"Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il Presidente della Federnotai, dottoressa Grazia Prevete, notaio di Torino, ha inviato una lettera circolare a tutti i rappresentanti delle relative organizzazioni sindacali regionali invitandoli a non permettere che le elezioni dei rappresentanti nazionali del Consiglio e della Cassa del notariato del febbraio 1998, potessero soffrire di sistemi di condizionamento e controllo del voto attraverso date, liste uniche e voto di scambio; in Sicilia, tutto quanto paventato dal Presidente Prevete si e' puntualmente verificato fino al punto che, nel distretto notarile di Catania, i voti di tutti i notai elettori si sono riversati su un solo candidato per la Cassa, palesando un controllo di tipo \"bulgaro\" sul voto medesimo; il voto e' stato espresso senza garanzie di riservatezza e di autonomia, mancando la cabina elettorale ed effettuandosi da piu' parti il controllo preventivo delle schede votate; nonostante la durata delle operazioni di voto fosse stabilita per la durata di due ore, gran parte dei votanti e' stata condotta al voto negli ultimi minuti o addirittura oltre il tempo consentito per esprimere il voto -: se non ritengo che tali anomalie nella espressione del voto e nella elezione dei rappresentanti della Cassa e del Consiglio nazionale notarile vogliano tutelare interessi precostituiti e cristallizzati da anni, fuorviati dalla gestione privatistica e particolaristica del grave patrimonio immobiliare, nonche' dall'enorme massa di denaro proveniente dai rilevanti contributi mensili versati obbligatoriamente dagli oltre 4.600 notai italiani; se risultino i criteri che vengono utilizzati per la locazione degli immobili, per la individuazione dei locatari e per la fissazione del canone immobiliare; se risulti quale percentuale di reddito renda alla Cassa nazionale notarile la gestione complessiva del patrimonio immobiliare ed a quali criteri si sia uniformata la Cassa medesima. (4-18068)" . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "LO PRESTI ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18068 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980610" . "4/18068" . "COLA SERGIO (ALLEANZA NAZIONALE)" . . . "FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE)" . . "2014-05-15T11:42:16Z"^^ . _:B923c85e9535c3f942021be0d362bd29d . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18068 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980610"^^ . . . "SIMEONE ALBERTO (ALLEANZA NAZIONALE)" . "19980610-19990615" . . "1"^^ . _:B923c85e9535c3f942021be0d362bd29d "In risposta all'interrogazione in oggetto, dalla relazione in data 17.9.1998 del Presidente del Consiglio Notarile di Catania, in ordine allo svolgimento delle elezioni nel predetto distretto del 28 febbraio 1998, risulta preliminarmente che le stesse si sono svolte con le stesse modalita' di tutte le precedenti elezioni, senza che si sia introdotto alcun elemento di novita'. Le elezioni hanno riguardato: a) quattro componenti il Consiglio distrettuale; b) due componenti il Consiglio Nazionale del Notariato; c) un componente il Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato; d) due componenti il Collegio dei Revisori dei Conti del Consiglio Nazionale (effettivo e supplente); e) sei componenti l'Assemblea dei Rappresentanti della Cassa Nazionale Notariato. Furono predisposte cinque urne, una per ciascuna elezione, con indicazione per ciascuna urna dell'elezione cui si riferiva, nonche' si predisposero cinque schede di colore diverso, una per ciascuna elezione, utilizzando quelle inviate dalla Cassa Nazionale Notariato e predisponendo le restanti sulla falsariga di quelle pervenute. Ciascuna scheda elettorale recava in testa l'indicazione dell'elezione cui si riferiva ed era seguita da un numero di righi numerati in bianco, pari al numero dei componenti da eleggere; le apposite urne e le schede per le votazioni vennero sistemate tutte in postazione visibile nella sale delle riunioni del Collegio ed ivi, a cura del segretario, sempre presente, vennero distribuite a ciascun votante le schede in bianco. I votanti, per esprimere il loro voto furono liberi di fruire tanto della sala delle riunioni, dotata di circa 80 sedie ciascuna munita di scrittoio, quanto di tutte le ulteriori sei stanze che compongono i locali del consiglio, ciascuna munita