. . . "19931123-" . . . "0"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19989 presentata da SCALIA MASSIMO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19931123" . "SCALIA MASSIMO (FEDERAZIONE DEI VERDI)" . "MATTIOLI GIANNI FRANCESCO (FEDERAZIONE DEI VERDI)" . "4/19989" . "Ai Ministri dell'ambiente e della sanita'. - Per sapere - premesso che: a Solofra (AV) sorgono attualmente, in base ai dati della CCIAA di Napoli, circa 200 concerie (circa 130 in base ai dati del Consorzio Disinquinamento Solofra), e che esse scaricano 12 mila mc/giorno di reflui nel torrente Solofrana; gli scarichi conciari provocano un inquinamento, sia di natura organica sia inorganica, che deriva dalle sostanze rimosse dalla pelle grezza nelle fasi di preparazione della concia (sangue, letame, sudiciume, peli) e dagli additivi chimici impiegati nella lavorazione e mai completamente trattenuti dalle pelli (sali di cromo, tensioattivi, formaldeide, tannino, calce ecc.), e che dunque tali scarichi si presentano torbidi, putrescibili, di odore nauseabondo, intensamente colorati e ricchi di sostanze solide sospese e disciolte; in base alla legge n. 853 del 1971, sugli interventi straordinari nel Mezzogiorno e con la successiva delibera emanata dal CIPE il 4 agosto 1978, furono affidate alla Cassa per il Mezzogiorno l'elaborazione e la realizzazione del Progetto Speciale per il Disinquinamento del Golfo di Napoli, noto come PS3, e che in tale progetto la valle del Solofrana rientrava nel sub-sistema del bacino imbrifero del fiume Sarno e nel comprensorio n. 10 Alto Sarno; gli interventi previsti nel comprensorio Alto Sarno comprendevano le seguenti opere: un depuratore chimico-fisico, centralizzato, ubicato a Solofra; un impianto di depurazione consortile situato a Mercato San Severino (SA); una rete di collettori comprensoriali; la deviazione del torrente Solofrana per la costruzione del depuratore chimico-fisico; l'impianto di Mercato San Severino, del tipo biologico anaerobico a fanghi attivi, nell'impostazione progettuale doveva integrarsi con quello chimico-fisico di Solofra formando un unico impianto di depurazione; nel comprensorio Alto Sarno sono state ad oggi realizzate le seguenti opere: l'impianto pre-trattamento chimico-fisico, entrato in funzione nel luglio del 1986; gran parte della rete dei collettori comprensoriali; le prime fasi del trattamento dell'impianto di Mercato San Severino; nella scelta progettuale fu stabilito di utilizzare il sistema di collettamento per convogliare i reflui inquinati di Solofra a Mercato San Severino e che l'uso di tale rete di collettori, visti i rilevanti fenomeni di dissesto idrogeologico attualmente in atto nel bacino del Sarno e la scomparsa di quelle acque che avrebbero dovuto scorrere pulite nel Solofrana, comporterebbe il prosciugamento di tutto il tratto iniziale del torrente; alcuni dei principali parametri che caratterizzano l'effluente del depuratore di Solofra, come riportato in numerose pubblicazioni scientifiche, hanno mediamente i seguenti valori in mg/l: COD 1300-2200; Solidi Sospesi tot. mai superiori a 200; N-NH4 70-150; Cromo 0,5-1; Cloruri 3200-3800; Solfati 1000-1200; Solfuri 1-3; Tensioattivi Anionici (MBAS) 60-80; Tensioattivi non Ionici 100-250. Il Cromo rientra nei limiti nella tabella A della legge n. 319 del 1976, i Solidi Sospesi Tot rientrano nei limiti della tabella C, mentre i limiti della legge n. 319 del 1976, vengono superati da: COD, N-NH4, Cloruri, Solfati, Solfuri, Tensioattivi; in base alle analisi biologiche, effettuate da Legambiente nel corso dell'Operazione Fiumi 1993, risulta che nessun macroinvertebrato e' piu' presente nei sedimenti del torrente Solofrana e che esso puo' dunque essere ritenuto azoico; tale condizione di azoicita' puo' essere attribuita anche agli elevatissimi valori in cloruri delle acque (che da alcune analisi risultano anche superiori a 6 mila mg/l); a seguito della chiusura di alcune concerie da parte della Magistratura, il Direttore Tecnico del CO.DI.SO decise di utilizzare parte delle vasche dell'impianto chimico-fisico per avviare una depurazione biologica, onde uniformarsi alle normative sugli scarichi, tale trattamento, pur riducendo i valori di C.O.D., B.O.D. e tensioattivi, non riesce a riportare i valori degli inquinanti entro i limiti di legge; una recente sentenza emessa dal Consiglio di Stato ha bocciato l'impostazione progettuale del PS3 stabilendo che l'impianto di depurazione di Solofra deve rilasciare nel Solofrana reflui che rispettino i limiti imposti dalla vigente legislazione ed ha bloccato i lavori dell'impianto previsto a Mercato San Severino; anche qualora l'impianto biologico di Mercato San Severino fosse andato in funzione, esso non avrebbe potuto rilasciare nel Solofrana reflui che rispettassero i limiti di legge in quanto non era stato previsto l'abbattimento dei cloruri e dei solfati; le acque del Solofrana alimentano le falde sotterranee e, dunque, gli inquinanti in esse contenute possono raggiungere acque utilizzate a scopo idropotabile esponendo a grave rischio sanitario coloro che consumano gli ortaggi con esse irrigati; da indagini epidemiologiche svolte sul comprensorio conciario solofrano-montorese dalla U.S.L. 3 della Campania, in collaborazione con l'Universita' degli Studi di Napoli e l'Istituto Superiore di Sanita', e' emerso un eccesso significativo di mortalita' per tumori del tratto respiratorio, delle vie urinarie, renali, pancreatici, del cavo orale, del sistema linfatico negli addetti alla concia; le concerie non sono dotate di sistemi di abbattimento per inquinanti gassosi quali: idrogeno solforato, ammoniaca, solventi; da analisi effettuate dallo SCIA della U.S.L. 44 di Napoli, sono stati riscontrati valori costantemente sopralimitali d'idrogeno solforato nei pressi del depuratore centralizzato con punte di 483 mcg/m3 (il limite consentito e' di 100 mcg/m3); gli abitanti dei comuni di Montoro Superiore ed Inferiore, che vivono a valle dell'impianto di depurazione di Solofra, dichiarano di essere esposti, per molte ore al giorno, a concentrazioni di questi inquinanti gassosi tali da provocare loro gastriti, cefalee, nausee e vista la diretta esposizione della popolazione, gia' da tempo si sarebbe dovuto provvedere almeno al rilievo quantitativo di tali gas -: se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti e quali siano le loro valutazioni; quali provvedimenti urgenti i Ministri interrogati adotteranno per non esporre ad ulteriori gravi rischi di mortalita' e di epidemie infettive le popolazioni dell'area solofrana, e come intendano procedere nei confronti di quegli inquinatori che a distanza di tanti anni non hanno ancora provveduto ad adeguarsi alle norme stabilite dalla vigente normativa. (4-19989)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . "2014-05-14T21:15:51Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19989 presentata da SCALIA MASSIMO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19931123"^^ .