_:Beda84c4ed62af6ab19f548190c846991 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 20 dicembre 2012 nell'allegato B della seduta n. 737 All'Interrogazione 4-18651\n presentata da DELIA MURER Risposta. - Con l'interrogazione in esame l'interrogante richiama l'attenzione del Governo in merito ad alcune delicate questioni concernenti le adozioni internazionali, con particolare riferimento a quelle provenienti dallo Sri Lanka. L'interrogante in particolare, richiamando un increscioso episodio che ha visto coinvolte le suore missionarie della carita' in Sri Lanka, sottolinea le difficolta' che si trovano ad affrontare numerose coppie che intendono adottare un bambino in tale Paese. Al riguardo, posso assicurare che il Governo e' a conoscenza della vicenda specificamente segnalata e, piu' in generale, della difficolta' delle procedure per le adozioni internazionali di bambini provenienti dallo Sri Lanka. In proposito, mi pare importante sottolineare che, per quanto concerne la materia della adozioni, la normativa dello Sri Lanka prevede una competenza ripartita fra organismi a livello locale e centrale. In particolare, vi sono le commissioni provinciali le quali sono competenti, in prima battuta, per l'individuazione dei minori da destinare a coppie srilankesi, mentre l'autorita' nazionale (Department of probativo and child care services) ha competenza per le residuali assegnazioni alle coppie straniere. Le commissioni provinciali forniscono, quindi, all'autorita' nazionale l'elenco dei minori che non sono stati adottati da famiglie srilankesi e che sono pertanto a disposizione delle coppie straniere. Secondo i dati in possesso della commissione per le adozioni internazionali, autorita' centrale per la Convenzione de L'Aja del 29 maggio 1993, nel periodo dal 2001 al 2007, si e' registrata una media annuale di 6 adozioni di minori srilankesi da parte di coppie italiane. Nel successivo quadriennio, vi e' stato un incremento dei procedimenti adottivi (12 nel 2008, 14 nel 2009, 17 nel 2010 e 18 nel 2011), fino alla sospensione degli iter d'adozione internazionale, stabilita dalle autorita' locali a seguito di un presunto fenomeno di compravendita di minori. La sospensione delle procedure adottive, richiamata anche dall'interrogante risale al novembre 2011. In quel periodo, infatti, le autorita' srilankesi (National child protection authority) decisero di intervenire nei confronti dell'orfanotrofio Prem Nivasa di Moratuwa (20 chilometri a sud di Colombo), gestito dalle suore missionarie della Carita' di Madre Teresa di Calcutta, che era stato accusato di favorire la compravendita di minori a favore di coppie straniere. Nell'arco di poche settimane, le accuse all'istituto si rivelarono infondate e il provvedimento sospensivo fu revocato. A partire dall'increscioso episodio descritto, tuttavia, anche per effetto dell'incremento del livello di benessere socio-economico che rende sempre piu' concreta la possibilita' di procedere alle adozioni nazionali, le dinamiche interne in tale settore sono in evoluzione, con conseguente limitazione della possibilita' di adozione internazionale. Dalla documentazione trasmessa dagli uffici, risulta che da gennaio 2012 ad oggi sono state autorizzate 2 adozioni di minori srilankesi a favore di una coppia italiana. Al momento, sono disponibili solamente 4 o 5 minori per le adozioni internazionali, a fronte di un contingente massimo per il 2012, stabilito in Gazzetta Ufficiale, di 75 bambini. Inoltre, sono circa 400 le famiglie straniere in lista di attesa, nonostante il ridotto numero di minori adottabili. Come riferito uffici, le autorita' srilankesi seguono - come prassi non scritta - un ordine di priorita' per cui un bambino da adottare viene prima proposto a famiglie srilankesi, poi a genitori di cui almeno uno abbia la doppia cittadinanza (srilankese e straniera), successivamente a cittadini stranieri precedentemente srilankesi e, infine e solo in subordine, alle coppie straniere. L'attuale politica srilankese in materia e' quella di invitare