. . "LO PRESTI ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE)" . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20354 presentata da LO PRESTI ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19981028" . . "2014-05-15T11:54:00Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20354 presentata da LO PRESTI ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19981028"^^ . . . "19981028-19990603" . "4/20354" . . "Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: il progetto FaDol, Rete telematica nazionale per la formazione a distanza dei formatori, e' stato valutato dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale - ufficio centrale orientamento e formazione professionale dei lavoratori e progettato e sviluppato da Isfol - Area sperimentazione formativa - progetto formazione formatori; il progetto medesimo e' integralmente finanziato a carico del Pom n. 940022/I/1 ob. 1 (1994/1999) e del Pom n. 940031/I/3 ob. 3 (1994/1999), tramite due bandi di gara dell'importo complessivo di lire 114.601.368.000 Iva compresa; detto progetto dovrebbe contribuire alla creazione di un sistema di formazione continua per tutti gli operatori del sistema della formazione professionale, attraverso lo studio e la sperimentazione di varie modalita' metodologiche, tecnologiche e gestionali; detto progetto dovrebbe costituire la messa a regime di una attivita' avviata in sede Isfol che, strutturata in linea di massima secondo cicli operativi di durata annuale, e' iniziata nel 1988 ed e' proseguita fino al ciclo 1995/1996; nel ciclo di detta attivita' realizzato nel periodo 1995/1996 hanno partecipato formatori e funzionari dipendenti da vari Enti di formazione professionale operanti a livello nazionale (Casa carita' arti e mestieri, Ciofs, Cnosp-Fap, Enfap, Enaip, Ial - istituto Fernando Santi); nello sviluppo finale del progetto (1996/1997), in collaborazione con valide strutture di ricerca e tecnico-strutturali in campo telematico, non sono stati coinvolti tutti gli enti di formazione professionale operanti a livello nazionale provocando cosi' una condizione discriminante; il progetto FaDol, formazione a distanza on line, e' stato presentato e reso pubblico dal ministero del lavoro e della previdenza sociale Ucofpl, il 13 ottobre presso il Cnel sito in Roma; i bandi di gara riguardanti l'affidamento di a) un servizio onnicomprensivo di progettazione e produzione di corsi formativi multimediali basati su elaboratore e di assistenza formativa alla formazione a distanza, tramite rete telematica degli operatori della formazione professionale; b) di un servizio onnicomprensivo di progettazione, realizzazione e gestione di una rete per la formazione a distanza degli operatori della formazione professionale, sono antecedenti alla presentazione pubblica del progetto FaDol svoltasi a Roma il 13 ottobre 1998 presso il Cnel; le offerte di partecipazione ai bandi di gara sopracitati dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 16 novembre 1998; il progetto FaDol avrebbe dovuto essere presentato almeno sessanta giorni prima della pubblicazione dei bandi di gara per consentire una maggiore pubblicita' ed una libera partecipazione agli stessi, e non prevedere una seduta pubblica per i chiarimenti il giorno 19 ottobre 1998, come citato dai bandi di gara; le parti sociali e gli enti di formazione professionale che non sono state coinvolti nella progettazione sperimentale o non informati dell'evoluzione dello stesso progetto, sono venuti a conoscenza dello stesso progetto in un periodo successivo a quello della pubblicazione dei bandi di gara sopracitati, provocando una condizione discriminante per la partecipazione agli stessi; le procedure adottate dal ministero per i bandi di gara sulla FaD violano l'assetto delle funzioni e delle competenze stabiliti dalla legge n. 845 del 1978, le norme della legge n. 59 del 1997 che sanciscono come il livello di programmazione e di coordinamento in materia di attivita' formativa debba fare capo alle regioni, cosi' come ribadito dall'accordo per il lavoro del 24 novembre 1996 e dagli accordi annuali fra il Governo e le parti sociali dal luglio 1993 sino al settembre 1997; il mancato parere favorevole a detto progetto in sede di comitato di sorveglianza viola anche l'articolo 19 della legge n. 451 del 1994 in materia di concertazione; i termini dei bandi citati, immettendo quali elementi determinanti