INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20234 presentata da POLI BORTONE ADRIANA (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19931124

Ai Ministri della sanita' e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso: che la Regione Lombardia con legge propria (legge regionale n. 44 del 1976) e finanziamenti integrativi dovrebbe destinare 10 miliardi annui ad un servizio consultoriale che deve essere totalmente gratuito: per la difesa della donna e del prodotto del concepimento, per una maternita' e paternita' responsabili, per la informazione e somministrazione di metodi e mezzi necessari ad una libera scelta della coppia e del singolo; che l'AED femminismo (Associazione Educazione Demografica) costituitasi a Bergamo, di fatto nel '70 ha denunciato che i Consultori familiari gratuiti, a Bergamo, sono stati smantellati, mentre i fondi di detti consultori vengono deviati verso l'AIED di Bergamo (Associazione Italiana Educazione Demografica sezione dell'AIED nazionale di Roma), associazione privata che si e' recentemente costituita in loco per ottenere i finanziamenti; che l'AED femminismo ha presentato al Presidente della Regione 13 cartelle con la richiesta di revoca di detti finanziamenti ottenuti con la sponsorizzazione di un Consigliere Regionale del PSI, sotto la propaganda del PSI di Bergamo interessato ad una struttura della pansessualita' che rilanci fra i giovani il partito, e con il sostegno dell'ex Amministratore straordinario dell'USL (PSI); che, come afferma la suddetta associazione, tale finalizzazione di fondi pubblici prefigura un finanziamento indiretto al PSI e all'area limitrofa, e un voto di scambio; che e' strano che la USL/29 di Bergamo non abbia ritenuto di attingere a quella sorgente di finanziamenti, nell'ambito delle proprie funzioni per la promozione e il potenziamento dei servizi socio-ostetrico-ginecologici, ed abbia invece avallato un finanziamento ad una struttura privata, partitica, con fini di lucro, che sviluppa la propria clientela diffondendo terrorismo sanitario, imponendo routinariamente fra le giovanissime la pillola con l'assurda affermazione che regolarizza il ciclo e previene i tumori, somministrando routinariamente e precocemente cerotti per le cosiddette terapie ormonali sostitutive senza avvertire dell'effetto rebound -: se non ritengano di dover accertare i fatti su denunciati non solo con riguardo alla qualita' del servizio, ma soprattutto per verificare la rispondenza dell'AIED ai fini della legge 105 e l'utilizzo conseguente del denaro per quei fini. (4-20234)