INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18364 presentata da ORLANDO LEOLUCA (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19931006

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno, del tesoro, dell'industria, commercio ed artigianato ed incaricato per le funzioni connesse al riordinamento delle partecipazioni statali e del lavoro e previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: con interpellanze n. 4-08760 dell'11 dicembre 1992, n. 2-0000435 del 15 dicembre 1992, n. 4-1262 del 17 marzo 1993 e n. 4-16092 del 7 luglio 1993, il gruppo parlamentare della Rete ha denunciato la scandalosa gestione della liquidazione della societa' Italter di Palermo del gruppo Iritecna, ad opera del dottor Ugo Nicoli consulente esterno incaricato dal gruppo; risulta ad oggi, che non solo e' stata disattesa la normativa che stabilisce i criteri da seguire nella scelta del personale da mandare in cassa integrazione, ma che in maniera del tutto arbitraria e clientelare oltrepassando i compiti di istituto, il liquidatore abbia operato delle promozioni per favorire alcuni dipendenti a pochi giorni dal licenziamento di tutto il personale per cessazione di attivita' e per consentire a quei dipendenti di potere eventualmente essere assorbiti dalla Regione Siciliana con qualifica superiore; risulta inoltre che il liquidatore travalicando i compiti a lui assegnati abbia indagato, anche attraverso l'utilizzo di un'agenzia di investigazione sulla vita privata dell'architetto Giuseppe Taverna per ottenere notizie finalizzate a screditarlo ipotizzando a suo carico inconsistenti ipotesi di reato al fine evidente di farlo desistere dal portare avanti i ricorsi presentati contro l'azienda presso il giudice del lavoro della Pretura di Palermo. Infatti il dottor Ugo Nicoli ha notificato al predetto architetto Giuseppe Taverna una contestazione formale di addebito mettendo in dubbio la onesta' e la correttezza del dipendente che avrebbe violato l'articolo 8 della legge n. 160 del 20 maggio 1988; per quanto contestato l'interessato fornira' la necessaria documentazione per smentire la mendacita' di quanto affermato nella nota di addebito; se intendano accertare dato che si appalesa nell'azione della societa' l'intento persecutorio; se risulti a verita' che la societa' Italter ha pagato una fattura ad una Agenzia di investigazione per indagare sulla vita privata dell'architetto Giuseppe Taverna; dove abbia appreso il dottor Ugo Nicoli le notizie, peraltro errate, contenute nella contestazione formale di addebito; se il trattamento riservato all'architetto Giuseppe Taverna sia usuale nell'azienda o esista davvero un intento persecutorio del liquidatore per intimidire il lavoratore e farlo desistere dalla controversia intentata all'azienda; considerata la gravita' dei fatti e nelle more di un chiarimento, se intenda sospendere Ugo Nicoli dall'incarico anche in virtu' del fatto che quanto e' stato gia' accertato costituisce una inammissibile intromissione nella vita di un privato cittadino. (4-18364)