di ammissibilita' soglie minime del fatturato nei relativi settori rispettivamente di 20 miliardi/anno e 40 miliardi/anno di lire, escludono a priori le piccole e medie imprese e, favorendo un ristrettissimo numero di imprese ed enti formativi ai danni di tutte le altre, violano precise norme comunitarie; non esiste alcuna ragione tecnica per la quale si sia preferito un unico \"mega-finanziamento\" alla suddivisione dell'enorme importo in piu' affidamenti maggiormente mirati e di minore importo -: per quale motivo durante lo svolgimento del progetto sperimentale che ha preceduto l'attuale progetto FaDol non siano stati coinvolti tutti gli enti di formazione professionale ed alcune parti sociali maggiormente rappresentative sul territorio nazionale; per quale motivo i bandi di gara siano stati pubblicati il giorno precedente alla presentazione svoltasi il 13 ottobre; se tutte le regioni e province autonome italiane siano state adeguatamente informate dell'esistenza di detto progetto e abbiano espresso singolarmente la propria accettazione ad un piano che assorbe tutte le risorse disponibili per la formazione dei formatori con nuove tecnologie; per quale ragione si preveda che vengano coinvolti nel progetto solamente i dipendenti degli enti riconosciuti dalla legge n. 40 del 1987 o dipendenti da centri pubblici quando l'opera di riqualificazione, se attuata tramite strumenti di formazione a distanza, puo' essere rivolta a tutti; per quale ragione non si sia aggiornato alcuno dei due capitolati d'oneri rispetto alle innovazioni tecnologiche degli ultimi 18-24 mesi con il risultato di proporre l'utilizzo di hardware e sistemi telematici gia' obsoleti; per quale ragione sia stato previsto un sistema che abbia un costo cosi' spropositamente alto, ben lire 84.265/ora/allievo, nonostante soltanto un quarto del tempo previsto sia dedicato alla formazione on line e i tre quarti allo studio in loco. Questo parametro e' di circa triplo rispetto ai parametri correnti addirittura per la formazione d'aula; per quale ragione si ipotizzi che con sole 27 ore medie annue sia possibile riqualificare ciascun formatore; per quale ragione siano stati utilizzati fondi del periodo 1994-1999 per detti bandi che concluderanno la propria attivita' 36 mesi dopo l'inizio per cui presumibilmente si realizzeranno nel periodo 1999-2001; quali urgenti ed indifferibili provvedimenti intenda assumere per consentire una democratica partecipazione per l'affidamento dei bandi di gara riguardanti i servizi Saf, Servizio di assistenza formativa e Sat, Servizio di assistenza tecnica e se non ritenga alla luce di quanto esposto che sia preferibile un ritiro di detti bandi ed una loro sollecita sostituzione con iniziative rivolte a tutti gli operatori della formazione professionale attuabili anche dalle piccole e medie imprese e realizzabili in un periodo di tempo piu' ristretto, con capitolati di oneri aggiornati agli adeguamenti tecnologici. (4-20354)" . "MAZZOCCHI ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE)" . _:Be39e06e9376009e939ec54779bb9374e . . _:Be39e06e9376009e939ec54779bb9374e "Con riferimento all'interrogazione in oggetto, si rappresentano, in via preliminare, alcuni passaggi fondamentali del Progetto FaDol. Il Progetto e' nato sulla base di sperimentazioni preliminari in tema di Formazione a Distanza avviate da un gruppo di lavoro e condotte con la partecipazione di molti Enti di Formazione Professionale, tra cui anche l'Isfol, ma, purtroppo, viste le dimensioni delle sperimentazioni stesse e la gratuita' delle partecipazioni, non di tutti. Per quanto riguarda la concomitanza tra pubblicazione dei bandi di gara e il Convegno di presentazione dell'iniziativa si sottolinea che i due eventi hanno funzioni diverse e perfettamente compatibili, poiche' la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale rappresenta un atto ufficiale stabilito per legge, mentre ulteriori iniziative, quali convegni o anche la stessa disponibilita' dei bandi sui siti Internet sono altri mezzi a disposizione dell'Amministrazione per realizzare la massima diffusione possibile dell'informazione. Inoltre, il progetto FaDol e' stato ripetutamente oggetto di presentazione e discussione con le Istituzioni Regionali e le Province Autonome in sede di Coordinamento delle Regioni in modo da garantire una adeguata informazione circa l'esistenza e le caratteristiche del progetto. Circa