INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17553 presentata da PAISSAN MAURO (MISTO) in data 19980519
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Ai Ministri dei beni culturali e ambientali, dell'ambiente, dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: nel comune di Massa Marittima (Grosseto), pezzo dopo pezzo, si stanno demolendo e interrando numerose testimonianze dell'attivita' mineraria e metallurgica che testimoniano la storia di questo territorio, dal tempo degli Etruschi fino ai giorni nostri; tempo dei monumenti industriali piu' belli e significativi della storia mineraria delle Colline Metallifere - l'impianto minerario di Niccioleta - e' in corso di demolizione, mentre altri interventi sono in programma; dopo l'abbattimento della laveria di Gavorano avvenuta nel 1990, lo scandalo e l'indignazione che questa demolizione aveva suscitato, sembrava impossibile che altre bellezze archeologiche si sarebbero potute distruggere a colpi di ruspa; il monumento industriale, nella zona di Massa Marittima, rappresenta l'elemento chiave per la lettura storica del territorio; dell'impianto di Niccioleta, con il pozzo, degli strumenti di flottazione, dei silos - le cui foto appaiono in molti libri, - sono rimasti solo ricordi: nessuno potra' piu', recandosi a Niccioleta, capire, per contatto diretto, per quell'intenso potere evocativo che solo gli oggetti materiali e non i libri sanno avere, che cosa sia stata quella vita, e come il lavoro, la tecnologia, le monumentali architetture, le tracce dell'uomo nel paesaggio naturale si siano intrecciati a modellare l'identita' sociale degli abitanti; non si e' arrivati in tempo per fermare la distruzione di questo importante bene culturale. Ma la cosa ancora piu' grave e' che altri interventi di seppellimento sono nei programmi imminenti: si teme per gli impianti di Felice Capanne, e, in particolare per Pozzo Carlo: l'unico castello minerario in legno esistente in Italia; si teme per i pozzi medievali della Valle dello Stregaio e Serrabottini: vestigia dell'epoca in cui nel territorio si estraeva il rame, l'argento e il piombo, e in cui ha preso corpo il famoso Codice Minerario. Luoghi in cui affondano le radici, l'esistenza e la fioritura stessa del comune di Massa Marittima; vanno salvati gli edifici industriali, le laverie, i castelli minerari, gli impianti, i forni fusori e il sistema di pozzi minerari etruschi e medievali; va salvato il patrimonio culturale minerario perche', cosi' facendo, oltre a preservare l'identita' e la memoria della comunita' locale, su cui si fonda la storia di Massa Marittima, si creano lavoro e occupazione, si recupera e si valorizza il patrimonio storico, risanando contemporaneamente, l'ambiente avvelenato dagli enormi cumuli di materia inorganica; dopo quindici anni di studi, convegni, mostre e progetti sul Parco Minerario, il ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato ha destinato al comune di Massa Marittima un contributo a fondo perduto (ex legge n. 2 del 1990) di un miliardo e ottocento milioni per la sola progettazione del Parco Minerario (progettazione che l'amministrazione comunale ha fatto realizzare alla societa' Aquater, del gruppo Eni); inoltre, se da un lato si conduce apparentemente un'azione di salvaguardia, dall'altro la societa' Campiano Mineraria (sempre Eni), per svincolarsi dalla concessione mineraria, distrugge le strutture sulle quali il progetto e' incentrato, e Snam (Eni) vende ai privati i terreni e gli immobili d'interesse storico -: quali siano le valutazioni dei Ministri interrogati sui fatti esposti nelle premesse; se non ritengano di dover bloccare lo scempio in atto a Massa Marittima provvedendo a riscattare questi luoghi dal processo di decadenza; se i Ministri dell'ambiente e dei beni culturali e ambientali, ognuno per propria competenza, non ritengano di dover vigilare sul destino dei beni storici e culturali, ed in particolare, se non intendano intervenire sulle modalita' di svolgimento e di attuazione della concessione mineraria ottenuta dalla societa' Campiano Mineraria con controlli di carattere ispettivo e ancor piu' con controlli di carattere tecnico nel merito. (4-17553)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17553 presentata da PAISSAN MAURO (MISTO) in data 19980519
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2014-05-15T11:39:36Z
4/17553
PAISSAN MAURO (MISTO)