le nuove coppie straniere interessate ad un'adozione in Sri Lanka, a ponderare attentamente le difficolta' presenti ed a considerare eventualmente ipotesi alternative. Sono consapevole della delicata situazione in cui si vengono a trovare molte coppie italiane, che intendono adottare un bambino nello Sri Lanka, situazione in merito alla quale e' stata richiamata l'attenzione del Governo da parte dell'interrogante. Tuttavia, posso assicurare che il Ministero degli affari esteri, tramite la nostra ambasciata a Colombo e in stretto raccordo con la competente commissione per le adozioni internazionali, segue con estrema attenzione la situazione delle adozioni internazionali nello Sri Lanka, nell'interesse dei minori e delle coppie adottanti. Il Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione: Andrea Riccardi." . _:Beda84c4ed62af6ab19f548190c846991 "20121220" . _:Beda84c4ed62af6ab19f548190c846991 "MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE" . _:Beda84c4ed62af6ab19f548190c846991 . . . "MURER DELIA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . _:Beda84c4ed62af6ab19f548190c846991 . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18651 presentata da MURER DELIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20121122" . . "4/18651" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-18651 presentata da DELIA MURER giovedi' 22 novembre 2012, seduta n.722 MURER. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri, al Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione. - Per sapere - premesso che: le adozioni internazionali in Sri Lanka sono ferme da circa un anno, da quando cioe' un increscioso episodio ha visto coinvolte la locale comunita' di Missionarie della Carita' (Suore di Madre Teresa di Calcutta); secondo quanto riportato dagli organi di informazione, su denuncia anonima, il 23 novembre 2011, un gruppo di persone guidato da Anoma Dissanayake, presidente della Ncpa (National Child Protection Authority), ha circondato e fatto irruzione nell'orfanotrofio delle Missionarie della Carita' Prem Nivasa di Moratuwa, accusando suor Mary Eliza, di adozioni illegali; il 25 novembre e' scattato l'arresto per Suor Eliza, rilasciata poi su cauzione il 29 novembre; il 5 dicembre 2011 il magistrato Yvonne Fernando ha scagionato suor Mary Eliza dall'accusa di adozioni illegali; il procuratore Nevil Abeyratne ha dichiarato che la Ncpa ha agito «in modo irresponsabile» e ha offuscato l'immagine limpida delle Suore di Madre Teresa, che da anni servono la societa' srilankese; nonostante le accuse si siano dimostrate palesemente infondate, il Paese, pero', continua la sua chiusura alle adozioni internazionali; le ultime notizie giunte alle associazioni italiane che si occupano del tema sono che una Commissione di otto membri avrebbe dovuto rivedere le procedure adottive internazionali e che, in seguito a questa operazione, dal maggio 2012, sarebbero riprese anche le partenze; purtroppo, pero' nulla e' ancora successo; gli enti italiani impegnati in Sri Lanka sono in attesa di notizie ufficiali da quasi un anno; le richieste di informazioni al Department of Probation and Child Care Services of Sri Lanka (organismo preposto alle adozioni) non hanno risposta; la situazione genera grande incertezza e amarezza in molte famiglie italiane, in attesa rispetto a pratiche di adozione in parte accolte e non concluse, depositate, approvate ma di fatto congelate, e sottrae al tempo stesso a tanti orfani dello Sri Lanka la possibilita' di collocazione in ambienti familiari -: se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra riportato, e se intenda assumere iniziative, nell'ambito delle proprie competenze e possibilita', per acquisire informazioni rispetto alla complessa situazione delle adozione di orfani dello Sri Lanka da parte di famiglie italiane. (4-18651)" . "20121122-20121220" . "2014-05-15T01:53:46Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18651 presentata da MURER DELIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20121122"^^ . "1"^^ .