. "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18125 presentata da PISCITELLO CALOGERO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19930929" . "19930929-" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18125 presentata da PISCITELLO CALOGERO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19930929"^^ . "2014-05-14T21:12:26Z"^^ . . "PISCITELLO CALOGERO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE)" . "0"^^ . "4/18125" . . . "Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso: quanto esposto nella lettera inviata dalla Federazione delle rappresentanze sindacali di base, segreteria provinciale di Ragusa al commissario straordinario, al coordinatore amministrativo e al coordinatore sanitario della USL 22 di Vittoria (RG), datata 22 luglio 1993 e che di seguito si riporta: \"Oggetto: Comunicazioni sul comportamento del Direttore Sanitario dell'Ospedale di Comiso. La scrivente O.S. espone i seguenti fatti, accaduti nell'ospedale di Comiso e negli uffici amministrativi di via Guido Rossi di Vittoria. Alcuni fatti sono accaduti in prima persona ad iscritti e dirigenti di questo sindacato; altri fatti ci sono stati narrati da vari dipendenti al fine di essere tutelati sul lavoro e affinche' venga attivato idoneo provvedimento allo scopo di porre fine a simili futuri avvenimenti. Fatti accaduti ad iscritti e dirigenti della R.d.B. 1) Alla presenza di numerose persone, tra cui un responsabile aziendale della R.d.B., il direttore sanitario si trovava a passare dal pronto soccorso e, vedendo in lontananza un medico, lo chiama per nome e fa seguire una sonora pernacchia. 2) Il direttore sanitario ha istituito, con comando scritto, un doppio turno continuativo, di 17 ore complessive, diretto ad un infermiere professionale (prot. n. 523/DS del 1^ luglio 1993). La Direzione sanitaria non si e' attivata sufficientemente a cercare un infermiere disponibile a ricoprire il turno notturno che era rimasto scoperto. 3) In alcuni reparti vengono emessi turni di servizio redatti dalla Direzione sanitaria dell'ospedale di Comiso, senza ne' timbro ne' firma, che contengono delle contraddizioni di ordine pratico che mettono in difficolta' i dipendenti cui l'ordine e' diretto; dette difficolta' potrebbero confluire in responsabilita' ben precise. 4) Il giorno 12 luglio 1993 il direttore sanitario, durante un colloquio sindacale con il responsabile provinciale della R.d.B., fa intervenire la polizia di Stato, senza darne spiegazione e, comunque, senza nessuna motivazione. 5) Il giorno 15 luglio il direttore sanitario si reca nella farmacia dell'ospedale e, alla presenza dei dipendenti signori Biagio Barone, Turtula Biagio, Girgenti Mario, Gurrieri Salvatore, Assenza Biagia e Zisa Giovanni, prende dal frigorifero due bottiglie di caffe' e, ballando e gesticolando e cantando ritmicamente, diceva: \"A voi della R.d.B. ve la faro' pagare per tutta la vita\". 6) Il giorno 16 luglio il direttore sanitario, prendendo un pezzo di legno, si esibiva in numeri di Karate' presso la farmacia e, mentre rompeva con il taglio della mano il pezzo di legno, rosso in viso e con cattiveria, diceva ai signori Barone e Gurrieri: \"Vi spiezzo in due come questo legno\". 7) Lo stesso giorno, avendo la R.d.B. indetto un'assemblea del personale, il direttore sanitario si reca nuovamente in farmacia e, alla presenza del personale in servizio, domanda al responsabile di farmacia, dottore Sanzone, se avesse dell'insetticida, dicendo che lo doveva andare a spruzzare nei locali del poliambulatorio, dove si sarebbe dovuta tenere poco dopo l'assemblea. Detto comportamento ha una connotazione inequivocabile. 