INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18229 presentata da COLUCCI GAETANO NINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980616
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_18229_13 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dell'interno, dei lavori pubblici e dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: il sindaco del comune di Roscigno, in provincia di Salerno, con recente nota del 2 giugno 1998 indirizzata al commissario straordinario per l'emergenza frane e dissesti idrogeologici in Campania, al Nucleo regionale operativo difesa suolo, alla prefettura di Salerno ed alla Protezione civile, nell'evidenziare che gia' in passato, piu' volte ed in maniera pressante, lo stesso comune ha debitamente segnalato la gravita' delle situazioni calamitose che si accentuano ad ogni verificarsi dei fenomeni di precipitazioni atmosferiche consistenti, ha invocato urgenti e definitivi interventi atti ad eliminare pericoli incombenti; il sindaco ha rilevato che il comune di Roscigno e' soggetto a consolidamento ai sensi della legge 9 luglio 1908 n. 445, che dispose il trasferimento dal vecchio centro abitato all'attuale nucleo urbano, a causa della incombente e notevole frana che ha dissestato completamente Roscigno vecchia; il nuovo centro, formatosi agli inizi del secolo, da tempo manifesta evidenti segni di dissesto idrogeologico, le cui tracce negli ultimi anni si sono accentuate creando apprensione nella popolazione e sollevando la giusta preoccupazione della civica amministrazione; in particolare, il sindaco di Roscigno ha evidenziato che gia' in data 24 ottobre 1990 furono segnalate "le precarie condizioni di stabilita' e pericolo incombente del costone a monte strada residenziale in territorio comunale" sollecitando il genio civile di Salerno e la Prefettura ad effettuare opportuni sopralluoghi e sollecitando in data 28 dicembre 1990 l'assessorato alla protezione civile della regione Campania, il genio civile di Salerno e la prefettura di Salerno; il 14 gennaio 1991, veniva effettuato un primo sopralluogo che dava il seguente esito "il muraglione a sostegno della piazza Resciniti e' interessato da evidenti fenditure agli incroci e nel corpo del medesimo, il tutto causato da probabile scivolamento delle strutture di basamento ... La pavimentazione della piazza presenta anch'essa evidenti spaccature ... Nella piazza Europa sono stati evidenziati segni di dissesto alle rispettive muraglie ... cosi' anche per i muri di sostegno sulla strada comunale alla via Battisti e sottostante via Roma ... Alla via S. Rocco (via Resciniti) si e' rilevata la sconnessione con grosse fenditure e relativa traslazione di alcune rampe della scalinata pubblica ... L'incrocio con strada provinciale n. 342 viene interessato dall'innesto di un tracciato stradale "strada residenziale" che si congiunge con la strada interna via De Gasperi, il quale ha determinato il taglio del pendio a mezza costa per circa metri 200 di lunghezza"; in data 24 gennaio 1991, il sindaco pro tempore, con nota indirizzata ai ministeri dell'interno con incarico per il coordinamento della protezione civile, dei beni culturali, dei lavori pubblici e dell'ambiente, agli assessorati ai lavori pubblici e protezione civile della regione Campania, al Genio civile di Salerno ed al comando provinciale dei vigili del fuoco, richiamando il verbale di riunione del 14 gennaio 1990, richiedeva pronto intervento e consolidamento idrogeologico di infrastrutture pubbliche pericolanti con l'elargizione delle provvidenze di cui al decreto-legge 29 dicembre 1990, n. 414; con nota del 25 febbraio 1991, il ministero dell'ambiente riscontrava la nota del sindaco, precisando la sua disponibilita' ad effettuare sopralluoghi e ad esprimere pareri ove "l'Ente comunichi preventivamente la propria disponibilita' ad assumersi l'onere finanziario della consulenza"; con nota del 6 marzo 1991, il Genio civile di Salerno rappresentava la propria incompetenza, essendo stato interessato il dipartimento nazionale per la protezione civile; il ministro per il coordinamento della protezione civile, in data 8 febbraio 1991, sollecitava l'intervento della regione e verifiche da parte della prefettura; la prefettura di Salerno invitava le strutture regionali della protezione civile e dei lavori pubblici, la comunita' montana degli Alburni ed il genio civile di Salerno ad "ogni utile iniziativa ai fini della salvaguardia della pubblica e privata incolumita'"; il comando dei vigili del fuoco con nota del 13 marzo 1991, rilevava che "la maggior parte dei manufatti di sostegno a