i rapporti tra il Ministero e le Regioni occorre sottolineare che il progetto in questione non tocca minimamente le potesta' di programmazione e di coordinamento delle Regioni, ne' quanto previsto in materia di concertazione. La formazione a distanza e' una strategia che ciascun progetto dotato di potesta' programmatoria potra' inserire nei suoi piani, secondo cadenze e modalita' decise in modo del tutto autonomo. I centri di Formazione professionale pubblici, regionali e provinciali e quelli degli Enti ai sensi della Legge n. 40 del 1987 sono stati considerati come strutture fisiche dotate di una consolidata esperienza formativa, presso i quali situare le postazioni di FaD, considerata anche la complessita' del progetto che richiede mezzi (hardware, software, ecc.) e contenuti (courseware, servizi per l'apprendimento, ecc.) complessi. Chiaramente, e' auspicabile che l'opera di riqualificazione dei Formatori della F.P. venga rivolta alla globalita' dei formatori stessi, e i vantaggi del FaDol siano allargati a piu' utenti possibili. Relativamente alla presunta obsolescenza del progetto appare opportuno ricordare che nel campo della comunicazione telematica l'innovazione e' continua. L'iter di progettazione, definizione partecipativa (Regioni) e la richiesta di parere favorevole all'AIPA e al Provveditorato generale dello Stato hanno richiesto tempi piuttosto lunghi. Ciononostante il progetto FaDol e' tecnologicamente all'avanguardia, se si considera anche l'utilizzo della video conferenza e della comunicazione intergruppo in un'ottica di apprendimento collaborativo. Le aziende potranno comunque costruire le loro offerte progettuali utilizzando tecnologie innovative purche' comunque integrabili con il sistema informativo dell'UCOFPL ed in genere con le attuali dotazioni informatiche della P.A. Per quanto concerne la riqualificazione dei formatori attraverso il progetto FaDol, si rappresenta che il sistema di formazione a distanza assolvera' a due funzioni fondamentali: formativa e informativa. Per quanto riguarda la prima funzione e' necessario sottolineare che il valore formativo di un'ora a distanza on line e' decisamente superiore di quello di un'ora di formazione in presenza. A questa considerazione occorre aggiungere che il costituendo sistema di FaD creera' una rete tra i diversi formatori che consentira' loro di dialogare e scambiare ogni informazione utile alla crescita e riqualificazione professionale. Tale possibilita' di collaborazione consentira' ai soggetti collegati una crescita professionale costante e superiore rispetto al solo valore formativo legato alle ore di corso on line. Riguardo alle modalita' e alla stima dei costi orari di formazione, si deve tener presente che le strategie di formazione a distanza sono caratterizzate da significativi investimenti iniziali che si riducono nel tempo in considerazione del ciclo di vita dei materiali e dell'infrastruttura tecnologica e telematica. Inoltre, i costi variabili sono quasi inelastici rispetto al numero degli utenti e alle ore di formazione erogate/fruite, per cui i costi orari di formazione sono certamente inferiori a quelli stimati dalla S.V. Onorevole. Per quanto riguarda, infine, il ricorso ai Fondi del periodo 1994-1999 si fa presente che, stante la disponibilita' degli stessi, un loro impiego su un progetto strategico e di sistema come FaDol appare lodevole. Sarebbe, invece, negativo non far corrispondere capacita' progettuali innovative a disponibilita' finanziarie di cui poter usufruire. Circa le soglie di fatturato minime richieste nel bando, occorre sottolineare che esse sono tipiche di gare d'appalto di notevoli dimensioni rispetto alle quali l'Amministrazione ha necessita' di garantirsi in modo particolare circa le caratteristiche e capacita' dell'offerente. Tali soglie minime non comportano alcuna limitazione al principio della piu' ampia partecipazione alle procedure di gara giacche' alle piccole e medie imprese e' data la possibilita' di riunirsi in raggruppamenti temporanei di imprese cosi' da raggiungere gli importi di fatturato richiesti che si riferiscono al raggruppamento nel suo complesso. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Antonio Bassolino." . _:Be39e06e9376009e939ec54779bb9374e "19990426" . _:Be39e06e9376009e939ec54779bb9374e "MINISTRO MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE" . _:Be39e06e9376009e939ec54779bb9374e .