8) Lo stesso giorno dopo l'assemblea (ore 14 circa), il direttore sanitario ha rifiutato di ricevere la delegazione dell'assemblea, pretendendo l'allontanamento di un delegato (Biagio Turtula), al quale non voleva parlare e lo ha chiamato \"falso infermiere\" e \"imbecillotto\" alla presenza del signor Lorefice Salvatore, Giuseppe Barone e Girgenti Mario. Alla richiesta di spiegare che cosa intendesse per \"falso infermiere\" non ha risposto. Nella stessa occasione, rivolgendosi, il direttore sanitario, al signor Lorefice, dichiarava che stava facendo svolgere indagini sulla vita personale dello stesso signor Lorefice. 9) Il giorno 17 luglio il direttore sanitario, intorno alle ore 12,30, si reca in pronto soccorso, entra nella stanza di medicheria, dove stavano lavorando il medico di guardia, dottor Giuseppe Pace, l'infermiere professionale Giudice Francesco e l'allievo infermiere Pace Biagio, e con modi incivili manda fuori quest'ultimo e chiude la porta, sbattendola. Poi incomincia a minacciare il signor Giudice di persecuzione a vita e di \"mazzuliarlo\" in qualsiasi modo perche', a detta del direttore sanitario, il Giudice ha rovinato sia il direttore sanitario sia il suo collaboratore signor Girgenti, dal quale si fa sempre seguire nei suoi spostamenti all'interno dell'ospedale. Uscendo, infine dalla medicheria, il direttore sanitario urlava dicendo che avrebbe chiesto due miliardi di danni a tutti gli iscritti della R.d.B. (Si precisa che il direttore sanitario ha piu' volte chiesto di avere l'elenco degli iscritti alla R.d.B.). 10) Il giorno 19 luglio, alle ore 13,30 il direttore sanitario si reca in pronto soccorso e minaccia il signor Tomasello Placido, il quale e' costretto a far intervenire l'autorita' giudiziaria, facendo verbalizzare l'accaduto. Il giorno 19 luglio, il direttore sanitario si reca presso gli uffici di via Guido Rossa, a Vittoria, e paonazzo e rosso in viso minaccia di denuncia, chi per un motivo chi per l'altro, tutti gli operatori. Poi, sulle scale, gridava facendo accenni a Contrada Pendente. Ha provocato alcuni, gesticolando con le mani vicino al loro viso. Ha intimato agli stessi di provvedere immediatamente a fare quanto dovuto per avere i soldi derivanti dalla ricostruzione di carriera, perche' poi li avrebbe riportati a scopare e a scoppiare. Ha apostrofato un ex primario, presente, che cercava di calmarlo, dicendo: \"Inferiore, stati zitto e rispetta la gerarchia\". Poi vagava di stanza in stanza a controllare i presenti. Ripeteva che tutti dovevano avere paura di lui e che dovevano morire come stava morendo lui in occasione di un incidente. Infine si e' seduto sulla poltrona dell'ufficio del dottore Denaro e si e' messo a cantare e fischiare. Le suddette situazioni si sono verificate negli ultimi venti giorni circa, ed hanno creato tra i dipendenti della U.S.L. 22 e in particolare tra i dipendenti dell'ospedale di Comiso, un clima di tensione e di sfiducia nei confronti del direttore sanitario nonche' di sdegno per i vari comportamenti di quest'ultimo. La Rappresentanza di base invita gli Organi in indirizzo a volersi attivare per porre fine a tale stato di cose e, nel caso cio' non avvenisse si riserva di adire a vie legali\"; che si precisa che alla suddetta lettera, il Commissario straordinario non ha dato seguito - e sono trascorsi tre mesi dall'invio; che si sottolinea che, nel frattempo, il direttore sanitario dell'ospedale di Comiso non ha cambiato atteggiamento nei confronti del personale e in particolare nei confronti degli iscritti alla Rappresentanza sindacale di base e che, anzi, ha acuito e moltiplicato i suoi interventi intimidatori e antisindacali (rifiutando i permessi sindacali); se sia a conoscenza di quanto accade alla U.S.L.23 di Vittoria (RG); che cosa intende fare per porre fine al grave comportamento del direttore sanitario e ai suoi atteggiamenti intimidatori e antisindacali nei confronti del personale e degli iscritti alla Rappresentanza sindacale di base che conta oltre 80 iscritti all'ospedale di Comiso e 500 iscritti in provincia di Ragusa. (4-18125)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" .