INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18717 presentata da MARENCO FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960207

Ai Ministri di grazia e giustizia, dell'interno, della sanita' e per la funzione pubblica e gli affari regionali. - Per sapere - premesso che: sarebbe stato presentato alla questura di Genova esposto-denuncia da parte del signor Emilio Gallino, al fine di indagare sulle dinamiche che hanno portato alla morte del figlio nascituro, ancora nel grembo materno; la moglie del signor Gallino, Cinzia Saltarelli, sarebbe stata ricoverata al padiglione 1 dell'ospedale San Martino di Genova giovedi' 1^ febbraio, dopo una visita di controllo gia' programmata, essendosi verificata la rottura delle acque, e dopo la visita il medico avrebbe tranquillizzato i coniugi, pur ricoverando la donna e sottoponendola a monitoraggio; il signor Gallino, nella serata del 1^ febbraio 1996, nel lasciare l'ospedale, si sarebbe accordato con il personale di turno al fine di essere avvertito in caso di emergenza; solo alle ore 8,30 del mattino seguente, mentre il signor Gallino stava tornando in ospedale, sarebbe stato contattato sul proprio telefono portatile da un'ostetrica che lo sollecitava a presentarsi in reparto; una volta giunto in ospedale, il signor Gallino sarebbe stato informato che la moglie aveva trascorso una notte drammatica, con contrazioni ogni tre minuti e poi, alle 6 del mattino del 2 febbraio, i medici non avevano piu' sentito il battito cardiaco del bambino; due ore piu' tardi, quando la partoriente sarebbe stata sottoposta ad ecografia, non risultavano piu' segni di vita; pur constatata la morte del bambino, in un primo momento i medici avrebbero - in relazione al decesso avvenuto nell'imminenza del parto - atteso il parto naturale ma poi, dopo mezzogiorno, avrebbero proceduto al taglio cesareo; alle richieste di chiarimenti sull'accaduto del signor Gallino, nel primo pomeriggio del 2 febbraio, un medico gli avrebbe riferito che il bambino non presentava evidenti malformazioni, era perfettamente formato e pertanto la causa della morte poteva essere di natura patologica, come meglio sarebbe stato chiarito dall'autopsia; a tutt'oggi il signor Gallino non avrebbe ricevuto alcuna risposta ufficiale circa l'accaduto, ne' sarebbe riuscito ad avere documenti pubblici quali la cartella sanitaria della moglie -: se quanto descritto corrisponda al vero; quali iniziative intendano assumere per appurare la dinamica dei fatti in questione ed eventuali responsabilita' connesse all'accaduto. (4-18717)