masse terrose presentano serie lesioni causate da spinte dei terreni in forme puntuali e generalizzate" e suggeriva la necessita' "che l'intero territorio urbano venga fatto oggetto di studio geognostico ai fini di determinare gli interventi piu' opportuni per il suo consolidamento, con special riguardo alle strutture di sostegno di masse di terreno"; nel corso di una ulteriore riunione convocata dal ministro per la protezione civile, si riconfermava la presenza di un corpo di frana i cui effetti "impegnando parte dell'area urbana, interessano il settore di piazza Europa e zone limitrofe ... In particolare la piazza Resciniti, dove sorge la sede comunale e la piazza Europa, dove e' ubicata la chiesa con annesso campanile, delimitate da alti muri di pietrame ... Entrambi i muri presentano vistose rotazioni verso valle accompagnate da profonde lesioni con apertura fino ad una decina di centimetri. I terrapieni, immediatamente a tergo, evidenziano, inoltre, cedimenti lungo lo sviluppo dei muri stessi, provocati dalla mobilitazione dei prisma di spinta attiva ... Tenendo conto della posizione di dette opere di sostegno, ubicate in zone centrali e molto frequentate, delle loro caratteristiche strutturali e della generale condizione di instabilita' dei versanti, esse creano senza dubbio una condizione di incombente pericolo per la pubblica e privata incolumita' ... Resta infine da sottolineare la situazione di precaria stabilita' generalizzata di tutto il versante su cui sorge il paese, specie del borgo settentrionale, in cui e' stata segnalata la presenza di un movimento franoso recente"; in data 13 giugno 1991, il sindaco pro tempore di Roscigno, con delibera di giunta municipale n. 81, conferiva incarico ai tecnici ingegner Alessandro e architetto Capo per ulteriori accertamenti e progetti di consolidamento dei muri di sostegno alle strade ed alle piazze del centro abitato ed alla torre campanaria; l'esito di tali accertamenti e progetti fu trasmesso dallo stesso sindaco agli enti interessati nel corso degli anni 1991, 1992, 1993, 1994 e 1995, con richiesta di finanziamento delle opere necessarie da sostenersi a cura e spese del comune, purtroppo sempre con esito negativo; il sindaco neo-eletto, in considerazione del perdurante stato di pericolo, subito dopo il suo insediamento, disponeva ulteriori ricognizioni e sopralluoghi, che hanno confermato l'evidenza dei fatti sopra descritti, come da nota sindacale di cui in premessa del 2 giugno 1998, indirizzata agli organi ed enti indicati; in particolare e' stato evidenziato che "si e' in presenza di uno stato fessurativo che, per quanto riguarda piazza Resciniti, e' da ritenersi allarmante e tale da non consentire il procrastinarsi di interventi di consolidamento che debbono essere effettuati con tempestivita' ed urgenza" e che in relazione "alle preoccupanti condizioni delle piu' volte citate opere pubbliche vi e' da sottolineare le segnalazioni di privati cittadini che lamentano la presenza di lesioni ai propri immobili". Sussiste anche "la necessita' di urgenti interventi di regimazione delle acque e loro opportuna canalizzazione al fine di evitare che si verifichino cedimenti tali da coinvolgere la privata e pubblica incolumita'"; nella nota sindacale si sottolinea infine che "la portata degli interventi necessari ad assicurare la stabilita' all'intero abitato esula dalle possibilita' del comune di Roscigno che beneficia di fondi regionali per importi irrisori rispetto alle reali necessita' e ... si ritiene che solo interventi di carattere strutturale, straordinari e piu' volte in passato sollecitati, possano rimediare ad una situazione che si ribadisce essere di preminente interesse pubblico e di notevole gravita' per l'incombente pericolo per l'incolumita' pubblica e privata"; sono fin troppo vicini, sia temporalmente che geograficamente, gli eventi franosi che il 5 maggio 1998 hanno interessato i comuni di Sarno, Siano e Bracigliano, per ignorare o sottovalutare la gravita' della situazione di Roscigno -: senza aggiungere alcun ulteriore commento a tutta la vicenda, perche' poco commendevole, quali utili, urgenti ed effettivi interventi i Ministri interrogati intendano attivare affinche' sia eliminato, nel piu' breve tempo possibile, il piu' volte denunziato ed evidenziato stato di pericolo; quali ulteriori urgenti interventi si intendano attivare per risolvere in via definitiva il citato stato di dissesto idro-geologico individuato in parte del territorio del comune di Roscigno. (4-18229)
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COLUCCI GAETANO NINO (ALLEANZA NAZIONALE)