INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17719 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980526

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_17719_13 an entity of type: aic

Ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: le innumerevoli dichiarazioni rilasciate in questi giorni agli organi di stampa in relazione al sequestro ed all'uccisione dell'onorevole Aldo Moro aprono nuovi inquietanti interrogativi ed e' pertanto necessario fare chiarezza in particolare su alcuni aspetti connessi al ruolo nella vicenda di importanti organismi istituzionali -: attraverso quali canali il dottor Giovanni Colmo, prima, e suo figlio Andrea, poi, siano stati chiamati ad assumere - secondo quanto riferisce il mensile Area nel numero di maggio 1998 - le cariche di azionisti, amministratori e sindaci delle seguenti societa' a responsabilita' limitata: Kepos, Proim e Palestrina III, sequestrate dalla procura di Roma nel gennaio del 1994, nell'ambito dell'inchiesta sui fondi neri del SISDE; se al Governo risulti corrispondere a verita' la notizia - riportata sempre sul numero di maggio 1998 del mensile Area - secondo la quale sempre il dottor Giovanni Colmo ("prematuramente scomparso nei primi mesi del 1994"), fin dal 1968 figurava come presidente del collegio sindacale dell'immobiliare Savella S.p.A., il numero di telefono della quale (659127) annotato su un foglietto (rep. n. 652 del verbale di sequestro DIGOS 18 aprile 1978) e' stato ritrovato - il 18 aprile 1978 - nel covo Br di via Gradoli n. 96, scala A, int. 11 (secondo piano) utilizzato prima da Valerio Morucci e poi da Mario Moretti; se risulti al Governo che la holding Raggio di Sole S.p.A. (cosi' come si legge nel numero di maggio 1998 del mensile Area), fino al 4 dicembre 1990 fosse l'azionista di maggioranza della Palestrina III, immobiliare risultata anche in sede giudiziaria riconducibile a Mario Ranucci, ex braccio destro di Maurizio Broccoletti, gia' direttore amministrativo del SISDE, e che nel suo consiglio di amministrazione figurasse Francesco Fenoaltea, il notaio che ha rogato gli atti di compravendita di alcuni immobili della brigatista Adriana Faranda e che - nel novembre del 1975 - ha steso l'atto di costituzione della societa' Caseroma S.r.l., intestataria di gran parte degli appartamenti della palazzina di via Gradoli n. 96, amministrata da Domenico Catracchia; se risulti al Governo il fatto che il nome dell'ex direttore del SISDE nonche' ex capo della Polizia, prefetto Vincenzo Parisi, gia' nel settembre del 1979 figurasse in una voltura di un immobile in via Gradoli n. 75, nella stessa palazzina dove - nel dicembre 1976 - affitto' un posto macchina l'ingegner Mario Borghi (alias Mario Moretti) e dove il 30 gennaio 1980 - cosi' come riporta Area - veniva trasferita la sede dell'immobiliare Gradoli S.p.A., e che tale voltura a favore del prefetto Vincenzo Parisi sia stata stesa dal notaio Fabrizio Fenoaltea nel suo studio di via Timavo n. 22 a Roma, fratello del dottor Francesco Fenoaltea; se risulti altresi' al Governo che il notaio Fabrizio Fenoltea nel gennaio 1980 abbia autenticato la firma di Domenico Catracchia all'atto di assunzione della carica di amministratore dell'immobiliare Gradoli S.p.A., secondo quanto afferma il citato mensile; se al Governo risulti corrispondere al vero la notizia, citata dal suddetto mensile Area, secondo la quale, il 30 aprile 1977, venne nominato sindaco dell'immobiliare Gradoli al posto della dimissionaria Maria Sarno, il signor Gianfranco Bonori, il quale, nel maggio 1992, firmera', in qualita' di segretario, il verbale di assemblea della Gattel S.r.l., societa' di copertura del servizio segreto civile, "deputata alla gestione automatizzata dei trasporti e delle telecomunicazioni" del SISDE; se al Governo risulti corrispondere al vero la notizia, citata dal suddetto mensile, secondo la quale i dottori commercialisti Giancarlo Muci, Aldo Sanchini, Marco Bongiovanni e Vittorio Silvestri, oltre che soci fondatori e membri del consiglio di amministrazione dell'immobiliare Gradoli S.p.A., risultino - dal dicembre 1976 - come componenti del collegio sindacale della Compagnia San Giorgio S.p.A., importante societa' immobiliare controllata dallo IOR, banca del Vaticano; se al Governo corrisponda al vero la notizia, sempre riferita dal mensile Area, secondo la quale uno dei membri del collegio sindacale della Compagnia San Giorgio, il dottore commercialista Vittorio Silvestri, figurasse come sindaco della Fincom S.p.A., gia' azionista fiduciaria di maggioranza della Immobiliare & Servizi e della Servoimmobiliare S.r.l. (la prima riconducibile direttamente a Gerardo Di Pasquale, ex capo del reparto logistico del SISDE, e la seconda a Michele Finocchi, ex capo di Gabinetto del SISDE): societa' ombra, anch'esse sequestrate nel gennaio 1994 nell'ambito dell'inchiesta sui fondi riservati del servizio segreto dei ministero dell'interno; se al Governo risulti al vero la notizia riportata dal suddetto mensile della presenza di Pellegrino De Strobel, gia' capo contabile dello IOR, nel collegio dei sindaci della Compagnia San Giorgio S.p.A. e di suo fratello Pietro come sindaco della Brink's Securmark S.p.A., l'istituto trasporto valori oggetto della famosa rapina da 35 miliardi nel 24 marzo 1984, nella quale risulto' coinvolto Tony Chichiarelli, il pittore falsario (assassinato il 28 settembre 1984) cui e' stato attribuito il depistaggio del falso comunicato n. 7 del Lago della Duchessa, diffuso la mattina del 18 aprile 1978: lo stesso giorno della strana scoperta del covo di via Gradoli n. 96. (4-17719)
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