di tavolo e sedie, per l'occasione rese disponibili e procedettero personalmente ad imbucare ciascuna delle proprie schede votate, chiuse mediante piegatura, nelle apposite urne e contemporaneamente il segretario prendeva nota del nominativo del votante. I notai del Collegio furono convocati alle ore 9.00 in prima adunanza ed alle ore 10.00 in seconda. Parteciparono all'adunanza 82 notai, sul totale di 87 notai iscritti al Ruolo del Collegio notarile del Distretto di Catania alla data del 28 febbraio 1998. Al primo appello, aperto alle ore 9.00, votarono 69 notai; alle 10.45 si procedette nella sala del Collegio ove rimasero le urne elettorali a vista di tutti i partecipanti alla trattazione degli altri argomenti all'o.d.g.: relazione del Presidente; approvazione bilancio consuntivo anno 1997; approvazione bilancio preventivo anno 1998; tassa consiliare anno 1998; nonche' con le informative date all'Assemblea dai Consiglieri nazionali Vincenzo Ciancico e Francesco Attaguile notai del distretto. Alle 11.30, esauriti gli argomenti all'o.d.g., si prosegui' nelle votazioni alle quali parteciparono altri 13 notai votanti. Alle ore 12.15 venne chiusa la votazione e si procedette immediatamente, alla presenza degli intervenuti, allo spoglio delle schede votate con l'ausilio di tre notai scrutatori nominati in apertura dell'adunanza. Lo spoglio procedette con il seguente ordine ed il seguente risultato: a) elezione dei quattro componenti il Consiglio notarile di Catania: 1) Notaio Giuseppe Riggio: voti sessantasette; 2) Notaio Emanuele Magnano San Lio: voti sessantatre'; 3) Notaio Vincenzo Ciancico: voti quarantotto; 4) Notaio Gaetano Grasso: voti quarantaquattro; Notaio Barbaro Las Casas: voti trentotto; Notaio Maria Grazia Tomasello: voti due; Notaio Giuseppe Lombardo: voti uno; Notaio Marco Cannizzo: voti uno; Notaio Carmela Portale: voti uno; schede nulle: una; b) elezione di due componenti il Consiglio Nazionale Notariato: 1) Notaio Giovanni Vigneri: voti ottantuno; 2) Notaio Enrico Rocca: voti cinquantuno; Notaio Giuseppe Vicari: voti tre; c) elezione di un componente il Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato: 1) Notaio Antonino Pusateri: voti settantacinque; Notaio Raffaele Giusti: voti uno; schede bianche: cinque; schede nulle: una; d) elezione di un componente il Collegio dei Revisori dei Conti del Consiglio Nazionale: 1) Notaio Raffaele Giusti: voti settanta; Notaio Michele Costantini: voti due; Notaio Gaetano Tamburino: voti uno; Notaio Antonino Pusateri: voti uno; schede bianche: otto; e) elezione di sei componenti l'Assemblea dei Rappresentati della Cassa Nazionale del Notariato: 1) Notaio Gaetano Tamburino: voti settanta; 2) Notaio Giuseppe Pilato: voti quarantuno; 3) Notaio Saro Di Trapani: voti quaranta; 4) Notaio Filippo Morello: voti trentuno; 5) Notaio Giovanni Barracco: voti ventinove; 6) Notaio Salvatore Catti: voti ventitre'; Notaio Gaetano Cammarata: voti diciannove; Notaio Antonino Pusateri: voti due; Notaio Giuseppe Artesi: voti uno; schede bianche: tre; schede nulle: una. Completato lo spoglio, constatata l'assenza di reclami, alle ore 13.50 venne sciolta l'adunanza, e vennero comunicati i risultati al Consiglio Nazionale Notariato via fax. Pertanto dalla predetta relazione risulta che sono state integralmente rispettate le garanzie di riservatezza e di autonomia nell'espressione del voto nel corso delle elezioni dello scorso 28 febbraio 1998, come in ogni precedente elezione. In ordine, poi, alla durata delle operazioni di voto, non corrisponde al vero che la stessa era stata stabilita in due ore, contenendo la convocazione, come sopra riferito, solo l'indicazione di una prima e seconda adunanza come prescritto dall'articolo 86 della Legge notarile. Quanto alla gestione del patrimonio immobiliare della Cassa, va segnalato che la Cassa Nazionale del Notariato si e' trasformata ai sensi del D. Lgs. 509/94, con decorrenza 1^ gennaio 1995, da Ente pubblico ricompreso tra quelli tabellati dalla L. 70/75 in Ente privato, riacquistando l'originario status. Per l'arco di venti anni circa la Cassa e' stata quindi vincolata all'osservanza della disciplina di cui alla citata L. 70 e del decreto del Presidente della Repubblica 696/76 che regola l'amministrazione e la contabilita' degli enti sopraddetti e sottoposta inoltre ad un complesso, articolato, sistema