INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18289 presentata da STORACE FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960126
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_18289_12 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato, di grazia e giustizia, dell'interno e del lavoro e previdenza sociale. - Per sapere - premesso che all'interrogante risultano i seguenti fatti: l'ACEA rappresenta l'azienda di punta dell'amministrazione comunale di Roma per le notevoli disponibilita' tecniche, umane, finanziarie e sociali; nel 1992, l'ACEA e' stata trasformata dal comune di Roma in azienda speciale, secondo quanto disposto dall'articolo 22 della legge n. 142 del 1990; il bilancio dell'ACEA, per l'esercizio 1994, si sarebbe chiuso con 1.151 miliardi di fatturato e 144,39 miliardi di utili, con un incremento del 33 per cento rispetto all'esercizio precedente che aveva registrato un utile di 108,46 miliardi; nel 1994, gli investimenti registrati sarebbero ammontati al 13,8 per cento del volume d'affari e all'1,45 per cento del valore aggiunto; le risorse utilizzate per l'autofinanziamento si sarebbero attestate intorno all'81 per cento; nel 1994-1995 si sarebbero registrate carenze d'organico di circa 500 unita'; l'ACEA detiene l'intero pacchetto azionario della Societa' Mineraria del Trasimeno (SMT SpA); il consiglio d'amministrazione dell'ACEA avrebbe bloccato la liquidazione della SMT SpA, deliberata a suo tempo dal commissario straordinario Guido Denoyer; la SMT SpA sarebbe stata il tramite per la costituzione della SOGEIN SpA (costituita per il 33 per cento da privati e dal restante 77 per cento dal comune di Roma, dall'AMA e dall'ACEA) impiegata dall'amministrazione capitolina, fino al 1985, per il trattamento dei rifiuti solidi urbani e la gestione dei depuratori di Roma; fin dal 1986 la SOGEIN SpA sarebbe stata posta in liquidazione ed attualmente tale operazione non sarebbe stata ancora conclusa da parte del commissario liquidatore avvocato Candido Saioni, con pesanti conseguenze di tipo giuridico e finanziario; in conseguenza del mancato scioglimento della SMT SpA, sarebbe stato nominato un nuovo consiglio d'amministrazione, composto dal presidente Enrico Testa (attuale presidente dell'ACEA) e dai consiglieri di amministrazione: Germano Bulgarelli (gia' presidente della Federgasacqua) e Mario Diaco (attuale direttore generale dell'ACEA), mentre il presidente del collegio dei revisori dei conti sarebbe Sfefano Bruno Varini (revisore dei conti dell'ACEA); sarebbe stato assunto come direttore generale della SMT SpA, l'ing. Guido De Dominicis (gia' direttore del settore depuratori dell'ACEA e al quale sarebbe stato concesso il pensionamento anticipato, con relativa liquidazione, dall'ACEA-stessa); tra i compiti della "nuova SMT SpA" sarebbero stati previsti quelli inerenti il ciclo delle acque ed ovviamente la depurazione, attivita' rientranti nei compiti istituzionali dell'azienda speciale; il consiglio d'amministrazione dell'ACEA avrebbe costituito la ECOMED Srl, con compiti analoghi alla SMT SpA, seppur estensivamente allargati al business della "pulizia del Mediterraneo" ovvero con proiezione nel piu' grande campo eco-ambientale extra-nazionale; la sede della ECOMED Srl e della SMT SpA sarebbe a Roma in via Porta Lavernale, n. 26 in una Palazzina di proprieta' dell'ACEA; anche nella ECOMED Srl sarebbe stato nominato presidente Enrico Testa; farebbero parte del consiglio d'amministrazione della ECOMED Srl, l'ing. G.C. Pinchera, scomparso recentemente (gia' presidente dell'AMA), Andrea Mangano (membro del consiglio d'amministrazione dell'ACEA e proveniente dal gruppo Iritecna) ed inoltre G. Caggiano e L. Campanella; sempre per iniziativa del consiglio d'amministrazione dell'ACEA sarebbe stata acquisita la TESIMA SpA (gruppo Iritecna e sub-gruppo Idrotecna SpA), e che con la stessa