_:B0794f38ddeaacb5d167e0e46f271de05 "Con riferimento al contenuto dell'interrogazione in oggetto il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce ha precisato quanto segue. Il procedimento sorto per denuncia di Chiriatti Mario nei confronti di Venturi Ferdinando, responsabile della ex Banca Venturi (nr. 7224/95 N.R.), e' stato archiviato dal G.I.P. con decreto del 14.2.1996 avendo egli pienamente condiviso la richiesta del P.M. dott. Gagliotta, che aveva motivato circa l'irregolare metodologia adottata dal consulente che non aveva tenuto conto delle clausole del contratto bancario oggetto di consulenza, dei dati nominativi e della giurisprudenza di legittimita'. Il procedimento sorto per iniziativa della Sig.ra Anna Maria Presicce e' stato definito con ordinanza di archiviazione, ampiamente motivata, del G.I.P. in data 19.2.1999 (nr. 826/97 N.R.) avendo il consulente di ufficio determinato il tasso di interesse nei limiti della media dei tassi all'epoca applicati dalle banche, non corrispondente, quindi, al tasso medio dell'85 per cento asserito da un consulente della stessa sig.ra Presicce. Per quanto concerne la c.d. circolare tecnica di chiarimento sulla valutazione nel calcolo degli interessi, lo stesso Procuratore ha comunicato che essa costituisce il risultato di uno studio condotto dai magistrati componenti dell'Ufficio sulla base dei dati normativi, della giurisprudenza dominante e della piu' qualificata dottrina e che di tale circolare e' stata inviata piu' volte copia, a seguito di espressa richiesta, all'Ispettorato di questo Ministero, alla Procura Generale presso la Corte Suprema di Cassazione e al Consiglio Superiore della Magistratura. Quanto al riferimento alle denunce per usura ha rilevato che dal 1^ aprile 1996 al 30 settembre 1998 sono state presentate presso quell'Ufficio n. 189 denunce (comprese quelle nei confronti di banche): di esse, alla data del 30.9.1998, erano state definite n. 88 con richiesta di archiviazione, accolta dal G.I.P. per nr. 63 procedimenti, essendo gli altri all'epoca ancora pendenti, e 17 con richiesta di rinvio a giudizio. Quanto al rinvio a giudizio chiesto ed ottenuto dalla Procura nei confronti del banchiere Attilio Megha, imputato di usura, ha osservato che il Tribunale di Lecce con sentenza del 2.7.1998 lo ha assolto \"perche' il fatto non sussiste\". Ha rilevato, inoltre, che le problematiche cui fa riferimento l'onorevole interrogante interessano nei vari Uffici Giudiziari d'Italia quasi esclusivamente la Giurisdizione civile, mentre in quella provincia si e' tentato prevalentemente la via del processo penale ed una volta verificato l'insuccesso di tale strategia si e' percorsa la strada delle minacce e delle intimidazioni nei confronti dei Magistrati di quell'Ufficio (continui episodi, anche anonimi, inviati alla Procura di Bari, al Consiglio Superiore della Magistratura, al Ministero etc.). A conforto della correttezza giuridica delle argomentazioni e delle valutazioni fornite da quell'Ufficio ha ricordato non solo le decisioni dei Giudici, che le hanno condivise totalmente, o in sede di udienza preliminare o in sede dibattimentale, ma anche l'invito del Presidente di Adusbef Elio Lannutti (v. Corriere della Sera - febbraio 1999), che ha invitato gli aderenti alla sua associazione a non aprire un contenzioso \"penale\" con le Banche, ma ad avviare una trattativa \"vera\" per risolvere una volta per tutte la vicenda dei mutui bancari nel regime transitorio. Alla luce di quanto precede non sembrano sussistere i presupposti per una iniziativa in sede amministrativa. Il Ministro di grazia e giustizia: Oliviero Diliberto." . _:B0794f38ddeaacb5d167e0e46f271de05 "19990713" . _:B0794f38ddeaacb5d167e0e46f271de05 "MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA" . _:B0794f38ddeaacb5d167e0e46f271de05 . _:B0794f38ddeaacb5d167e0e46f271de05 . "19980924-19990728" . "2014-05-15T11:51:28Z"^^ . "4/19855" . . "Ai Ministri di grazia e giustizia e del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. - Per sapere - premesso che: sempre piu' frequentemente, negli ultimi anni, alla procura di Lecce sono pervenuti esposti di cittadini che denunciavano un comportamento usurario da parte di istituti di credito, che grazie alla capitalizzazione degli interessi avrebbero fatto lievitare talvolta oltre il 100 per cento annuo i tassi su finanziamenti e scoperti di conto corrente; alla fine del 1995 il procuratore della Repubblica aggiunto presso la procura di Lecce, dottor Aldo Petrucci, responsabile per i reati in materia finanziaria, inviava ai pubblici ministeri della stessa procura una circolare tecnica di chiarimento (n. 72244/95) sulla