di controlli da parte del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Commissione Parlamentare ed infine della Corte dei Conti volti ad accertare il rispetto delle regole di buona gestione ed efficienza dell'Amministrazione. In ottemperanza alle norme in questione e in funzione della natura di Ente pubblico l'Ente defini' la propria struttura e l'organizzazione. Tra le Commissioni previste dalla normativa, in particolare, nomino' la Commissione destinata ad esprimere ai sensi dell'articolo 61 del decreto del Presidente della Repubblica 696/79 il parere di congruita' per l'acquisto la permuta e la locazione, attiva o passiva, di immobili. Nell'anno 1979 la Cassa fu esonerata ai sensi dell'articolo 4-quater del decreto-legge 30.1.1979, n. 21 convertito con modificazioni nella L. 31.3.1979, n. 93 della procedura posta a carico di altri Enti previdenziali relativa alla locazione degli immobili ad uso abitativo sul noto presupposto di cui presero atto gli organi legiferanti che la Cassa, per prassi consolidata, aveva tenuto in particolare considerazione la situazione e le necessita' abitative dei Magistrati soprattutto nel periodo del terrorismo. successivamente con deliberazioni del 26 gennaio e del 29 ottobre 1980 furono formulati i criteri di massima tuttora vigenti, seguiti per l'assegnazione delle unita' abitative, criteri che privilegiano la priorita' dei notai, magistrati, dipendenti della Cassa, cancellerie e dipendenti dello Stato. Si evidenzia al riguardo la costante cura dell'Ente nella scelta dell'inquilinato che tiene conto dell'affidabilita' dei soggetti in relazione sia alla capacita' reddituale e di solvibilita' che di altre qualita' di serieta' valutate di volta in volta dall'Organo deliberante in base a principi di amministrazione del buon padre di famiglia. Per quanto riguarda poi la materia dei canoni si informa che successivamente alla L. del 27.7.1978 n. 392, e fino all'entrata in vigore del decreto-legge 11.7.1992, convertito con modificazioni nella L. 8.8.1992, n. 352 sulla liberalizzazione dei canoni di locazione, la Cassa ha applicato l'equo canone. Nel novembre 1994 la Cassa ha sottoscritto un protocollo d'intesa con le OO.SS. degli inquilini in ordine ai criteri di rinnovo dei contratti di locazione ad uso abitativo. Le peculiarita' rilevanti dell'accordo riguardano il principio generale ma non assoluto dell'obbligo per i conduttori di prestare fideiussione a garanzia del pagamento dei canoni di locazione; la facolta' di richiedere alla scadenza del contratto in corso per gli inquilini degli stabili situati nelle zone di maggior pregio e con redditi modesti il cambio con altre unita' immobiliari in zona meno prestigiosa, la possibilita' di adeguare gradualmente il canone per i contratti in corso. In deroga alla circolare Cristofari, Ministro del lavoro pro tempore, la Cassa ha ritenuto di adeguare i canoni ai valori di mercato. A tal fine e' stata incaricata la Commissione di congruita' della valutazione dell'entita' dei canoni. Pur venuto meno con la privatizzazione ogni vincolo all'osservanza delle suddette norme e procedure legate alla natura di Ente pubblico, la Cassa ha ritenuto di mantenere gli stessi criteri gestionali del patrimonio ispirati a principi di trasparenza e di buona amministrazione avuto riguardo sia all'ammontare del canone che all'affidabilita' degli inquilini. Attualmente sull'Ente e' esercitata ai sensi dell'articolo 3 del D.L.G.S. 509/94 la vigilanza del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, del Ministero del Tesoro e del Ministero di Grazia e Giustizia, nonche' il controllo generale della Corte dei Conti sulla gestione, la quale riferisce annualmente al Parlamento. Si comunica infine che come risulta dai dati forniti alla Commissione Parlamentare di controllo presieduta dal Sen. De Luca la percentuale di redditivita' lorda tenuto conto del graduale adeguamento dei canoni rispetto alle situazioni pregresse e' pari al 3.81 per cento del valore degli immobili iscritti in bilancio, risultato in linea con i rendimenti di settore. Il Ministro di grazia e giustizia: Oliviero Diliberto." . _:B923c85e9535c3f942021be0d362bd29d "19990526" . _:B923c85e9535c3f942021be0d362bd29d "MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA" . _:B923c85e9535c3f942021be0d362bd29d . _:B923c85e9535c3f942021be0d362bd29d .