operazione sarebbe stata acquistata dall'ACEA, la TGR Srl (propaggine della stessa TESIMA-IDROTECNA SpA con portafoglio ordini esaurito) dalla quale sarebbero stati assorbiti i relativi deficit e sarebbero stati assunti i quattro ex-soci proprietari (ing. Sergio Bonamici, ing. Riccardo Fellini, ing. Sergio Ragozzino e ing. Paolo Ruffini; conseguentemente sarebbero stati nominati nella "nuova" TESIMA SpA: presidente, il dottor Mario Diaco (direttore generale dell'ACEA) e amministratore delegato, l'ing. Marco Bevilacqua (gia' dirigente della IDROTECNA SpA ed amministratore unico della citata TGR Srl), mentre i consiglieri sarebbero G. Ciuchi, C. Morosi (direttore generale dell'azienda Consortile Acqua e Gas di Prato) e M. Genco; contemporaneamente all'acquisto della TESIMA SpA ed all'acquisizione della ECOMED Srl, sarebbero stati assunti in ECOMED Srl i due collaboratori della TESIMA SpA, Fabio Merosi (impiegato amministrativo) e John Spinoli (programmatore); il membro del collegio dei revisori dei conti dell'ACEA, Franco Costanzo, sarebbe stato nominato vicepresidente dell'ASCOROMA SpA, societa' che annovera, tra l'altro, nel consiglio d'amministrazione il dottor Mario Diaco (direttore generale dell'ACEA); sarebbero giunte in porto concrete trattative con una societa' abruzzese e la Cassa di Risparmio di Aquila per l'acquisizione della Efesto SpA (societa' di gestione delle reti idriche e del gas nella zona del teramano e del chietino); infine, si starebbe costituendo un'ulteriore SpA con la Olivetti, denominata Newco SpA -: se non ritengano opportuno intervenire per conoscere quale sia la reale situazione sopra esposta; se risulti al Governo siano stati assunti preventivamente dalla giunta comunale di Roma rispetto ai relativi oneri economico-finanziari delle anzidette operazioni; se risultino altresi' i criteri adottati dalla presidenza, dalla direzione generale e dal consiglio d'amministrazione dell'ACEA per la scelta dei nomi da inserire negli organi statutari delle societa' di cui sopra e le ragioni per le quali si sarebbe proceduto all'acquisizione delle societa' di cui sopra ed alle assunzioni degli ex-soci e con quali mansioni, compensi e normative contrattuali; se risulti siano state date delle consulenze esterne nelle sopra citate societa', specificandone compensi, obiettivi e programmi delle stesse e per quali motivi l'ACEA avrebbe affidato all'esterno i compiti istituzionali propri dell'azienda speciale; se l'ACEA abbia impiegato personale, macchine, progettazioni, manifestazioni, convegni e materiale "pubblicitario" per le suddette Societa', quanto sono costati e quali consistenze hanno finora assunto in termini di spese sopportate; se corrisponda al vero che attualmente si starebbe procedendo con la stipula di accordi tecnico-finanziari e con l'impegno consistente di risorse e maestranze, di natura pubblica e senza le dovute garanzie; se la situazione sopra esposta, in virtu' delle normative vigenti in materia di controlli sugli atti delle imprese pubbliche degli enti locali, risulti gravemente compromissoria per l'equilibrato sviluppo e per la piena valorizzazione delle potenzialita' tecniche e umane dell'ACEA; se gli impegni finanziari, fin qui adottati, risultino in linea con le suddette normative, sia in materia di controllo da parte della sezione enti locali della Corte dei Conti, sia di vigilanza del competente comune di Roma; quali provvedimenti ed iniziative intendano assumere per scongiurare le pesanti conseguenze sia sul piano sociale, sia sul piano tecnico-organizzativo, sia per l'ordinata gestione dei servizi essenziali "in regime di monopolio naturale" per l'intera area metropolitana romana; se non ritengano necessario intervenire per accertare eventuali responsabilita'. (4-18289)
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STORACE FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE)