INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18001 presentata da LANDOLFI MARIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960124

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Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il consiglio comunale di Trentola Ducenta (CE), attualmente composto da 30 consiglieri, e' stato eletto a seguito delle elezioni comunali del 14 dicembre 1992, tenutesi non per scadenza naturale ma per dimissioni dell'intera giunta e consiglio precedente. E' di pubblico dominio che a tanto si arrivo' per evitare uno scioglimento del consiglio comunale, da parte del Ministero dell'interno, per mala gestio. Infatti, arrivato il commissario straordinario, dottor Provolo, fu costretto a dichiarare il dissesto finanziario per lire 2.683.930.961 con delibera n. 25 del 30 novembre 1992. A riprova di tale escamotage sta di fatto che diversi consiglieri-amministratori (DC, PSI e PSD) non potettero ricandidarsi perche' coinvolti in vicende giudiziarie inerenti la pubblica amministrazione di Trentola Ducenta della competente USL e CORECO; la maggior parte degli attuali consiglieri comunali sono legati da vincoli di parentela e stretti rapporti economici ai consiglieri della trascorsa amministrazione comunale: tanto e' vero che durante la campagna elettorale amministrativa del dicembre 1992 i candidati (poi eletti) venivano regolarmente sponsorizzati dai vecchi, che tuttora pilotano e condizionano l'attuale governo cittadino. Tale condizionamento si evince, non solo dai comportamenti esterni noti a tutta la cittadinanza, ma anche dalle iniziative poste in essere dall'amministrazione comunale (piano di commercio, zona fiera e mercato, soluzione abusivismo edilizio e zona C, tesoreria comunale, privatizzazione servizio RU) non certo di prevalente interesse pubblico ma ad avviso degli interroganti per favorire interessi privati. Sono prova inconfutabile di cio' l'inerzia dell'attuale amministrazione comunale relativamente ai veri problemi della citta' quali il poliambulatorio, piscina comunale, campo sportivo, assetto viario, farmacia comunale, ultimazione lavori istituti scolastici; l'ex Sindaco professoressa Elisa Aversano Orabona, nella lettera di dimissioni del 18 ottobre 1993, denuncia la diffusa illegalita' e non trasparenza esistente nella maggioranza. Conseguentemente si dimettevano diversi consiglieri comunali. Di cio' il prefetto di Caserta veniva puntualmente informato; in data 9 novembre 1995 sei consiglieri di minoranza, Catalano, Pirozzi, Germani, Zaccaria, Cassandra e Costanzo, facevano richiesta di convocazione del consiglio comunale al fine di discutere diverse questioni di interesse generale tra cui il problema idrico e la privatizzazione servizio RU; il sindaco di Trentola Ducenta, in data 10 novembre 1995, comunicava ai consiglieri richiedenti una integrazione di argomenti con precise formulazioni di proposte; in data 24 novembre 1995, i consiglieri richiedenti integravano le richieste avanzate il 9 novembre 1995, con formulazione precisa di argomenti da trattare; in data 27 novembre 1995, il sindaco di Trentola Ducenta convoca il consiglio comunale disattendendo le puntuali integrazioni presentate sicche', il richiedente consigliere Catalano Nicola informava il prefetto di Caserta chiedendo di intervenire. Il prefetto di Caserta invitava il sindaco a mettere in discussione i punti all'o.d.g. della minoranza; in un esposto al prefetto veniva evidenziato quanto segue: "il giorno 30 novembre 1995 si e' tenuto il consiglio comunale di Trentola Ducenta con inizio alle ore 20. Dopo l'appello dei consiglieri presenti e le procedure preliminari interviene uno dei cinque consiglieri della minoranza, Germani Ferdinando, che anche a nome degli altri consiglieri legge un documento dichiarando di non partecipare al consiglio in segno di protesta in quanto il sindaco aveva disatteso la richiesta di integrazione dei punti all'ordine del giorno mentre inseriva all'o.d.g., in via aggiuntiva, un nuovo argomento che interessava un parente di un consigliere comunale della maggioranza, tale Musto Vincenzo e Francesco. Dopo tale dichiarazione i consiglieri Catalano e Germani uscivano dal consiglio ma il Catalano rimaneva nell'aula consiliare ad assistere il prosieguo dei lavori. Dopo qualche minuto il signor Picone Vincenzo, fratello del consigliere assessore comunale Picone Nicola, aggrediva D'Aniello Antonio, componente il direttivo del locale circolo AN, colpendolo alle spalle con uno schiaffo e facendolo rotolare per terra. Si verifico' un poco di confusione generale ma dopo qualche minuto ripresero i lavori del consiglio. Chiedeva di intervenire il consigliere Pirozzi Michele che condannava il gesto poncanzi accaduto ed in quel momento il fratello dell'aggressore, il consigliere Picone Nicola, all'interno del consiglio, afferrava per la gola il consigliere Pirozzi Michele e gli diceva, in modo minaccioso e deciso, "e' meglio che la finite altrimenti vi faccio vedere!". Intervenivano altri consiglieri che frenarono il Picone Nicola sicche' il consiglio continuava regolarmente. Si precisa che erano assenti i carabinieri mentre erano presenti i vigili urbani"; in definitiva, gli interroganti denunciano che, nel consiglio comunale di Trentola Ducenta, non vi e' piu' la garanzia di uno svolgimento sereno e dialettico del dibattito politico ma che, invece, l'attuale maggioranza preferisce le minacce al dialogo; anche altri fatti verificatisi in precedenza sono emblematici di una grave incertezza amministrativa esistente a Trentola Ducenta, come: a) la dichiarazione di dimissioni del sindaco Dell'Aversana Orabona professoressa Elisa che dichiarava tra l'altro: "di essere impedita di amministrare con trasparenza e legalita' da parte della maggioranza"; b) la gestione per niente trasparente (vedi denunce presentate dai consiglieri Costanzo, Cassandra e Catalano al prefetto di Caserta); c) la gestione negligente ed omissiva circa il completamento di importanti opere pubbliche lasciate in uno stato di completo abbandono (piscina comunale - poliambulatorio - scuole - viabilita'); d) le continue velate minacce (vedi denunce presentate alla locale stazione carabinieri) impediscono alle opposizioni di esercitare il loro ruolo; e) la certezza che a manovrare le file dell'attuale amministrazione sono ancora i personaggi che per anni hanno disamministrato il comune di Trentola Ducenta (vedi dissesto finanziario) e che sono coinvolti in vicende giudiziarie relativamente all'attivita' svolta quali amministratori; f) il forte malcontento dei cittadini che non partecipano alla vita amministrativa (disertano i consigli comunali dimostrando in tal modo grande sfiducia nelle istituzioni); alla luce di quanto sopra, appare del tutto evidente che la vita amministrativa di Trentola Ducenta non risponda piu' alle reali esigenze della collettivita' -: se sia vero quanto contenuto nell'esposto inviato al prefetto di Caserta; se e quali interventi siano stati adottati dal prefetto di Caserta; se esistano i presupposti di legge per lo scioglimento del consiglio comunale di Trentola Ducenta. (4-18001)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18001 presentata da LANDOLFI MARIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960124 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
CUSCUNA' NICOLO' ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE) 
SIMONELLI VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) 
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4/18001 
LANDOLFI MARIO (ALLEANZA NAZIONALE) 

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