INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17263 presentata da CALDEROLI ROBERTO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19980511

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: in occasione della visita del Presidente della Repubblica Scalfaro a Brescia, in data 26 settembre 1997, per il centenario dalla nascita di papa Paolo VI, il Movimento politico della Lega Nord non aveva organizzato alcuna manifestazione di contestazione; in funzione del fatto che nessuna manifestazione era stata organizzata, non era necessaria alcuna autorizzazione da parte delle autorita' preposte; la decisione delle forze dell'ordine di raggruppare e confinare tutti quei cittadini "colpevoli" di indossare un capo di abbigliamento di colore verde, nelle vicinanze del luogo di svolgimento della visita cerimoniale del Presidente della Repubblica, ha generato, di fatto, un assembramento di persone, che puo' essere stato qualificato come manifestazione, con ragionevole beneficio di dubbio, solo per effetto dell'azione delle forze dell'ordine; in conseguenza di quanto sopra si sono verificati momenti di incomprensione tra forze dell'ordine e cittadini rivelatisi poi simpatizzanti della Lega; l'interrogante, rimasto contuso in luogo diverso da quello dell'assembramento, colpito e calpestato, e' stato ricoverato nel nosocomio di Brescia, dove gli sono stati diagnosticati dodici giorni di prognosi clinica e dal quale ne e' stata possibile la dismissione solo dopo la firma in calce alla piena assunzione di responsabilita'; l'interrogante non e' stato in grado di identificare gli autori del suo ferimento, ma, al riguardo, sussistono dichiarazioni che hanno ricondotto la responsabilita' alle forze dell'ordine; in funzione di quanto sopra, fino a questo momento, non si e' avuto alcun riscontro di un eventuale accertamento dei fatti per appurare il reale svolgimento degli stessi; al contrario, e' stato avviato un procedimento giudiziario nei confronti di trenta persone, in esecuzione del quale alcune hanno ricevuto dalle autorita' preposte un invito a presentarsi in qualita' di persona sottoposta alle indagini in ordine all'ipotizzato reato di "resistenza a pubblico ufficiale aggravata dalla presenza di piu' persone"; la notifica dell'invito a presentarsi per alcuni dei sottoposti all'indagine e' viziato da errore procedurale nell'aspetto relativo alla notifica stessa, non avendo rispettato i termini di tre giorni previsti dal quarto capoverso dell'articolo 375 del codice di procedura penale; delle persone indagate, coloro che rivestono la carica di parlamentari tra cui l'interrogante, hanno appreso da notizia stampa di essere sottoposte ad indagine in ordine al predetto reato dal momento che e' stato loro notificato a mezzo della polizia giudiziaria, nonostante che il pubblico ministero abbia chiesto al giudice per le indagini preliminari una proroga dei termini per le indagini preliminari -: quali azioni il Ministro intenda promuovere per stabilire eventuali responsabilita' per le ipotizzate situazioni di tensione in occasione della visita del Presidente della Repubblica a Brescia e scongiurare pericolose distorsioni della realta' che releghino gli aggrediti nella condizione di aggressori; se non intenda promuovere accertamenti ispettivi per verificare se la polizia giudiziaria, alla quale e' stato delegato l'interrogatorio, abbia posto in essere tutti gli adempimenti a lei delegati per disposizione del pubblico ministero, nei termini e nei modi previsti dalla legge; nel caso in cui rilevasse eventuali comportamenti omissivi della polizia giudiziaria, quali iniziative intenda promuovere per la tutela e la salvaguardia delle garanzie costituzionali dei cittadini sottoposti ad indagini. (4-17263)