INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17870 presentata da URSO ADOLFO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980529

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_17870_13 an entity of type: aic

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri della sanita', dell'interno, dell'industria, del commercio e dell'artigianato, del lavoro e della previdenza sociale e per la funzione pubblica e gli affari regionali. - Per sapere - premesso che: la Fidia S.p.A., azienda farmaceutica di Abano Terme, dopo il fallimento avvenuto anni addietro, e' stata commissariata dal Governo e lentamente risanata fino ai livelli attuali (fatturato di circa cento miliardi); l'operazione ha permesso il salvataggio di una azienda leader nel campo della ricerca farmaceutica ed ha consentito gli attuali livelli occupazionali, sia pure con una grave emorragia di personale; attualmente il gruppo Fidia ha in attivo 525 posizioni di lavoro rispetto alle 1250 degli inizi degli anni novanta: una parte del personale ha trovato un nuovo impiego, ma, dopo cinque anni, ci sono ancora 133 persone in cassa integrazione; la situazione per questi lavoratori e' sempre piu' drammatica, in quanto l'eta' (spesso superiore ai quaranta anni) o la elevata qualificazione specialistica, non in sintonia con le esigenze delle altre aziende locali, rendono quasi impossibile la loro ricollocazione in una nuova realta' lavorativa; di recente la Fidia e' stata messa in vendita mediante asta pubblica, chiusasi l'8 gennaio 1998; a questa asta ha partecipato solo il gruppo americano Dljmb che, tra le sue proposte, oltre al pagamento dei debiti accumulati fino al fallimento, ha assicurato la riassunzione immediata di tutti i cassaintegrati; inoltre, e' stata avviata parallelamente anche una procedura di concordato con un gruppo in cui e' presente l'azienda Prochimica e, con una quota del 30 per cento, circa, Ennio Arengi, proprietario della Fidia fino al momento della crisi; sotto il profilo occupazionale in questo caso e' stato promesso solo un eventuale rientro dei lavoratori in cassa integrazione nell'arco di tre anni; risulta che il commissario governativo della Fidia, ingegner Riccardo Gallo, aveva giudicato non ammissibile la proposta di acquisto della Dljmb, in quanto non ottemperava ad alcuni requisiti del bando di vendita, mentre sembrava orientato a dare parere favorevole alla proposta di concordato, la quale comunque avrebbe dovuto avere anche l'assenso del ministero dell'industria e del tribunale di Padova; di fronte a questa situazione ha suscitato notevole preoccupazione tra i lavoratori e i cassintegrati della Fidia la terza proposta di acquisto dell'azienda, avanzata dal vicepresidente della Confindustria Carlo Callieri, unitamente a una cordata di imprenditori piemontesi ed a Interbanca; in considerazione della necessita' di salvaguardare il patrimonio occupazionale e produttivo di tutte le aziende ed in particolare della Fidia S.p.A. e' opportuno trovare una soluzione che garantisca il rilancio e il mantenimento dell'azienda -: in quale procedura fra quelle previste dalla legislazione in vigore si collochi la nuova proposta e quali siano i criteri con cui si intenda valutarla visto che sino ad oggi le altre offerte sono state vagliate alla luce di procedure specifiche; quali siano le garanzie occupazionali e relativi piani di sviluppo previsti dalla Fidia e se risulti che si stia tentando di condurre una trattativa privata con l'attuale Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, tenendo i lavoratori e le istituzioni locali all'oscuro di tutto; se il Governo intenda concretamente e fattivamente adoperarsi per risolvere la questione della Fidia S.p.A., considerato che e' inammissibile ed indecoroso che il Governo continui a fuggire di fronte al problema occupazionale degli oltre cento padri di famiglia il cui destino e' assai precario; quali iniziative si intendano adottare per garantire la necessaria trasparenza delle procedure e l'informazione circa i contenuti della vicenda Fidia e se intendano continuare l'indecoroso "balletto" tra Governo e industria che ha contraddistinto finora l'intera vicenda su cui incombe la data fatidica del 4 luglio, data di conclusione dell'amministrazione straordinaria entro cui la Fidia deve essere venduta pena il fallimento. (4-17870)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17870 presentata da URSO ADOLFO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980529 
xsd:integer
19980529- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17870 presentata da URSO ADOLFO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980529 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
xsd:dateTime 2014-05-15T11:41:16Z 
4/17870 
URSO ADOLFO (ALLEANZA NAZIONALE) 

data from the linked data cloud

DATA