INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18493 presentata da BARBATO FRANCESCO (ITALIA DEI VALORI) in data 20121113
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-18493 presentata da FRANCESCO BARBATO martedi' 13 novembre 2012, seduta n.717 BARBATO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in data 30 ottobre 2012 sul sito della prefettura di Napoli (quando la stessa era retta dal prefetto Andrea De Martino) e' stata comunicata la nomina per il comune di Portici (Napoli) del commissario prefettizio nella persona del dottor Pasquale Manzo, prefetto in quiescenza dal luglio 2011 e il cui ultimo incarico era stato presso la prefettura di Biella; contestualmente e' stato nominato subcommissario sempre per il comune di Portici il dottor Michele Scognamiglio, gia' assessore al comune di San Giorgio a Cremano; in data 25 ottobre 2012 era stata data notizia in precedenza anche della nomina al comune di Cercola (Napoli) del commissario prefettizio nella persona del dottor Antonio Scozzese, dirigente di II fascia in quiescenza; il dottor Scozzese ha ricoperto gli incarichi di direttore del servizio finanza locale del Ministero dell'interno e presso lo stesso dicastero e' stato responsabile dell'ufficio di staff ufficio trasferimenti ordinari agli enti locali e risanamento degli enti locali dissestati della direzione centrale per la finanza locale del dipartimento per gli affari interni e territoriali ed ha collaborato a numerose gestioni commissariali; in data 20 ottobre 2012 il quotidiano Corriere del Mezzogiorno edizione di Napoli aveva pubblicato la notizia che Scognamiglio e' indagato «per i reati di abuso di ufficio, falso ideologico, turbata liberta' degli incanti, peculato» in base ad una inchiesta giudiziaria sui rifiuti condotta dal pubblico ministero Mariantonietta Troncone della Procura di Nola. I fatti si riferiscono al comune di Casalnuovo alla «Commissione straordinaria incaricata della gestione del comune dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni malavitose, che avvenne il 29 dicembre 2007». Nell'articolo si legge che: «A conclusione degli interrogatori, il pubblico ministero decidera' se chiedere il rinvio a giudizio. Sull'istanza si pronuncera' il Gup. È stata invece gia' respinta la richiesta di arresto, perche' il giudice per le indagini preliminari non ha ritenuto sussistessero le esigenze cautelari. È un inchiesta complessa quella della Troncone. Riguarda le procedure adottate a Casalnuovo tra il 2008 ed il 2010 per l'affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti alla Ecologia SaBa. Leader, quest'ultima, nel settore della raccolta dei rifiuti fino all'interdittiva antimafia comminatale dalla Prefettura di Napoli a marzo 2010, confermata poi dal Tar Campania e dal Consiglio di Stato, ma contraddetta, a giugno 2012, da un'altra Prefettura, quella di Avellino, dove la societa' ha nel frattempo trasferito la sede legale.»; in data 5 dicembre 1998 si legge in rete che: «A San Giorgio a Cremano, il Municipio e i cittadini diventano soci per finanziare lo sviluppo e dare il via ai lavori per le infrastrutture con un piano di copertura degli investimenti che in venti anni dovrebbe quintuplicare il capitale iniziale di 20 miliardi. Il meccanismo escogitato dalla giunta, guidata dal sindaco Ferdinando Riccardi, per raccogliere denaro, coinvolgere i residenti nei progetti dell'ente e lucrare sull'investimento e' l'emissione di Buoni ordinari comunali, che a Napoli si e' rivelata un disastro finanziario. Il Municipio, secondo il piano elaborato dall'assessore alle finanze Michele Scognamiglio, emettera' entro la primavera del 1999 Boc per 20 miliardi di lire al 3,5 per cento destinati a finanziare progetti produttivi: il recupero e la sistemazione dell'area dismessa ex Itc, dove accogliere industrie eco-compatibili; il recupero del parco di villa Vannucchi, dove sorgera' un centro convegni; la costruzione dei parcheggi. "I nostri Boc sono destinati innanzitutto ai cittadini - spiega Scognamiglio -. Il coinvolgimento della collettivita' e' una finalita' politico-sociale dei Boc che non si puo' trascurare, cosi' come non si possono trascurare gli aspetti finanziari: l'investimento deve essere produttivo e deve essere supportato da un piano finanziario preciso che contempli rischi e vantaggi"»; si evince l'attivita' politica svolta (perlopiu') in un vicinissimo comune dall'attuale subcommissario Scognamiglio precedentemente al suo incarico a Portici; il tribunale di Napoli, sezione del riesame, con ordinanza n. 7569 del 31 gennaio 2012, depositata l'11 luglio 2012 in merito alla richiesta, di applicazione della misura cautelare in carcere a carico del predetto Michele Scognamiglio, formulata dalla procura della Repubblica di Nola ha stabilito che «l'appello presentato dal P.M (...) appare fondato limitatamente alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in ordine alle contestazione addebitate agli indagati... non ritenersi sussistente un concreto ed attuale pericolo di recidiva, alla luce del lasso di temporale trascorso dalla data di commissione dei fatti ... (...)»; «Letto l'articolo 310 c.p.p. rigetta l'appello proposto dal Pm in data 14 ottobre 2011 avverso l'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Nola il precedente 30 settembre, con la quale veniva rigettata la richiesta di applicazione della misura cautelare e/o interdittiva nei confronti di Michele Scognamiglio (...) per i reati di cui agli articoli 323, 479, 353 e 314 c.p. di cui ai capi A), B), C), D), E) ed F) come rispettivamente ascritti nella originaria richiesta di emissione di misura cautelare»; a nominare Manzo, Scognamiglio e Scozzese e' stato l'ex prefetto di Napoli; sul discutibile operato del dottor Andrea De Martino l'interrogante ha gia' depositato un'interrogazione a risposta scritta; tali nomine sono avvenute per Manzo e Scognamiglio nell'ultimo giorno da prefetto di Napoli per il dottor De Martino indi a qualche giorno proprio dal passaggio ufficiale di consegne al neo prefetto di Napoli dottor Francesco Antonio Musolino; il 7 agosto 2012 per effetto della cosiddetta «spending review» (articolo 5, comma 9, decreto-legge n. 95 del 2012) e' stato disposto che: «È fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2011, nonche' alle pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nonche' alle autorita' indipendenti ivi inclusa la Commissione nazionale per le societa' e la borsa (Consob) di attribuire incarichi di studio e di consulenza a soggetti, gia' appartenenti ai ruoli delle stesse e collocati in quiescenza, che abbiano svolto, nel corso dell'ultimo anno di servizio, funzioni e attivita' corrispondenti a quelle oggetto dello stesso incarico di studio e di consulenza» -: se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti, ad avviso dell'interrogante gravissimi, quali misure si intendano adottare e in particolare se non si ritenga opportuno che i tre soggetti nominati rispettivamente commissari e sub commissario siano rimossi immediatamente dai loro incarichi affinche' lo Stato italiano sia credibile nelle proprie funzioni; se il Ministro dell'interno intenda assumere iniziative affinche' i prefetti non abbiano a comportarsi in maniera scollegata dalle normative vigenti, e affinche' se essi stessi, tutori della legge sul territorio di propria giurisdizione, violano il dettato normativo si apra immediatamente una revisione sulle funzioni ed autorita' riconosciute ai «prefetti».(4-18493)
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