INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18889 presentata da MARROCU SIRO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20121205

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-18889 presentata da SIRO MARROCU mercoledi' 5 dicembre 2012, seduta n.729 MARROCU, CALVISI e FADDA. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: la CERMED, Ceramica Mediterranea Spa, e' una azienda che opera in Sardegna presso la zona industriale di Guspini, impiega direttamente 100 unita' lavorative e 300 circa di indotto, producendo piastrelle in gre's porcellanato di 1 a categoria destinate al mercato internazionale a clienti di prestigio come Leroy Merlin, Bricoman, OBI; la materia prima e' tutta di origine regionale, alcune miniere di argilla lavorano esclusivamente per approvvigionamento della CERMED e il consumo annuale si aggira intorno alle 90.000 tonnellate/anno; nonostante gli investimenti realizzati anche di recente, a causa principalmente dei costi energetici, sia per l'energia elettrica sia per il GPL, l'azienda continua a perdere competitivita'; i costi energetici incidono per un 35 per cento sui costi totali di produzione, la sola energia elettrica incide per un 10 per cento e l'energia termica (GPL) per il restante 25 per cento; l'azienda ha cercato di mitigare i costi dell'energia elettrica installando un impianto Foto Voltaico (FV) da 1 MW che ha consentito un risparmio del 10 per cento dei costi. In parte, pero', il risparmio e' stato vanificato dall'aumento in fattura della voce corrispettivo per fonti rinnovabili (quasi pari importo del risparmio ottenuto); la CERMED ha anche predisposto uno studio preliminare di fattibilita' per la realizzazione di un impianto eolico da 6-8 MW che potesse dare autosufficienza energetica. La crisi finanziaria non ha consentito la realizzazione dell'impianto eolico e il progetto e' stato accantonato; la CERMED rispetto alle ceramiche del comprensorio di Sassuolo che hanno il metano per i forni, sostiene un maggior costo attualmente, del 100 per cento letteralmente bruciando ogni anno circa 1.500.000,00 euro; l'azienda, come altre aziende che operano in Sardegna si e' mossa per cercare di approvvigionarsi di metano liquido (LNG) dalla Spagna, per realizzare un possibile risparmio pari al 30-35 per cento dei costi attuali, ma, a causa della situazione di insularita' che influenza anche la certezza degli approvvigionamenti via nave, ha dovuto desistere. Infatti, l'unica compagnia di navigazione che effettua la tratta da Valencia a Cagliari non e' in grado di garantire l'approviggionamento con puntualita'; la CERMED ha dichiarato lo stato di crisi e rischia la chiusura con drammatiche ricadute in termini sociali ed economico in un territorio che ha gia' subito una crisi devastante con la chiusura delle miniere e lo smantellamento delle realta' industriali del polo chimico tessile di Villacidro -: se non ritenga opportuno anche in considerazione che le cause dello stato di crisi dell'azienda siano imputabile quasi esclusivamente agli alti costi energetici, di convocare una riunione al Ministero con la CERMED, la giunta regionale della Sardegna, le rappresentanze sindacali, le amministrazioni locali, affinche' siano individuate e definite tutte le soluzioni possibili ad evitare la chiusura degli impianti che determinerebbe la cancellazione di un settore che, come detto in premessa, garantisce una occupazione di oltre 400 unita' lavorative. (4-18889)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18889 presentata da MARROCU SIRO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20121205 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
CALVISI GIULIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FADDA PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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4/18889 
MARROCU SIRO (PARTITO DEMOCRATICO) 

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