa, tanto piu' che la GESAC attende dalla sua nascita, provvidenziale solo perche' ha avuto dai partiti il \"privilegio\" di amministrarla, che venga determinata ed approvata la sua pianta organica; i cinquantasette posti, dei quali all'epoca circolava gia' la notizia dei padrini aventi esclusivo titolo alla \"designazione\" (sindacati di regime, assessori competenti, partiti della maggioranza) avrebbero dovuto riguardare 11 ristoratori, 12 addetti alle rampe, 18 impiegati, 5 amministrativi, 11 addetti a servizi vari); la GESAC, naturalmente, stante anche lo stile che contraddistingue la gestione (gia' in altra occasione stigmatizzato) non rispondeva affatto ma, quel che e' molto piu' grave, non rispondevano ne' il sindaco di Napoli onorevole Pietro Lezzi, ne' il presidente dell'amministrazione provinciale dottor Salvatore Piccolo, con cio' dimostrando, da un lato, di essere a conoscenza di tale clientelare operazione e, dall'altro, di non tener conto alcuno del pubblico interesse giacche' la GESAC ha un capitale a partecipazione pubblica, cioe' comunale e provinciale, e non puo' essere \"utilizzata\" per fini privati, anzi privatissimi dei partiti, dei sindacati, degli assessori; in data 20 aprile 1989 (si era di giovedi') appariva un annuncio pubblicitario su una delle pagine meno lette del quotidiano Il Mattino (quella... economica), nel quale leggevasi che una \"Azienda di Gestione Aeroportuale di Napoli era interessata alla ricerca di personale di eta' compresa tra i 18 ed i 29 anni, da selezionare per l'eventuale assunzione con contratto di formazione e lavoro per il conseguimento delle seguenti qualifiche operatore unico aeroportuale, elettromeccanico, addetto canali mensa, addetto \"catering\", cameriere al ristorante, cuoco, barista, distributore di magazzino (titolo richiesto scuola dell'obbligo, patente di guida); addetto di scalo (licenza media superiore, conoscenza lingua inglese); addetto amministrativo (diploma di ragioniere); dattilografo (scuola dell'obbligo); dal che si deduce quanto evidente sia il tentativo posto in essere per aggirare la legge e la chiamata numerica obbligatoria, visti i titoli richiesti e le qualifiche da conseguire; ma quel che e' molto piu' grave e' che le richieste di partecipazione avrebbero dovuto pervenire entro e non oltre il successivo 26 aprile alla casella 10/T SPI di Napoli, e cioe' senza che sussistesse prova possibile dell'avvenuto invio della richiesta, e dopo 2 (diconsi due) giorni dall'annuncio: infatti giorni utili dopo giovedi' 20 aprile, sono stati solo venerdi' 21 e lunedi' 24, essendo il 22 aprile sabato e festivi domenca 23 aprile e martedi' 25 aprile -: quali iniziative urgenti intendano assumere per accertare, di fronte all'inerzia dell'amministrazione comunale e provinciale, i termini della squallida operazione clientelare e, ove i fatti siano stati confermati nella loro gravita', per rivedere autorizzazione e finanziamento al preteso \"corso\" di formazione, come richiesto con ulteriori interventi dei consiglieri menzionati; in ogni caso, se abbiano notizia di quante domande fossero pervenute alla casella 10/T SPI entro il 26 aprile 1989 e quante altre nei giorni successivi; se risulti loro con quali criteri e da parte di chi verrebbero \"selezionate\" le domande per pervenire a quelle \"giuste\" in quanto adeguatamente predisposte: chi siano i docenti, i tempi prevedibili, la metodologia di insegnamento, la localita' dove la formazione verrebbe espletata, per ciascuna delle qualifiche da far conseguire ai 57 aspiranti; se abbiano altresi' notizia che la magistratura, interessata su quanto contenuto nel presente atto ispettivo, sia a sua volta intervenuta e con quale esito risultante all'atto della risposta al presente atto ispettivo, anche alla luce delle recenti vicende giudiziarie che hanno riguardato la GESAC. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella X legislatura n. 4-13445 del 9 maggio 1989. (4-20544)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20544 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19931202"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20544 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19931202" . "4/20544" . "2014-05-14T21:16:50Z"^^ . . "PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)" . . . . . "19931202-" . .