valutazione nel calcolo degli interessi; nella suddetta circolare si ribadiva l'assoluta liceita' della capitalizzazione degli interessi e si affermava in modo alquanto singolare la seguente tesi: \"a parita' di capitale finanziario, di interessi dovuti e di durata del finanziamento il calcolo del tasso effettivo attraverso il regime dell'interesse semplice offre sempre un risultato superiore a quello ottenuto attraverso il regime dell'interesse composto (cioe' con la capitalizzazione degli interessi); un finanziamento della durata di tre anni che preveda un capitale finanziato pari a 1.000.000 e il pagamento di 300.000 lire di interessi avra' un tasso effettivo del 10 per cento secondo il regime dell'interesse semplice e del 9,1 per cento secondo l'interesse composto\"; questa tesi ha evidentemente l'obiettivo di dimostrare che l'applicazione dell'interesse composto e' per il cliente piu' conveniente rispetto a quella dell'interesse semplice, mentre - come facilmente riscontrabile con la semplice consultazione di tutta la letteratura scientifica sul tema - e' vero il contrario; risulta che tale circolare abbia influenzato presso la procura di Lecce l'esito di procedimenti penali aperti nei confronti di responsabili di istituti di credito per il reato di usura; in particolare, il 25 gennaio 1996 il pubblico ministero Giovanni Gagliola ha richiesto l'archiviazione di una denuncia per usura presentata nei confronti di Fernando Venturi, gia' titolare della Banca Venturi (ora Credito Romagnolo), da un cliente a cui era stata applicata la capitalizzazione trimestrale degli interessi sul proprio conto corrente; in tale richiesta di archiviazione si affermava che \"Il consulente del pubblico ministero ricostruiva integralmente il rapporto di conto corrente de quo e calcolava nella misura del 131 per cento circa annuo\" il tasso d'interesse applicato dalla banca; nella medesima richiesta il pubblico ministero, affermando la legittimita' della capitalizzazione degli interessi, precisava: \"Su questa linea si pone la posizione dell'ufficio di procura nel suo complesso (vedi relazione del procuratore aggiunto in atti), dalla quale posizione complessiva questo pubblico ministero non vede ragione di discostarsi\"; risulta che anche successivamente all'entrata in vigore della legge 7 marzo 1996, n. 108, che ha fissato il limite del tasso usurario nella misura del \"tasso effettivo globale medio aumentato della meta'\", la procura di Lecce non abbia mutato la linea e la giurisprudenza indicate nella succitata circolare; il settimanale Il Mondo del 12 giugno 1998 ha riferito che il 30 aprile scorso il procuratore aggiunto, Aldo Petrucci, ha richiesto l'archiviazione per infondatezza di un esposto presentato dalla signora Anna Maria Presicce nei confronti della Banca Venturi di Copertino (oggi Rolo), corredato da una perizia secondo cui la banca avrebbe applicato un interesse medio annuo dell'85 per cento; nel 1997, cioe' in data successiva all'emanazione della legge che ha determinato i criteri per la fissazione del tasso usurario, sono state presentate alla procura di Lecce 90 denunce per usura nei confronti di banche, contro le 50 del 1996; nonostante questa situazione l'unica condanna pronunciata recentemente dal tribunale di Lecce in seguito a uno dei pochissimi rinvii a giudizio disposti dalla procura risulta essere quella nei confronti del banchiere Attilio Megha, gia' amministratore della Banca Leuzzi e Megha (ora assorbita dalla Banca del Salento), per aver applicato interessi superiori al 36 per cento, come ha riferito il 18 luglio scorso il Quotidiano di Lecce -: quali provvedimenti si intendano adottare per garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di tassi usurari in aree depresse del Paese particolarmente colpite dal fenomeno, come la Puglia, anche nel caso in cui nell'attivita' usuraria siano coinvolti istituti di credito; se non ritengano necessaria una verifica, attraverso l'uso dei poteri ispettivi, sul comportamento della procura della Repubblica di Lecce in relazione alla grande quantita' di esposti presentati da cittadini e imprenditori nei confronti delle banche per il reato di usura e al corrispondente gran numero di archiviazioni richieste. (4-19855)" . . . . . . "VENDOLA NICOLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19855 presentata da VENDOLA NICOLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19980924"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19855 presentata da VENDOLA NICOLA (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19980924" . "1"^^ . _:B0794f38ddeaacb5d167e0e46f271de05 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . .